martedì 29 aprile 2008

LE PAGELLE DI LIVORNO-MILAN



KALAC 6
Pomeriggio di relax sotto il sole toscano per Zeljko, incolpevole sul gol dei padroni di casa. BONERA 6,5 Copre con prestigio la destra e sforna il cross del 2° gol di Inzaghi. NESTA 6 Non ha gran lavoro da svolgere, e nel finale Ancelotti lo risparmia inserendo ODDO 5,5: Massimo torna dall'infortunio e sbaglia subito un paio di interventi. KALADZE 6,5 Sigilla con forza il reparto, FAVALLI 6 accompagna con diligenza l'azione e mette qualche bel cross. Nel finale lo rileva JANKULOVSKI sv. GATTUSO 6 Il Milan domina, il clima non è certo da battaglia e Ringhio quasi si annoia a svolgere il compitino. BROCCHI 6 prova a spingere. PIRLO 6,5 Abile nell'organizzare a modo suo la manovra, pennella il terzo gol di Pippo. Non lo marcano granchè, ed è quindi libero di inventare con comodità. AMBROSINI 6,5 Solito cuore, soliti polmoni, un gol di testa sfiorato, con al braccio la fascia di capitano. KAKA' 6,5 E' sua l'invenzione che porta il primo gol di Inzaghi. Ci prova spesso e da lontano, ma senza grossi esiti. SEEDORF 7,5 Tutte le azioni piiù importanti passano per i suoi piedi prensili. e alla fine ci regala un gol gioiello in stile Clarence. INZAGHI 9 A 35 anni segna il 98° gol rossonero, con una tripletta degna dei tempi d'oro. Ora sono 9 i gol in campionato, e col Livorno regala anche un mezzo assist. Pippo non finisce proprio mai.

lunedì 28 aprile 2008

LIVORNO-MILAN 1-4, SUP3RPIPPO COLPISCE ANCORA!

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA



UNA TRIPLETTA DEL BOMBERISSIMO SPIANA LA STRADA AL MILA IN TERRA TOSCANA, SEEDORF CHIUDE LA GOLEADA E I ROSSONERI SALGONO A MENO DUE DALLA FIORENTINA.

LIVORNO. Due stagioni quasi in fotocopia per Pippo Inzaghi, le ultime. inizio un pò in campo e un pò in panchina, inverno perso dietro agli infortuni e poi, con l'arrivo della primavera, l'esplosione fragorosa: l'anno scorso chiuse a quota 11 gol, quest'anno è già a 16 e nelle ultime 4 partite è andato sempre a bersaglio. Ieri, addirittura una sontuosa tripletta per ammazzare il Livorno, un tris degno del miglior Alta Tensione. Ancelotti lancia Pippo titolare, davanti a Seedorf e Kakà, con Bonera-Favalli sulle fasce. Proprio dal genio dei due fantasisti, sommato a quello di Pirlo, il Milan trae una brillante superiorità con cui domina per tutto il primo tempo. Inzaghi capitalizza con un tocco di rapina e chiude sull'1-0 la prima frazione, dando forma a un prestigioo fraseggio tutto di prima tra Pirlo, Seedorf e Kakà. La ripresa si apre con la stessa sinfonia, Livorno chjiuso in un angolo e Diavolo imperversante, con gli inserimenti dei terzini e i soliti castighi di Inzaghi, che con una meravigliosa girata di testa su cross di Bonera infila il 2-0. Il Livorno cerca di reagire, ma il Diavolo lo stritola. Il Diavolo si chiama Inzaghi, Pippo devia in rete, ancora di testa, un assist di Pirlo e sancisce il 3-0. Con i tre punti ormai in saccoccia, il Milan dilaga e si gusta la saetta di Seedorf per il 4-0, prima di limitarsi a tener palla senza troppi patemi, fatto escluso il guizzo di Gastaldello (4-1), che non intacca di una virgola l'ottima vittoria, seconda di fila: 9 gol nelle ultime due gare, la Fiorentina bloccata in casa Samp (2-2) e un quarto posto di nuovo a portata di mano sono elementi incoraggianti.


Nesta in azione


La tecnica di Seedorf

LIVORNO-MILAN 1-4
MARCATORI: Inzaghi (M) al 23' p.t.; Inzaghi (M) al 6' e 14', Seedorf (M) al 26', Knezevic (L) al 28' st. LIVORNO (5-3-1-1): De Lucia; Grandoni, Knezevic, Melara, Galante, Pasquale; Pulzetti, Bergvold (Balleri dal 21' st ), A. Filippini (De Vezze dal 10' st ); Diamanti ; Tavano (Tristan dal 10' st ). (Di Matteo, Pavan, Balleri, E. Filippini, Bogdani). All.: Camolese. MILAN (4-3-2-1): Kalac; Bonera, Nesta (Oddo dal 23' st), Kaladze, Favalli (ankulowski dal 28' st); Gattuso (Brocchi dal 15' st), Pirlo, Ambrosini; Seedorf, Kakà; Inzaghi (Fiori, Gourcuff, Pato, Gilardino). Allenatore: Ancelotti ARBITRO: Morganti di Ascoli NOTE: Spettatori 15.000. Ammoniti: Pirlo, Galante, De Vezze, Balleri. Angoli: 3-2 per il Livorno. Recupero: pt 3', st 1'.


Ambrosini, cuore di capitano



CLASSIFICA: INTER 81, ROMA 75, JUVENTUS 70, FIORENTINA 60, MILAN 58, SAMPDORIA 56, UDINESE 54, GENOA 48, NAPOLI 47, PALERMO 43, ATALANTA 42, LAZIO 40, SIENA 39, CATANIA e CAGLIARI 35, TORINO 34, EMPOLI e REGGINA 33, PARMA 31, LIVORNO 30.


Kaka festeggia Inzaghi


mercoledì 23 aprile 2008

LE PAGELLE DI MILAN-REGGINA



KALAC 6
incolpevole sul gol, si rivede dopo un pò di tempo nonno CAFU 6, che spinge il giusto. Lo rileva SIMIC sv. NESTA e KALADZE (6) fanno la guardia senza troppo dannarsi, anche se Kala viene graziato su un "mani" in area. Buonissima gara per FAVALLI (6,5), che tappa i buchi con esperienza e mette un paio di cross insidiosi. BROCCHI (6,5) macina chilometri e sgobba con quantità. Grandissima prestazione, tutta cuore, di GATTUSO (7): capitano per l'occasione, al termine di una settimana in cui troppe voci sul suo conto (addio al Milan? Ma non scherziamo!) hanno dato anche troppo fastidio. Con la fascia di capitano, rimbrotta i compagni e li trascina con un'anima enorme e una condizione fisica straripante. Efficace. Ancelotti gli regala la standing ovation, inserendo GOURCUFF (6) che poi sfoggia il crossgol per Pato. PIRLO (7) dirige ispirato ed eccellente dopo qualche partita meno lucida del solito, mentre SEEDORF (7) tra un dribbling e un tiro si procura pure un rigore importante. Lo realizza un grande KAKA' (8): poi raddoppia, sempre di rigore, e triplica con un fendente angolato e chirurgico da vedere e rivedere. Col tacco pennella un granassist a Inzaghi, con la magia dipinge dribbling emozionanti. INZAGHI 7 Isterico, elettrico come sempre: c'è, mette paura, semina Alta tensione. Si muove con intelligenza aprendo per Kakà, si infila con sagacia, regala persino tacchi volanti e alla fine si gode come un pazzo la novantacinquesima gioia personale in rossonero. PATO (7) entra e fa subito la piccola peste, cogliendo un palo e infilando di testa l'8 gol della stagione: bentornato!

martedì 22 aprile 2008

MILAN-REGGINA 5-1, SPRAZZI DI GRANDEUR

SERIE A, TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA



UNA TRIPLETTA DI KAKA' ASFALTA LA REGGINA, PATO E IL SOLITO INZAGHI ARROTONDANO UN 5-1 CHE PER ALMENO UNA SETTIMANA PUO' FAR STARE TRANQUILLI I TIFOSI ROSSONERI...

MILANO. Il Milan spazza via la Reggina con un sonoro 5-1 che dà un pò di serenità: un raggio di sole tra un risultato grigio e l'altro. La corsa al quarto posto non si riapre, perchè la Fiorentina continua a marciare spedita; ma la settimana prossima i viola sfidano la Sampdoria inseguitrice, e potrebbe essere una giornata importantissima. Intanto i rossoneri rispondono alle voci su Shevchenko e Ronaldinho esponendo un attacco di tutto rispetto: tripletta del fantasista Kakà, gol della stella assoluta Pato, sigillo del nonno di scorta Inzaghi. Solo il povero Gilardino, che non si capisca più che ruolo abbia in questa squadra, è rimasto malinconicamente in panchina. Due rigori hanno spianato la strada ai rossoneri, entrambi realizzati da Kakà: il brasiliano ha sfoggiato un'altra ottima prestazione, confermando il ritorno ai suoi livelli, sottolineato già da qualche match. I calabresi hanno presto accorciato con un gran gol di Barreto, ma lo stesso Kakà ha chiuso i giochi con un fendente chirurgico da spellarsi le mani, scoccato da posizione angolata e degno delle migliori perle del repertorio (14° gol in campionato per lui). Il Milan ha giocato molto bene, concedendo pochissimo in difesa, scortato da senator Nesta, e toccheggiando arioso sulle note di Ricky, di Pirlo, di Seedorf. Pato, assente da un pò per qualche noia muscolare, è rientrato in campo nel finale, siglando con un bel colpo di testa il suo ottavo centro rossonero. Pippo Inzaghi ha coronato il 5-1, sempre affamato di reti: 95 nel Milan, 13 in questa stagione, e 6 di queste in campionato. I tifosi possono stare tranquilli, almeno per una settimana.


Kakà, tripletta importante


Ottavo gol rossonero per Pato


Pippo, 13 centri in stagione

MILAN-REGGINA 5-1
MARCATORI: Kakà (M) all'8' e al 34' su rigore, Barreto (R) al 40' p.t.; Kakà (M) al 23', Inzaghi (M) al 28' s.t., Pato (M) al 44' s.t. MILAN (4-3-2-1): Kalac; Cafu (31' st Simic), Nesta, Kaladze, Favalli; Gattuso (35' st Gourcuff), Pirlo, Brocchi; Kakà, Seedorf (23' st Pato); Inzaghi. (Fiori, Serginho, Gilardino). All. Ancelotti. REGGINA (3-4-2-1): Campagnolo; Valdez (24' st Alvarez), Cirillo, Aronica; Vigiani, Barreto (3' st Missiroli), Tognozzi, Modesto (37' st Costa); Cozza, Brienza; Amoruso. (Novakovic, Joelson, Ceravolo, Stuani). All.: Orlandi. Arbitro: Farina di Novi Ligure NOTE - spettatori 55mila. Ammoniti: Cafu per gioco scorretto. Angoli: 8-5 per il Milan. Recupero: 2' e 0.


L'eleganza di Nesta

CLASSIFICA: INTER 78, ROMA 72, JUVENTUS 67, FIORENTINA 59, MILAN e SAMPDORIA 55, UDINESE 51, GENOA 48, NAPOLI 46, PALERMO 42, ATALANTA 41, LAZIO 40, SIENA 38, CATANIA e CAGLIARI 35, TORINO 34, PARMA 31, LIVORNO, EMPOLI e REGGINA 30.


Gattuso: polemiche? Macchè, tutta grinta


Kakà palla al piede

HANNO DETTO...

Estremamente soddisfatto per il rendimento della squadra nelle ultime settimane Carlo Ancelotti parla della volta Champions "Abbiamo ancora un po' sofferto oggi, ma comunque abbiamo creato molte opportunità, oggi Kakà era davvero in vena e ha favorito il nostro gioco. C'è stata un'ottima manovra offensiva caratterizzante da una buona velocità di gioco, questo mi è molto piaciuto. Adesso dobbiamo concentrarci a fare 12 punti nelle prossime gare, ne prepareremo una alla volta, ma stiamo crescendo, speriamo non sia troppo tardi. Il derby? Arriverà, ma dobbiamo prima pensare a vincere a Livorno. Certamente la prossima settimana potrebbe essere decisiva, recuperare punti domenica potrebbe alimentare le nostre speranze. In vista del Livorno completeremo il recupero di Pato e Oddo e al gruppo si unirà Jankulovski, il lavoro ci potrà aiutare ad essere ancora più efficaci. In ogni caso la nostra squadra ultimamente è molto cresciuta e questo mi fa ben sperare. Il Mercato? Il campionato finirà il 18 maggio e da allora ci sarà tutto il tempo per programmare e fare le giuste scelte".

KAKA':
"E' sempre una grande soddisfazione personale riuscire a realizzare una tripletta, ma quello che mi fa ancora più piacere è di poter essere utile alla squadra e ai miei compagni. Mi piace essere decisivo, mi fa bene, e riuscire a farlo con tre gol è ancora più bello. Questo risultato ci dà una motivazione in più per concludere bene questo campionato perchè una vittoria giunta in questa maniera ci dà lo stimolo per fare le quattro partite che restano come quella di oggi. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro dovere, conquistare i dodici punti a disposizione e poi vedere quello che farà la Fiorentina. Loro stanno facendo un ottimo campionato, hanno anche l'impegno in Coppa Uefa, ma prima di tutto il Milan deve pensare a far bene i prossimi impegni. Prima di scendere in campo oggi ero a quota settantacinque gol, con la tripletta di oggi sono giunto a settantotto e sono davvero contento. Spero di raggiungere presto il traguardo dei cento gol con la maglia del Milan. Ronaldinho? Ho sempre avuto con lui la possibilità di giocare con lui in nazionale e ci siamo sempre trovati bene insieme. Poter giocare in squadra insieme sarebbe sicuramente bello. Sulle voci che hanno coinvolto Gattuso in questi giorni (voci di un possibile addio, ndr) io ritengo che Rino sia un uomo immagine di questo iIlan, lui ha i suoi motivi, ma credo che siano soprattutto motivi per rimanere."

FILIPPO INZAGHI:
"Sono felice sia per il risultato di oggi che per la prestazione della squadra. C'è un po' di rammarico perchè oggi si è visto il Milan vecchio stampo, quel Milan che fa divertire. In questo momento stiamo tutti bene e quando la situazione è questa i risultati poi arrivano. Non dobbiamo dimenticare quello che è comunque stato il Milan che ha conquistato un Mondiale per Club e una SuperCoppa Europea. Mi sarebbe piaciuto poter incontrare l'Arsenal con il Milan in queste condizioni, ma purtroppo abbiamo subito troppi infortuni. Oggi si è visto un grande Milan che potrebbe competere con tutti e adesso dobbiamo conquistare l'obiettivo quarto posto per avere un posto nella prossima Champions. Personalmente sono arrivato a quota novantacinque gol, è il tredicesimo gol stagionale e considerando il fatto che per tre mesi non mi sono potuto allenare, per me è importante poter stare bene. Sono tre settimane che mi alleno tutti i giorni e quando non sento alcun dolore le cose poi arrivano da sole. Gilardino? Credo che Alberto debba solo restare sereno, lui è un patrimonio del Milan, è amato da tutti. Anch'io in passato ho attraversato un momento simile, ma vedendolo tutti i giorni in allenamento vedo che sta bene e sono convinto che un suo gol possa essere utile da qui alla fine del campionato.Riguardo ad una mia possibile convocazione da parte di Roberto Donadoni per gli Europei, ritengo che prima devo far bene con la maglia del Milan, poi se arriverà qualcosa in più benvenga altrimenti andrò in vacanza!"


I reggini recriminano per un "mani" in area di Kaladze


Brocchi in azione


Cafu al contrasto

mercoledì 16 aprile 2008

LE PAGELLE DI JUVE-MILAN



Qualche riflesso appannato per KALAC (5,5) sui gol bianconeri; la difesa si addormenta clamorosamente, ma a discapito del povero SIMIC (5,5) va detto che pur essendo un difensore validissimo quest'anno è stato proprio dimenticato dal mister, che in passato ne aveva più volte sfruttato il valore. BONERA (6) ha giocato bene in fascia, spingendo e coprendo con continuità; suo anche l'assist del secondo gol, ma paga la follia dell'intervento da rosso su Sissoko. Anche capitan MALDINI (5,5) ha un pò ballato. GATTUSO e AMBROSINI (6) in mezzo ce l'hanno messa davvero tutta, ringhiando come sempre. PIRLO (6) ha avuto migliori momenti di creatività, come un SEEDORF (6) in ripresa incoraggiante. Bene KAKA' (6,5), non è il meglio che sa fare ma sta tornando ai suoi livelli: dribbling e intuizioni da lucidare. Che dire di SuperPippo INZAGHI (7,5), il castigatore. Due gol alla sua ex (molto ex) Signora, 94° in rossonero, 12° stagionale, 5° in sole 16 gare di campionato, alla seconda doppietta di fila in 7 giorni. Inguaribile.

FAVALLI 6
CAFU 6
GILARDINO sv
BROCCHI sv

lunedì 14 aprile 2008

JUVENTUS-MILAN 2-3, LA SIGNORA SGAMBETTA SUPERPIPPO

SERIE A, TRENTATREESIMA GIORNATA



NON BASTA UNA DOPPIETTA DI PIPPO INZAGHI, LA JUVE DUE VOLTE AGGUANTATA LA SPUNTA GRAZIE A UN MILAN INCEROTTATO IN DIFESA CHE SI INCHINA A DEL PIERO E SHALIHAMIDZIC.

TORINO. Il big match va alla Signora, il derbyssimo d'Italia atteso con spasmodica ansia e voglia di prevalere si tinge purtroppo di bianconero al termine di una gara scoppiettante e coinvolgente. Ancelotti deve schierare davanti a Kalac una difesa sgangherata, con Bonera terzino (e a sinistra Favalli) e Simic (che non giocava da mesi) con Maldini centrale. Kakà e Seedorf in appoggio a Inzaghi, con Pato ancora out. Un Milan piacevole nel primo tempo fronteggia la titolata neopromossa ad armi pari; la squadra di Ranieri passa in vantaggio prima con una stoccata pregevole di Del Piero e poi con un'incursione di Shalihamidzic; i rossoneri sono tutti nei piedi di un buon Kakà, nelle discese dell'ottimo Bonera e soprattutto nell'abulica fame di gol di Inzaghi, ex juventino e inesauribile goleador. Pippo pareggia la prima volta con una puntura nel cuore dell'area, ad anticipare la difesa avversaria con il guizzo del ragazzino e la precisione del chirurgo; la seconda volta realizza d'astuzia, capitalizzando un cross ravvicinato di Bonera, fiondatosi in area e servito a millimetro da un lancio del centrocampo. Dodicesimo gol stagionale per Pippo, quinto in 16 gare di serie A, seconda doppietta in sette giorni. Il primo tempo è bello e scoppiettante, ma i rossoneri calano nella ripresa e la Juve spaventa. Il Milan paga un'ingenua espulsione di Bonera per un'entrata violenta su Sissoko, e a pochi minuti dalla fine subiscono un'altra capocciata di Shalihamidzic. E' il 3-2 che regala la partita alla Signora, e per fortuna che anche tutte le concorrenti per la corsa alla Champions hanno perso...


La felicità di Inzaghi, al 94° gol in rossonero


Il guerriero Ambrosini in azione

JUVENTUS-MILAN 3-2
MARCATORI: Del Piero (J) al 12', Inzaghi (M) al 14' e al 31', Salihamidzic (J) al 45' p.t.; Salihamidzic (J) al 35' s.t. JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Grygera, Legrottaglie (Stendardo dal 5' s.t.), Chiellini, Molinaro; Camoranesi (Nocerino dal 45' s.t.), Sissoko, Tiago, Salihamidzi; Del Piero, Trezeguet (Iaquinta dal 30' s.t.). (Belardi, Birindelli, Marchionni, Palladino). All. Ranieri. MILAN (4-3-2-1): Kalac; Bonera, Simic, Maldini, Favalli; Gattuso (Gilardino dal 37' s.t.), Pirlo (Brocchi dal 43' s.t.), Ambrosini; Kakà, Seedorf; Inzaghi (Cafu dal 21' s.t.). (Dida, Digao, Gourcuff, Paloschi). All. Ancelotti. ARBITRO: Rocchi di Firenze. NOTE: spettatori paganti 4.355 per un incasso di 283.690,00 euro. Abbonati 17.250 per una quota di 324.909,40 euro. Espulso Bonera al 21' s.t. per gioco violento. Ammoniti Stendardo, Sissoko, Camoranesi e Ambrosini per gioco scorretto. Angoli 3-4. Tiri in porta 5-6. Tiri fuori 5-1. Fuorigioco 3-4. Recuperi: p.t. 1'; s.t. 5'.


Buona partita per Kakà

Pirlo pensante

HANNO DETTO...
Carlo Ancelotti: "Bonera ha fatto un brutto fallo e l'espulsione ci sta. Però sono arrabbiato dalla punizione da cui è scaturito il terzo gol: Maldini non ha fatto fallo, tanto che l'arbitro non l'aveva visto ed è stato segnalato dal guardalinee. Un punto sarebbe stato importante per la corsa al quarto posto. Ora la situazione si complica: dobbiamo recuperare quattro punti in cinque giornate, ci proveremo come abbiamo fatto stasera.. È colpa nostra se non abbiamo chiuso in vantaggio il primo tempo, abbiamo regalato il secondo gol con una nostra disattenzione. Il resto è stato determinato dagli episodi e soprattutto dall'espulsione di Bonora, che ci ha lasciato con l'uomo in meno, e dalla punizione assegnata alla Juve nel finale".
Daniele Bonera: "Ho chiesto scusa a Sissoko, mi sono reso conto di aver fatto un brutto intervento. Non era mia intenzione fargli male, per fortuna non è successo niente di grave. Volevo prendere il pallone, ero lanciato, ed è andata così. Abbiamo preso gol su un calcio piazzato, in quei 20' che ho lasciato la squadra in 10 abbiamo sofferto relativamente".


Ancora la felicità di Pippo

CLASSIFICA: INTER 75, ROMA 71, JUVENTUS 61, FIORENTINA 56, MILAN e SAMPDORIA 52, UDINESE 51, GENOA 45, NAPOLI 43, PALERMO 42, ATALANTA 41, LAZIO 40, SIENA 38, TORINO 34, CATANIA e CAGLIARI 32, PARMA 31, REGGINA e EMPOLI 30, LIVORNO 29.


Nel finale entra in campo Cafu

giovedì 10 aprile 2008

SHEVA E RONIE, DUE STORIE INCROCIATE

Berlusconi rivuole l'ucraino, il Fenomeno vorrebbe riprendere a giocare, un giorno, misurandosi prima nel Flamengo: uno va e l'altro viene, la storia sembra voler ripetersi!

SHEVA. Silvio Berlusconi apre al ritorno di Andriy Shevchenko: "Farò di tutto per riportarlo a casa". Il bomber ucraino è l'attaccante più forte della storia del Milan, dopo Van Basten: tecnicissimo, potente, rapido come una folgore sin dai suoi esordi. Nel suo anno peggiore segnò "solo" 10 gol, e segnò il celebre rigore di Manchester nella finale di Champions vinta contro la Juventus. Quell'anno Andriy segnò anche nella finale (vinta) di Coppa Italia e in quella (vinta) di Supercoppa Europea. L'anno dopo con 24 gol fu capocannoniere del campionato, stravinto da un Milan Meraviglioso. L'ultimo trionfo rossonero fu la Supercoppa italiana 2005: 3-0 alla Lazio e tripletta di Sheva! Il Bambi di Kiev in sette stagioni rossonere ha totalizzato 176 reti, secondo solo a Gunnar Nordahl (210) tra i massimi cannonieri del diavolo. Pallone d'oro 2005, amatissimo dai tifosi, nel 2006 Sheva ha commesso il grave errore di lasciare il Milan per il Chelsea. Poche storie, per i soldi. Primo anno storto nonostante 14 gol, secondo ancora peggio ed estraniamento da Londra, dalla squadra, da tutto. Deriso, criticato, lontanissimo dallo Sheva che fu. Dimenticato. Ora il matrimonio col Milan sembra destinato a rifarsi, per rilanciarsi entrambi. Più vecchio, forse logoro, figliol prodigo o traditore ma pur sempre Andriy Shevchenko. Non si discute, lo accoglierei a brraccia aperte.

RONIE. Pochi mesi dopo l'addio di Andriy, il Milan prese Ronaldo, stella del Real Madrid ed ex capitano dell'Inter. Veccio e rotto, diceva qualcuno. Ma Ronie nei primi 6 mesi ha fatto il fenomeno davvero, e con 7 gol ha trascinato il Milan al quarto posto. Tutt'altra solfa in questa stagione: infortuni in serie, pochissimi minuti in campo (e 2 gol) e poi la mazzata finale, il crac più cattivo e il rischio di dover dire stop. Il Fenomeno sta meglio, dice che vuole tornare a giocare e gli ci vorrà meno tempo rispetto al primo infortunio, 8 anni fa in nerazzurro. Lo stesso Ronaldo suggerisce un ritorno in campo con la maglia del Flamengo, la sua squadra del cuore, dove sperimentare in prestito se potrà ancora vestire con utilità la maglia del Milan. Galliani (e il Flamengo) avvalla. Ronaldo via dal Milan, dunque, e ritorno di Sheva: uno va, l'altro viene. L'altro se ne rivà, e torna quell'altro: due campioni immensi che in rossonero sembtrano volersi solo sfiorare.

lunedì 7 aprile 2008

LE PAGELLE DI MILAN-CAGLIARI



KALAC 5,5
Viene poco chiamato in causa, ma nell'occasione del gol del Cagliari sfodera una papera strepitosa... Capita, Zeljko ha fatto anche troppo per questo Milan. BONERA 6,5 Ottimo stantuffo di destra, senza scoprirsi e senza sbavature. KALADZE & MALDINI 6 Affiatati esicuri come coppia centrale, non hanno troppo da ballare ma danno sicurezza. FAVALLI 6 Solita partita pulita e di rendimento costante. Puntuale, non eccede ma fa il suo e purtroppo esce per infortunio. Lo rivela CAFU (6), che si inverte con Bonera e copre la fascia con doviazia. GATTUSO & AMBROSINI 6,5 lottano con sostanziosa quantità, cuore e polmoni d'oro come d'abitudine. Gattuso sfiora addirittura un gran gol, ma lascia campo a BROCCHI (6) per infortunio: Cristian lotta e picchia, einfine sfodera pure un gran assist per il 3-1 di Inzaghi. PIRLO 6,5 Dopo qualche battuta a vuoto e partite poco lucide, torna il vero Pirlo e dirige il gioco cons serena arguzia (GOURCUFF 6 porta vivacità). SEEDORF 6 Giochicchia, non è ancora al meglio, stanco e poco lucido, ma stavolta si merita la sufficienza perl'esperienza, la classe, l'intelligenza con cui tocca la palla. KAKA' 7,5 Finalmente si rivede il grandissimo Kakazinho di sempre. Era un pò di tempo che arrancava, anch'egli poco lucido, e alla fine ha patito pure l'infortunio. Ieri è tornato lo stellare pallone d'oro, con il suo incedere devastante, le galoppate dribblomani, i tiri micidiali... Come quello con cui apre le danza, un classico gol alla Kakà. INZAGHI 7,5 E'sempre lui il mitico bomber che non invecchia mai: doppietta coi fiocchi dopo tanto tempo a curare acciacchi vari. Il cannoniere part time, quando il mister punta sul suo antico fiuto del gol lui ripaga sempre. Stavolta Pato era ai box, lui è entrato in campo ed ha targato i suoi gol numero 2 e 3 in questo campionato. Decimo stagionale, contando i 4 in Champions, quello in Supercoppa e i 2 nel Mondiale. Immortale.

domenica 6 aprile 2008

PIPPO INZAGHI, L' HIGLANDER DEL GOL!



MILANO.
Pippo Inzaghi ormai si è calato perfettamente nei panni di bomber d'emergenza, "alla Altafini": a quasi 35 anni, parte titolare in casi disperati e, pur non raggranellando più i suoi 15-20 (a volte 30...) gol a stagione, sa sempre ripagare la fiducia di mister e tifosi. E' stato così l'anno scorso (11 reti e doppietta in finale di coppa), è così anche quest'anno: gol in supercoppa, al Boca nel Mondiale, poi la perla al Palermo a tempo scaduto, la doppietta allo Shakthar ed ora due gol dei suoi per abbattere il pimpante Cagliari. Dieci centri complessivi, un buon bottino per qualsiasi attaccante. Un tempo Pippo si sarebbe lamentato, perchè fin dagli esordi nel Piacenza e nel Verona ha sempre superato abbondantemente i 10 gol stagionali. Col botto nell'Atalanta (1997) poi raggiunse addirittura quota 24, inoltrandosi nel quadriennio juventino mai sotto quota 15, e contando solo il campionato! Nel Milan la storia si è ripetuta: 16 gol subito per volare al quarto posto, 30 nel 2003 con la grande vittoria in Champions, 7 nell'anno dello scudetto rovinato dagli infortuni: sembrava la fine, gli pronosticavano il ritiro. Invece dopo un 2004/05 terribile, più dai medici che altro (1 solo gol), Pippo è tornato con i 17 gol del 2006 e, vinto il mondiale, si è adeguato all'età e al ruolo di vecchio marpione da gettare nella mischia quando serve solo la gloriosa arte degli higlander...

I NUMERI DEL KILLER
10 RETI STAGIONALI 3 in 15 partite di campionato, 4 in 5 gare di Champions, 2 in 2 incontri del Mondiale per club e il graffio in Supercoppa Europea. E'salito così a quota 92 reti con la maglia del Milan, al settimo campionato. 270 GOL DA PROFESSIONISTA Con le maglie di Piacenza, Leffe, Verona, Parma, Atalanta, Juventus, Milan e selezioni Nazionali. Pippo è nato a Piacenza il 9 agosto 1973, è arrivato al Milan nel 2001/02 e in rossonero ha vinto 8 trofei. Con l'Italia nel 2006 si è laureato campione del mondo in Germania. 12 I SUOI TRIONFI Ha vinto: 2 scudetti (1 Juve, 1 Milan), 1 Coppa Italia (Milan), 2 Supercoppe Italiane (1 Juve, 1 Milan), 2 Champions League (Milan), 2 Supercoppe Europee (Milan), 1 Mondiale per club (Milan), 1 campionato del Mondo (Italia), 1 classifica cannonieri serie A (Atalanta).

MILAN-CAGLIARI 3-1, SUPERPIPPO FA RISORGERE IL DIAVOLO!

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA



UN MILAN FINALMENTE IN PALLA, INTRAPRENDENTE E DIVERTENTE, SGRETOLA IL CAGLIARI CON RETE DI KAKA' E DOPPIETTA DELL'ANZIANO IRRIDUCIBILE BOMBER. QUALCHE PATEMA NELLA RIPRESA CON PAPERA DI KALAC.

MILANO. Bella risposta Milan! Dopo un periodo davvero magro i ragazzi si rimettono in carreggiata piegando il Cagliari (una delle formazioni più in forma del campionato) con una grande doppietta del sempreverde Pippo Inzaghi, non più il satanasso da 15-20 gol a stagione ma, da un paio d'anni, prezioso killer "part time": era fuori da un pò, finisce nella mischia per un problemino muscolare di Pato all'ultimo minuto e ripaga con due gol dei suoi! Con Oddo operato per infortunio, a destra finisce Bonera e a sinistra Favalli; con Nesta squalificato, nel centro duettano Kaladze e il capitano. Seedorf e Kakà, al rientro dai box, scortano Inzaghi. Proprio il brasiliano apre i giochi con una discesa delle sue e un tiro da fuori che infligge presto la punizione del fuoriclasse a Storari: 1-0 e gran partita per Ricardo, che ultimamente era apparso un pò appannato. Il Milan domina e macina gioco, ben pilotato da Pirlo e sorretto dai polmoni di Ambro e gattuso. I rossoneri sfiorano più volte il gol, e alla fine una precisa deviazione di testa di Inzaghi vale il 2-0. La ripresa vede un Cagliari più intraprendente, che trova l'1-2 con Conti: grave la papera di Kalac, che si lascia sfuggire il tiro sotto la pancia. Il Milan non trasecola, e pur perdendo i pezzi (Favalli e Gattuso, rilevati da Cafu e Brocchi) tiene le redini e chiude il match ancora con l'arrapato Inzaghi, che sigilla il 3-1 su cross del neoentrato Brocchi: il quarto posto torna ad essere il tanto sospirato traguardo di una stagione altalenante.


Kakà apre presto la gara


Pippo e Ricky, i match winner


L'eleganza del capitano

MILAN-CAGLIARI 3-1
MARCATORI: Kakà (M) all'8', F. Inzaghi (M) al 31' p.t; Conti (C) al 4', Inzaghi al 24' s.t. MILAN (4-4-2): Kalac; Bonera, Maldini, Kaladze, Favalli (Cafu dal 16' s.t.); Gattuso (Brocchi dal 21' s.t.), Pirlo (Gourcuff dal 30' s.t.), Ambrosini, Seedorf; Kakà, F. Inzaghi. (Dida, Simic, Gilardino, Paloschi). All: Ancelotti. CAGLIARI (4-3-1-2): Storari; Pisano, Lopez, Canini, Agostini; Biondini, Conti (Acquafresca dal 29' s.t.), Fini (Parola dal 1' s.t.); Cossu (Jeda dal 1' s.t.); Matri, Foggia. (Capecchi, Ferri, Del Grosso, Larrivey). All: Ballardini (in panchina Paradisi). ARBITRO: Rosetti di Torino. NOTE - Spettatori 52.422, paganti 9.282 , incasso 163.661,50 euro; abbonati 43.140, quota di 696.769,00 euro. Ammoniti: Kaladze (M), Lopez (C), Canini (C), Agostini (C), Parola (C) per gioco scorretto. Angoli 8-4. Recuperi: 1' p.t., 5' s.t.


Gran partita a destra di Bonera


Gattuso


Inzaghi

CLASSIFICA: INTER 72, ROMA 68, JUVENTUS 58, FIORENTINA 56, MILAN e SAMPDORIA 52, UDINESE 51, GENOA 42, ATALANTA 41, NAPOLI 40, LAZIO e PALERMO 39, SIENA 37, TORINO 34, CATANIA 32, PARMA 30, LIVORNO, EMPOLI e CAGLIARI 29, REGGINA
27.


La gioia dei senatori


Brocchi

martedì 1 aprile 2008

BERLUSCONI: "RESTA CARLETTO, E FORSE TORNA SHEVA"



MILANO
, 1 aprile 2008 - "Lippi? Spalletti? Ancelotti è il meglio". Lo afferma nell'intervista rilasciata dal presidente del Milan alla Gazzetta dello Sport. Il numero 1 rossonero e candidato premier mette un po' di Milan nella sua campagna elettorale e lancia messaggi: "I tifosi devono stare tranquilli, c’è il massimo impegno per creare un altro grande ciclo. Rinnoveremo, ma con prudenza, passione, buon senso, come abbiamo sempre fatto. Nel calcio l’alternanza è ineluttabile. Dopo un grande ciclo arriva sempre l’onda di ritorno". "Paloschi? E' un giocatore da Milan". E su Shevchenko ribadisce: "Sarebbe un buon ritorno per noi".


Shevchenko, ritorno a casa?

LE PAGELLE DI MILAN-ATALANTA


Un minuto di silenzio per il tifoso del Parma morto in autogrill

KALAC 6
Non ha colpe, anzi per due volte salva la baracca. ODDO 5 Colpevole soprattutto del gol di Langella (BROCCHI sv). NESTA 5 Balla in modo inusuale per lui, si perde Floccari nel 2-0 e nel finale si fa espellere. MALDINI 5,5 Si batte e segna pure il gol dell'onore, ma soffre tanto, non chiude, balla. FAVALLI 4,5 Ridicolizzato da tal Ferreira Pinto (KALADZE 5, Gioca la ripresa e trottola dietro a Floccari). GATTUSO 5,5 La solita grinta stavolta non basta. PIRLO 4 Disastroso, non cuce nè lotta, sbaglia il rrigore, lascia a casa il fioretto e non prende mai in mano la squadra. SEEDORF 4 Come di recente gli accade spesso, non ne azzecca una. AMBROSINI 6 L'unico che lotta, e lo fa con fervore. Non molla mai, gli annullano un gol valido e si procura il rigore giocando da centravanti. PATO 5 E' troppo largo, non incide mai. GILARDINO 4,5 Solita partita impalpabile. PALOSCHI 5,5 Sbaglia un gol, poi si smorza.