venerdì 21 dicembre 2007

CHAMPIONS LEAGUE, IL PUNTO DOPO IL PRIMO TURNO



NYON.
L'Europa è il salotto buono che esalta i rossoneri, e il sorteggio di Nyon, per gli ottavi di finale, ha riservato ai Ragazzi un accoppiamento davvero esaltante: la sfida con l'Arsenal, capolista in Inghilterra e ammirata ovunque per le sue giovani stelle, Fabregas in testa. I rossoneri sono carichi e, da campioni del mondo, guardano con soddisfazione la loro ennesima ottima campagna europea: la coppa tornerà in primavera, e ora c'è tutto il tempo di dedicarsi al campionato.

IL CAMMINO
Nel gironcino i rossoneri hanno vinto senza troppe sofferenze, aprendo col successo sul Benfica (firmato Inzaghi) e proseguendo, dopo il piccolo scivolone di Glasgow, con i due successi sullo Shaktar:7 gol totali, due dei quali firmati dall'intramontabile Inzaghi. Il quale, dopo l'1-1 di Lisbona (Pirlo), ha deciso anche il match di ritorno col Celtic. Pippo in Europa si scalda e diventa letale, ed è proprio lui, con la sua sete insaziabile di gol, ad essere la vera forza del Milan. Ovviamente assieme all'infinito Kakà, che sforna magie in serie e che è temuto sempre di più: inzaghi e Kakà, solo a nominarli gli avversari tremano!



IL SORTEGGIO
I gunners hanno conosciuto il massimo fulgore storico negli anni '90, quando con Henry in campo entrarono nelle big europee, tuttavia senza mai vincere la Champions. Nel 1994 ha giocato l'unica sfida col Milan, che prevalse nel doppio confronto di Supercoppa Europea; ora mister Wenger sta rigenerando la squadra segnata dall'addio di Henry. "Abbiamo visto sorteggi migliori - ha spiegato Umberto Gandini, inviato milanista in Svizzera -. Abbiamo trovato la squadra peggiore". Poco di cui rallegrarsi, insomma, anche se, questo il Milan se lo concede, "abbiamo un ricordo positivo, visto che abbiamo vinto la sfida della Supercoppa Europea del 1994". Poi l'analisi tecnica: "L'Arsenal è guidata da un tecnico esperto come Arsene Wenger, ha a disposizione ottimi giovani e elementi esperti. Hanno davanti un grandissimo presente e un brillante futuro. Noi ci giocheremo questo ottavo di finale da campioni d'Europa e da campioni del Mondo, speriamo di continuare il nostro cammino". "Sarà Milano contro l'Inghilterra", conclude Gandini pensando anche a Liverpool-Inter. "Noi siamo almeno contenti di avere Pato - chiude - Sarà l'uomo in più".


Fabregas, stella dell'Arsenal

COSA VA
Il morale e l'orgoglio, altissimi, che sempre spingono i Ragazzi a incantare l'Europa. E poi la forza d'urto della classe di Kakà, i record di Inzaghi che segna per se, per noi e per la storia, il cuore di Gattuso e Ambro, le geometrie di Pirlo e la solidità difensiva di Nesta (immenso Sandro) e Kaladze (una roccia), i numeri di cucciolo Pato che sta per lasciare il biberon per rincorrere la palla in campo. L'orgoglio di essere campioni d'Europa e del Mondo, la voglia di confermarsi tali, l'inscindibile storica attitudine internazionale che tanto affascina e invoglia questa società.

COSA NON VA
Ad oggi l'unica cosa che non va è il campionato, dove ci avviciniamo allo scontro diretto con l'Inter capolista a 22 punti di distanza, ma con 3 partite in meno: fare i conti prima di giocarle può essere deleterio, ma se vinciamo il derby e tutte quelle tre gare da recuperare ci ritroviamo a -9 dai cuginastri, che prima o poi perderanno pur una partita! Per il resto, escluso il caso Ronaldo (ormai irrecuperabile?) solo sorrisi in casa rossonera.

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