SERIE A, TRENTATREESIMA GIORNATA
NON BASTA UNA DOPPIETTA DI PIPPO INZAGHI, LA JUVE DUE VOLTE AGGUANTATA LA SPUNTA GRAZIE A UN MILAN INCEROTTATO IN DIFESA CHE SI INCHINA A DEL PIERO E SHALIHAMIDZIC.
TORINO. Il big match va alla Signora, il derbyssimo d'Italia atteso con spasmodica ansia e voglia di prevalere si tinge purtroppo di bianconero al termine di una gara scoppiettante e coinvolgente. Ancelotti deve schierare davanti a Kalac una difesa sgangherata, con Bonera terzino (e a sinistra Favalli) e Simic (che non giocava da mesi) con Maldini centrale. Kakà e Seedorf in appoggio a Inzaghi, con Pato ancora out. Un Milan piacevole nel primo tempo fronteggia la titolata neopromossa ad armi pari; la squadra di Ranieri passa in vantaggio prima con una stoccata pregevole di Del Piero e poi con un'incursione di Shalihamidzic; i rossoneri sono tutti nei piedi di un buon Kakà, nelle discese dell'ottimo Bonera e soprattutto nell'abulica fame di gol di Inzaghi, ex juventino e inesauribile goleador. Pippo pareggia la prima volta con una puntura nel cuore dell'area, ad anticipare la difesa avversaria con il guizzo del ragazzino e la precisione del chirurgo; la seconda volta realizza d'astuzia, capitalizzando un cross ravvicinato di Bonera, fiondatosi in area e servito a millimetro da un lancio del centrocampo. Dodicesimo gol stagionale per Pippo, quinto in 16 gare di serie A, seconda doppietta in sette giorni. Il primo tempo è bello e scoppiettante, ma i rossoneri calano nella ripresa e la Juve spaventa. Il Milan paga un'ingenua espulsione di Bonera per un'entrata violenta su Sissoko, e a pochi minuti dalla fine subiscono un'altra capocciata di Shalihamidzic. E' il 3-2 che regala la partita alla Signora, e per fortuna che anche tutte le concorrenti per la corsa alla Champions hanno perso...
La felicità di Inzaghi, al 94° gol in rossonero
Il guerriero Ambrosini in azione
Buona partita per Kakà
Pirlo pensante
Ancora la felicità di Pippo
NON BASTA UNA DOPPIETTA DI PIPPO INZAGHI, LA JUVE DUE VOLTE AGGUANTATA LA SPUNTA GRAZIE A UN MILAN INCEROTTATO IN DIFESA CHE SI INCHINA A DEL PIERO E SHALIHAMIDZIC.
TORINO. Il big match va alla Signora, il derbyssimo d'Italia atteso con spasmodica ansia e voglia di prevalere si tinge purtroppo di bianconero al termine di una gara scoppiettante e coinvolgente. Ancelotti deve schierare davanti a Kalac una difesa sgangherata, con Bonera terzino (e a sinistra Favalli) e Simic (che non giocava da mesi) con Maldini centrale. Kakà e Seedorf in appoggio a Inzaghi, con Pato ancora out. Un Milan piacevole nel primo tempo fronteggia la titolata neopromossa ad armi pari; la squadra di Ranieri passa in vantaggio prima con una stoccata pregevole di Del Piero e poi con un'incursione di Shalihamidzic; i rossoneri sono tutti nei piedi di un buon Kakà, nelle discese dell'ottimo Bonera e soprattutto nell'abulica fame di gol di Inzaghi, ex juventino e inesauribile goleador. Pippo pareggia la prima volta con una puntura nel cuore dell'area, ad anticipare la difesa avversaria con il guizzo del ragazzino e la precisione del chirurgo; la seconda volta realizza d'astuzia, capitalizzando un cross ravvicinato di Bonera, fiondatosi in area e servito a millimetro da un lancio del centrocampo. Dodicesimo gol stagionale per Pippo, quinto in 16 gare di serie A, seconda doppietta in sette giorni. Il primo tempo è bello e scoppiettante, ma i rossoneri calano nella ripresa e la Juve spaventa. Il Milan paga un'ingenua espulsione di Bonera per un'entrata violenta su Sissoko, e a pochi minuti dalla fine subiscono un'altra capocciata di Shalihamidzic. E' il 3-2 che regala la partita alla Signora, e per fortuna che anche tutte le concorrenti per la corsa alla Champions hanno perso...
JUVENTUS-MILAN 3-2
MARCATORI: Del Piero (J) al 12', Inzaghi (M) al 14' e al 31', Salihamidzic (J) al 45' p.t.; Salihamidzic (J) al 35' s.t. JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Grygera, Legrottaglie (Stendardo dal 5' s.t.), Chiellini, Molinaro; Camoranesi (Nocerino dal 45' s.t.), Sissoko, Tiago, Salihamidzi; Del Piero, Trezeguet (Iaquinta dal 30' s.t.). (Belardi, Birindelli, Marchionni, Palladino). All. Ranieri. MILAN (4-3-2-1): Kalac; Bonera, Simic, Maldini, Favalli; Gattuso (Gilardino dal 37' s.t.), Pirlo (Brocchi dal 43' s.t.), Ambrosini; Kakà, Seedorf; Inzaghi (Cafu dal 21' s.t.). (Dida, Digao, Gourcuff, Paloschi). All. Ancelotti. ARBITRO: Rocchi di Firenze. NOTE: spettatori paganti 4.355 per un incasso di 283.690,00 euro. Abbonati 17.250 per una quota di 324.909,40 euro. Espulso Bonera al 21' s.t. per gioco violento. Ammoniti Stendardo, Sissoko, Camoranesi e Ambrosini per gioco scorretto. Angoli 3-4. Tiri in porta 5-6. Tiri fuori 5-1. Fuorigioco 3-4. Recuperi: p.t. 1'; s.t. 5'.
HANNO DETTO...
Carlo Ancelotti: "Bonera ha fatto un brutto fallo e l'espulsione ci sta. Però sono arrabbiato dalla punizione da cui è scaturito il terzo gol: Maldini non ha fatto fallo, tanto che l'arbitro non l'aveva visto ed è stato segnalato dal guardalinee. Un punto sarebbe stato importante per la corsa al quarto posto. Ora la situazione si complica: dobbiamo recuperare quattro punti in cinque giornate, ci proveremo come abbiamo fatto stasera.. È colpa nostra se non abbiamo chiuso in vantaggio il primo tempo, abbiamo regalato il secondo gol con una nostra disattenzione. Il resto è stato determinato dagli episodi e soprattutto dall'espulsione di Bonora, che ci ha lasciato con l'uomo in meno, e dalla punizione assegnata alla Juve nel finale".
Daniele Bonera: "Ho chiesto scusa a Sissoko, mi sono reso conto di aver fatto un brutto intervento. Non era mia intenzione fargli male, per fortuna non è successo niente di grave. Volevo prendere il pallone, ero lanciato, ed è andata così. Abbiamo preso gol su un calcio piazzato, in quei 20' che ho lasciato la squadra in 10 abbiamo sofferto relativamente".
CLASSIFICA: INTER 75, ROMA 71, JUVENTUS 61, FIORENTINA 56, MILAN e SAMPDORIA 52, UDINESE 51, GENOA 45, NAPOLI 43, PALERMO 42, ATALANTA 41, LAZIO 40, SIENA 38, TORINO 34, CATANIA e CAGLIARI 32, PARMA 31, REGGINA e EMPOLI 30, LIVORNO 29.
Nel finale entra in campo Cafu
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