Clarence Seedorf risponde alla sua stagione opaca col gol che permette al Milan di espugnare Verona, in una giornata non brillantissima: Dida salva tutto con due parate strabilianti. Si avvicina il secondo posto.
VERONA. A volte ritornano, e mai darli per morti. Sono i vecchi leoni, o meglio le vecchie pantere ferite e in disarmo. L'orgoglio non invecchia, anzi rinvigorisce l'anima. E' il caso di Clarence Seedorf, 33 anni, ex stella di Ajax e Real Madrid e per anni mente e braccio del Milan ancelottiano. Dalla Champions 2003 al Mondiale 2007, passando per il tricolore 2004, una vita da protagonista. Poi, questa stagione sciagurata, opaca e piena di partite da scordare. E' il caso di Nelson Dida, eroe degli eurotrionfi (con la ciliegina dei rigori nella finale di Manchester) e portiere matstodontico consacratosi nella stellare stagione scudettata. Poi, dal 2005/06, un paio di stagioni in evidente calando e due addirittura da numero uno scalzato (prima da Kalac e poi da Abbiati). La rivincita è un boccone dolcissimo. A Verona Seedorf sigla il gol vittoria. A Verona Dida, che rimpiazza l'infortunato Abbiati da qualche gara, sigilla il risultato con due paratissime da lustrarsi gli occhi, degne dei tempi d'oro. Ancelotti lascia ancora in panca Beckham e Ronaldinho, piazzando Kakà alle spalle di Inzaghi e Pato. Chievo subito propositivo e Milan col fiatone, poi i rossoneri si riprendono e contengono; il solo Pato prova qualche guizzo davanti. Quando Pellissier siora il gol, i rossoneri capiscono che è ora di svegliarsi. Kakà allunga il passo e penetra in area e in un contrasto con Yepes cade a terra. Ancelotti protesta. Ma il tecnico perde la pazienza al 37' quando critica la decisione di Saccani di far battere una punizione al limite per i rossoneri lontano dal punto del fallo. Saccani non ci sta e invita l'allenatore a lasciare il campo. Il Chievo si copre molto, Kakà non è ancora brillante e le fasce spingono poco. Poi, all'improvviso, il gol. Il lancio di Jankulovski finisce a Inzaghi che se non segna si dà all'assist: quello per Seedorf che infila con un violento rasoterra. Tassotti inserisce Flamini per contenere il terribile assedio clivense, e alla fine il Milan esce dal Bentegodi con tre punti. Dida, già prodigioso con una manata a togliere la palla da sotto la traversa, si supera con un intervento di piede su tocco ravvicinato di Colucci. La Juve e il secondo posto si avvicinano, ma diciamolo piano.
VERONA. A volte ritornano, e mai darli per morti. Sono i vecchi leoni, o meglio le vecchie pantere ferite e in disarmo. L'orgoglio non invecchia, anzi rinvigorisce l'anima. E' il caso di Clarence Seedorf, 33 anni, ex stella di Ajax e Real Madrid e per anni mente e braccio del Milan ancelottiano. Dalla Champions 2003 al Mondiale 2007, passando per il tricolore 2004, una vita da protagonista. Poi, questa stagione sciagurata, opaca e piena di partite da scordare. E' il caso di Nelson Dida, eroe degli eurotrionfi (con la ciliegina dei rigori nella finale di Manchester) e portiere matstodontico consacratosi nella stellare stagione scudettata. Poi, dal 2005/06, un paio di stagioni in evidente calando e due addirittura da numero uno scalzato (prima da Kalac e poi da Abbiati). La rivincita è un boccone dolcissimo. A Verona Seedorf sigla il gol vittoria. A Verona Dida, che rimpiazza l'infortunato Abbiati da qualche gara, sigilla il risultato con due paratissime da lustrarsi gli occhi, degne dei tempi d'oro. Ancelotti lascia ancora in panca Beckham e Ronaldinho, piazzando Kakà alle spalle di Inzaghi e Pato. Chievo subito propositivo e Milan col fiatone, poi i rossoneri si riprendono e contengono; il solo Pato prova qualche guizzo davanti. Quando Pellissier siora il gol, i rossoneri capiscono che è ora di svegliarsi. Kakà allunga il passo e penetra in area e in un contrasto con Yepes cade a terra. Ancelotti protesta. Ma il tecnico perde la pazienza al 37' quando critica la decisione di Saccani di far battere una punizione al limite per i rossoneri lontano dal punto del fallo. Saccani non ci sta e invita l'allenatore a lasciare il campo. Il Chievo si copre molto, Kakà non è ancora brillante e le fasce spingono poco. Poi, all'improvviso, il gol. Il lancio di Jankulovski finisce a Inzaghi che se non segna si dà all'assist: quello per Seedorf che infila con un violento rasoterra. Tassotti inserisce Flamini per contenere il terribile assedio clivense, e alla fine il Milan esce dal Bentegodi con tre punti. Dida, già prodigioso con una manata a togliere la palla da sotto la traversa, si supera con un intervento di piede su tocco ravvicinato di Colucci. La Juve e il secondo posto si avvicinano, ma diciamolo piano.
CHIEVO-MILAN 0-1. MARCATORE: Seedorf all'8' s.t. CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Mantovani (Esposito dal 40' st), Yepes, Morero, Sardo; Marcolini (Langella dal 27' st ) Rigoni, Luciano (Colucci dal 3' st ), Pinzi; Pellissier, Bogdani. (Squizzi, Scardina, Mandelli, Italiano) All. Di Carlo. MILAN (4-4-2): Dida 7; Zambrotta 6, Senderos 6,5, Favalli 6, Jankulovski 6; Pirlo 5.5, Seedorf 6, Ambrosini 6, Pato 6.5 (Shevchenko sv dal 39' st ); Kakà 5,5 (Ronaldinho sv dal 30' st ), Inzaghi 6,5 (Flamini 6 dal 14' st ). (Kalac, Beckham, Damian, Antonini, Ronaldinho). All. Ancelotti. Arbitro: Saccani di Mantova. NOTE - Spettatori: 25.169 per un incasso di 550.474,29 euro. Ammoniti Rigoni per proteste; Morero Jankulovski e Flamini per gioco scorretto. Al 37' p.t. espulso Carlo Ancelotti per proteste. Angoli 7-5 per il Milan. Recuperi: 0' pt e 4' st.
CLASSIFICA SERIE A
COMMENTI A CALDO
CLARENCE SEEDORF: "La soddisfazione per il gol è grande, ma ancora di più quella per i tre punti perchè nessuna squadra sta mollando e noi dobbiamo tenere questo passo continuando così. Piano piano stiamo recuperando tutti. Oltre a me, anche Ricky sta meglio e ho visto molto bene Shevchenko. Stiamo recuperando dall'infortunio e ritrovando la condizione fisica. Adesso avremo due partite in casa in cui dovremo cercare di conquistare il maggior numero di punti."CLASSIFICA SERIE A
73 | Inter | 40 | Sampdoria |
63 | Juventus | 39 | Napoli |
61 | Milan | 39 | Udinese |
57 | Genoa | 37 | Catania |
55 | Fiorentina | 37 | Siena |
49 | Roma | 31 | Chievo Verona |
46 | Palermo | 27 | Torino |
45 | Cagliari | 26 | Bologna |
44 | Lazio | 24 | Lecce |
41 | Atalanta | 20 | Reggina |
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