lunedì 5 maggio 2008

MILAN-INTER 2-1, INZAGHI E KAKA' PIEGANO L'INTER

SERIE A, TRENTASEIESIMA GIORNATA

PIPPO FA LA STORIA
IL DERBY E' ROSSONERO!



IL MILAN DOMINA I CUGINI E PASSA NELLA RIPRESA CON LE SUE BOCCHE DI FUOCO. ASSALTO FINALE DEI NERAZZURRI, MA AMBROSINI E COMPAGNI REGGONO FINO ALL'ULTIMO: QUARTO POSTO AGGANCIATO

MILANO. Un derby indimenticabile, un derby stellare. Attesissimo e tesissimo, lo scontro tra l'Inter ormai tricampione d'Italia e il diavolo ferito sorride a quest'ultimo, assetato di rivalsa, di gloria, per non doversi più sentire inferiore a nessuno. I ragazzi demoliscono i rivali in una giornata fantastica: il 99° gol rossonero dell'eterno ragazzo Inzaghi, la sconfitta della Fiorentina col Cagliari che vuol dire ritorno al tanto agognato quarto posto, il trionfo della Rma sulla Samp che porta i giallorossi a sole tre lunghezze dagli odiati cugini. La giornata era partita alla grande, con un Milan devastante che nel primo tempo metteva alle corde l'Inter: fraseggi, cross a valanga (bravissimo Bonera), l'Alta Tensione Inzaghi che caricava le polveri; il catino di San Siro assisteva estasiato, per lo meno a metà, dalla superiorità tecnico tattica del Milan, che stava letteralmente annullando l'Inter. Non solo bello, ma anche concreto, il Diavolo nella ripresa raccoglie quanto seminato: cross di Bonera e splendida torsione aerea di Inzaghi, che crocifiggeva Julio Cesar aprendo il delirio suo e del Meazza (1-0). Pochi minuti dopo uno svarione di Viera azionava la corsa leggiadra di Kakà, che con un dolce castigo dipingeva sanguinario il 2-0. Seedorf avrebbe potuto infierire, e invece la partita si è complicata, coi rossoneri ad allentare la presa e i cugini a tentare il disperato forcing finale. La punizione gol di Cruz (2-1) ha reso vibranti, tesi, traumatici gli ultimi istanti di un grandissimo derby, ma alla fine cantano solo le truppe del diavolo. Perchè, scudetto o non scudetto, MILANO SIAMO SOLO NOI!


Lo splendido catino di san Siro


Kakà ha fatto impazzire la retroguardia nerazzurra

MILAN-INTER 2-1
MARCATORI: Inzaghi (M) al 6’, Kakà (M) all’11, Cruz (I) al 30’ s.t. MILAN (4-3-2-1): Kalac; Bonera, Nesta, Favalli (dal 41’ p.t. Jankulovski); Gattuso (dal 21’ s.t. Brocchi), Pirlo, Ambrosini; Kakà, Seedorf; Inzaghi (dal 31’ s.t. Pato). (Fiori, Oddo, Serginho, Gilardino). All. Ancelotti. INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Rivas (dal 35’ s.t. Maxwell), Materazzi, Chivu; Vieira, Cambiasso, Zanetti; Maniche (dal 20’ s.t. Balotelli); Cruz, Crespo (dal 27’ s.t. Suazo). (Toldo, Burdisso, Pelé, Jimenez). All. Mancini ARBITRO: Rosetti. NOTE: giornata di sole, temperatura 23°, campo in buone condizioni; spettatori 81.677 per un incasso di 1.804.777 euro (stadio esaurito). Ammoniti: Rivas (I), Pirlo (M), Ambrosini (M), Bonera (M), Chivu (I) e Jankulovski (M) per gioco scorretto; Materazzi (I) per proteste. Angoli 6-5. Recupero: 2’ p.t. 4’ s.t.


Grande, grandissima partita per capitan Ambrosini

CLASSIFICA: INTER 81, ROMA 78, JUVENTUS 70, MILAN 61, FIORENTINA 60, UDINESE 57, SAMPDORIA 56, GENOA 48, NAPOLI 47, PALERMO 46, ATALANTA 45, SIENA 42, LAZIO 40, CAGLIARI 38, TORINO 37, REGGINA 36, CATANIA 35, PARMA 34, EMPOLI 33 LIVORNO 30.


Seedorf, fosforo al servizio del diavolo


La grinta del mitico Gattuso

HANNO DETTO...

KAKHA KALADZE: "Le vittorie danno sempre grandi soddisfazioni, soprattutto se arrivano nel: derby. In particolare oggi questi tre punti ci permettono di raggiungere il quarto posto anche grazie alla sconfitta della Fiorentina in trasferta. Ora dobbiamo mantenere questa posizione. Il Milan oggi ha giocato una grande partita, sul due a zero abbiamo mollato un po' e loro sono venuti tutti in avanti, ma noi siamo stati bravi in tutti i reparti a difenderci. Ora ci aspettano due partite fondamentali, sicuramente a Napoli non sarà facile, ma sono convinto che la squadra in settimana lavorerà bene e giocherà altrettanto sia a Napoli che a Udine."

KAKA': "Il Milan oggi ha giocato una grande partita, nel primo tempo abbiamo dominato, nel secondo tempo abbiamo mollato un po', ma alla fine il risultato è stato positivo. Adesso abbiamo anche agganciato il quarto posto, mancano due partite e dipenderà tutto da noi. Da quando siamo usciti dalla Champions riusciamo a lavorare bene tutta la settimana, la squadra è più fresca e riesce a giocare bene tutta la partita. Mi piace molto questo atteggiamento della squadra che da un po' di tempo in campo riesce a dominare. Oggi avevamo tante motivazioni, vincere il derby e non fare festeggiare l'Inter, agganciare la Fiorentina, è stata proprio una domenica speciale. Dobbiamo guardare avanti, conquistare ancora sei punti tra Napoli e Udinese per restare in Champions perchè è un obiettivo a cui teniamo veramente tanto. Questo punto in più in classifica sulla Fiorentina abbiamo delle responsabilità maggiori, ma credo che sia meglio perchè la squadra così è più carica. Il Milan deve sempre puntare a vincere sia in campionato che in Champions in modo da essere protagonisti l'anno prossimo sia in Italia che in Europa."

MASSIMO AMBROSINI: "E'stata una bella gara che abbiamo avuto sempre in mano noi. E' stata una bella giornata, adesso dipende tutto da noi perchè se anche mancano due partite dalla fine, si riparte da qui. Dobbiamo andare a vincere domenica a Napoli a tutti i costi. Siamo stati brillanti, compatti. E' stata una stagione strana, in alcune occasioni siamo stati puniti da alcune disattenzioni, ma sappiamo da dove ripartire l'anno prossimo." ZELJKO KALAC: "Peccato per il gol, a parte quello è stata una grandissima partita, abbiamo meritato di vincere. Il nostro obiettivo è sempre stato il quarto posto e adesso abbiamo a disposizione due partite e sei punti da conquistare per mantenerlo, ma dipenderà tutto da noi. La squadra oggi era carica, era un derby importante che ci ha trasmesso le emozioni giuste."

FILIPPO INZAGHI: "Sono molto felice perchè questo è un periodo molto bello per me e per la squadra. Il modulo con cui stiamo giocando mi esalta molto e mi fa rendere al meglio. Credo che oggi abbiamo regalato ai tifosi una grande soddisfazione. Ora per quanto riguarda il quarto posto dipende tutto da noi, dobbiamo subito pensare alla partita di domenica contro il Napoli che sarà molto importante."


La gioia dei match winner


Ancelotti, Milan a vita!

MILANO - C'è grande euforia nell'ambiente rossonero dopo la vittoria nel derby. Il Milan ora si trova al quarto posto in classifica e ha l'obbligo di affrontare le rimanenti sfide di campionato con la stessa intensità mostrata contro l'Inter. Il presidente Silvio Berlusconi affronta così nel post partita rossonero la vittoria di oggi: "Il Milan oggi era in grande spolvero, abbiamo fatto una partita da veri campioni del mondo con un fraseggio sensazionale. Potevamo vincere la partita solo in questo modo, con la nostra tecnica, considerando anche che loro avevano messo un uomo in marcatura su Pirlo. Nel finale poi c'è stato un grande batticuore, mi sono emozionato e stancato più nei dieci minuti che ci separavano dal fischio di chiusura che nei mesi di campagna elettorale. E poi abbiamo un grande Inzaghi, dovremmo farlo ringiovanire, lui ha il vizio connaturato del gol. Incrociamo le dita per il futuro e per le prossime gare, mancano solo due partite a dividerci dalla Champions". Grande soddisfazione anche da parte dell'amministratore delegato Adriano Galliani che si lascia andare ad un piccolo annuncio: "Adesso dobbiamo pensare alle prossime due partite. Dipenderà tutto da noi. Se ce la facessimo avremmo raggiunto un obiettivo importante. Penso solo che se nella settimana dell'Arsenal fossero stati meglio Inzaghi e Kakà forse oggi saremmo qui a preparare un'ennesima finale di Champions League. Ci vuole calma, io lo dico sempre, c'è troppa tensione attorno a questa squadra, assolutamente immotivata. Il Milan sarà sempre grande, i tifosi non devono temere. Flamini? Arriva a Milano questa sera, se supererà le visite mediche domani sarà un giocatore del Milan. I giocatori vogliono venire al Milan, su questo non ci sono dubbi, non ho mai sentito nessuno negarsi a fronte di una eventuale qualificazione di Champions mancata". Carlo Ancelotti infine spiega i motivi della grande prestazione contro l'Inter: "Era una partita molto sentita, per un'ora abbiamo giocato molto bene, abbiamo affrontato la gara come l'avevamo preparata. Quando abbiamo smesso di giocare loro sono usciti con forza e carattere, noi sapevamo che per imporci dovevamo imporre la nostra maggiore tecnica. L'Inter ha giocato con prudenza e questo ci ha agevolato. Ora siamo quarti ma il campionato non è finito, dovremo affrontare le prossime gare con la stessa intensità mostrata oggi".


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