domenica 18 maggio 2008

MILAN-UDINESE 4-1, IL MILAN VINCE MA E' SOLO UEFA

SERIE A, TRENTOTTESIMA GIORNATA.



NIENTE MIRACOLI, FIORENTINA IN CHAMPIONS E MILAN IN UEFA. NEL GIORNO DELL'ADDIO DI CAFU (ANCHE UN GOL PER LUI) I ROSSONERI INCENERISCONO L'UDINESE CON PATO E INZAGHI, AL CENTESIMO GOL IN ROSSONERO!

MILANO. Alla fine, niente miracoli. Il Milan fa il suo dovere fino in fondo sbriciolando l'Udinese, ma la Fiorentina fa altrettanto (come prevedibile) battendo il già salvo Torino e piazzandosi quarta: ai rossoneri resta solo la Coppa UEFA, ed è giusto così. Nessun miracolo nemmeno in vetta, con l'Inter che batte il Parma e si laurea per la terza volta di fila campione d'Italia. Brividi già nel prepartita, con l'ultima volta a san Siro per gli applauditissimi Cafu e Serginho. Poi le squadre entrano in campo. Ancelotti non dispone di Nesta in difesa, rimpiazzato da Bonera che lascia la corsia ad Oddo, e Gattuso (squalificato) a centrocampo: dentro Brocchi co Pirlo e capitan Ambrosini. Seedorf e Kakà supportano Inzaghi, Pato e Gilardino in panchina. Kalac tra i pali. Il primo tempo dei rossoneri è una sofferenza: troppi errori e poca convinzione, il gol di Mesto che sembra rovinare tutta la festa di un Meazza comunque grondante di rossonero. Il mister mette Cafu (per Oddo, non all'altezza) e Pato (per Brocchi) nell'intervallo, e il diciottenne Maravillha cambia subito la partita. Suo il gol, a due passi dalla porta, del pareggio: 9° centro stagionale, prima di una serie di intuizioni, cross, dribbling e tiri parabolici che fanno ribollire il Meazza. Kakà cresce col passare del tempo, come il Milan, ma spreca un rigore prezioso. Proprio Ricky però pennella il 2-1, realizzato con voracità dal solito Inzaghi: il tripudio di Pippo scatena la Sud, per la centesima perla dell bomberone in maglia Milan! Un momento storico, al quale però ne segue subito un altro. Marcos Cafu controlla palla in area e scocca una bomba precisa che infila il 3-1: ultimo gioiello della sua carriera grandiosa, per lui che certo non è un goleador (4° gol in 5 stagioni a Milano). Il Milan ormai gioca sul velluto, Kakà incanta con un'accelerazione poderosa delle sue e Seedorf lo imita con un'altrettanto entusiasmante allungo verso l'area. Le radioline annunciano risultati poco promettenti (l'Inter batte il Parma, la Roma demoralizzata incassa il pari del Catania, e soprattutto la Fiorentina passa sul Torino a '14 dalla fine), ma San Siro continua a godersi la sua festa, col 4-1 finale di Seedorf, con tocco ravvicinato. Sarà Coppa UEFA, e dopo 6 anni di imprese in Champions e nel Mondiale ci può stare. Come diceva lo striscione in curva, "Champions o UEFA, ovunque sempre con voi". E' finita una stagione faticosa e non di certo fallimentare, da domani si riparte per ricominciare a vincere fin da subito!


La gioia di Pippo e Clarence


Percussione di Kakazinho


Superpippo ha fatto cento!

MILAN-UDINESE 4-1
MARCATORI: Mesto (U) al 32' p.t.; Pato (M), al 3', Inzaghi (M) al 14', Cafu (M) al 34', Seedorf al 44' s.t. MILAN (4-3-2-1): Kalac; Oddo (1' st Cafu), Bonera, Kaladze, Favalli; Brocchi (1' st Pato), Pirlo, Ambrosini; Seedorf, Kakà; Inzaghi (36' st Serginho). (Dida, Jankulovski, Digao, Gilardino). Allenatore: Ancelotti. UDINESE (3-4-3): Handanovic; Zapotocny, Coda, Zapata; Mesto (30' st Floro Flore), Pinzi (36' st Eremenko), Inler, Dossena; Pepe, Di Natale, Quagliarella. (Chimenti, Colombo, Moreno, De Martino, Candreva). Allenatore: Marino. ARBITRO: Rosetti di Torino. NOTE: Spettatori 60 mila circa. Al 25' st Handanovic respinge un calcio di rigore di Kakà. Ammoniti: Coda, Bonera, Cafu, Zapata. Angoli: 3-7. Recupero: pt 0, st 2'.


Ambrosini

ANCELOTTI E LO SCUDETTO...



CARLO ANCELOTTI solleva il suo sopracciglio con velata tristezza: "Si è chiusa una giornata non esattamente come volevamo, purtroppo la nostra vittoria con l'Udinese non è bastata. Adesso abbiamo l'obbligo di ripartire per essere nuovamente competitivi, stimolati e vogliosi". E torna così di moda lo scudetto, per anni dimenticato. "Il nostro obiettivo principale per la prossima stagione sarà certamente il campionato, faremo tutto il possibile e il necessario per raggiungere questo obiettivo - sostiene il tecnico del Milan -. In Europa invece ripartiremo dalla coppa Uefa, un trofeo che il Milan non ha mai vinto e dunque credo che potrebbe diventare stimolante: cercare di vincere anche in questa competizione". E quello striscione esibito oggi dai tifosi ("Prima il mercato, poi gli abbonamenti") è tutto somato un monito da non sottovalutare: "Arriveranno certamente volti nuovi e saranno necessari per aiutarci a essere competitivi. In coppa Uefa per esempio si giocherà il giovedì e noi per essere al meglio in campionato avremo certamente bisogno di ruotare i giocatori. In ogni caso c'è tempo per lavorare con serenità sul mercato". Poi una battuta sull'addio di Cafu e Serginho: "Oggi ci lasciano due giocatori straordinari, sono stati grandi compagni di viaggi che hanno sempre lavorato con grande impegno e allegria. Credo che San Siro abbia tributato loro il giusto saluto". A proposito dell'Uefa, vale la pena cogliere le parole del formidabile Pippo Inzaghi che con il gol di oggi raggiunge quota 100 gol con la maglia del Milan: "Ricominceremo da questa Coppa come nel 2001, il primo anno in cui sono arrivato, e avete visto poi cosa abbiamo fatto".


L'addio di Serginho

CLASSIFICA: INTER 85, ROMA 82, JUVENTUS 72, FIORENTINA 66, MILAN 65, SAMPDORIA 60, UDINESE 57, NAPOLI 50, ATALANTA e GENOA 48, PALERMO 47, LAZIO 46, SIENA 44, CAGLIARI 42, TORINO e REGGINA 40, CATANIA 37, EMPOLI 36, PARMA 34, LIVORNO 30.

HANNO DETTO...

CLARENCE SEEDORF: "Siamo giunti all'ultima partita di questo campionato, oggi abbiamo fatto il nostro dovere e siamo soddisfatti di avere concluso la stagione in questo modo. Soprattutto nel girone di ritorno la squadra ha lavorato molto bene,abbiamo avuto qualche difficoltà nel girone di andata. Un po' di rammarico c'è, ma c'è anche la consapevolezza che per molto tempo questo Milan è stato ad altissimi livelli e fino a due anni fa anche in campionato. Personalmente sono soddisfatto di essere riuscito a realizzare due gol nelle ultime due giornate e di avere raggiunto anche quest'anno quota dieci gol. Voglio crescere in continuazione a livello personale in modo da poter dare sempre il mio contributo alla squadra. Oggi mi sono divertito molto con i miei compagni e devo ringraziare tutto il gruppo, in particolare Serginho e Cafu perchè per me sono stati due compagni speciali e mi mancheranno davvero tanto. Ringrazio tutto l'ambiente che ha dimostrato di saper accettare anche le sconfitte dando una dimostrazione di umiltà che il prossimo anno ci permetterà di fare bene. Oltre alla società un ringraziamento speciale va anche al nostro allenatore che ha dimostrato di saper gestire al meglio lo spogliatoio anche con personalità più difficili. Questo matrimonio che unisce la società, il tecnico e i giocatori, spero non si sciolga mai perchè questo 'triangolo' ci ha permesso di toglierci tante soddisfazioni. Anche i tifosi hanno dimostrato di sostenerci in ogni circostanza facendo vedere quanto siano legati ai colori di questa maglia e ci tengo a ringraziarli. Per il prossimo anno credo che per la società possa essere fondamentale avere la possibilità di poter gestire due giocatori per ogni ruolo."


L'addio di Cafu

MARCOS CAFU: "Oggi per me è stata una giornata bellissima e San Siro mi ha regalato un'emozione pazzesca, solo noi che lasciamo questa maglia e questo ambiente sappiamo cosa abbiamo provato. E' stata una giornata di festa, peccato per la Uefa, ma la squadra ha vinto ed è stata una grande festa. Andare via è sempre triste, lascio comunque una squadra serena, un gruppo di ragazzi squisiti. Adesso il Milan dovrà puntare tutto sul campionato senza comunque tralasciare la Coppa Uefa."




Nessun commento: