lunedì 10 marzo 2008

EMPOLI-MILAN 1-3, I RAGAZZI RIALZANO LA TESTA (CON FATICA)

SERIE A, VENTISETTESIMA GIORNATA



MILAN AVANTI CON PATO, POI L'EMPOLI PAREGGIA E I ROSSONERI SOFFRONO FINO ALLA FINE: E' AMBROSINI A SIGILLARE LA VITTORIA CHE SIGNIFICA RITORNARE A MENO UNO DALLA FIORENTINA...

EMPOLI. Così va bene, o almeno in parte. Così va bene perchè ad Empoli arrivano tre punti sofertissimi, ma va meno bene se si guarda il gioco, pessimo, di questo Milan che stenta in maniera incredibile. Pato aveva approfittato di un errore del portiere per andare sull'1-0, ma presto Buscè aveva pareggiato sfruttando i clamorosi buchi della difesa milanista; dopo un'intera gara di orrenda sofferenza gli uomini di Ancelotti hanno infilato la retta via con un perentorio stacco di Ambrosini ('86), prendendosi pure meriti eccessivi col ritorno al gol di Kakà a gara finita. Ecco l'articolo sul match di "Gazzetta.it".

LA PARTITA. Paolo Maldini non si tira indietro quando c'è da difendere la causa. Contro l'Arsenal, a 39 anni suonati, è stato il migliore in campo. A Empoli guida difesa al fianco di Kaladze e, in assenza di Nesta, cede la fascia sinistra a Favalli. A centrocampo Ancelotti concede una nuova chance a Gourcuff. Il francese se la gioca con Pirlo e Ambrosini, mentre Kakà si piazza alle spalle di Pato e Gilardino, il primo pronto a cancellare le ombre di Champions, il secondo deciso a dare una svolta alla sua stagione. Prevedibile, noioso, macchinoso: Il Milan è tutto questo. Non gioca un'azione palla a terra, subisce il pressing dei veloci avversari, senza sfruttare la classe di Kakà, poco servito, e Pirlo, pressato e obbligato a liberarsi subito della palla. Gourcuff? Invisibile. Pato il suo dovere lo fa; lampi, ma anche il solito gol; un tocco ravvicinato sulla palla persa da Bassi in uscita. Ma il vantaggio dura solo quattro minuti. Il solito buco della difesa rossonera, questa volta di Oddo, regala a Buscé la palla che viene spedita in rete in scivolata. Il solito Milan, insomma. Incapace di difendere un gol e chiudere le partite. Perché Gilardino riesce a fallire due reti. Come contorno le palle perse, gli errori difensivi e un Empoli che sfiora il gol a ripetizione, soprattutto con Saudati che manca due volte il 2-1. Logica la decisione di Ancelotti di cambiare due pedine all'inzio della ripresa, Bonera per Oddo e Brocchi per Gourcuff. Con la fascia destra più muscolosa, il Milan pressa di più, ma ancora senza convincere. Basta invece un guizzo all'Empoli per affondare la lama nel burro della difesa rossonera. Lo regala all'11' Marchisio, con un destro dai 25 metri che colpisce il palo. Il Milan rinuncia a Gilardino, fantasma di se stesso, e si affida a Paloschi, alla ricerca di un miracoloso gol. Idea che regala più manovra in fase offensiva e che dà i suoi frutti: il gol di Ambrosini, su assist di Kakà, e il 3-1 del Pallone d'oro sul tocco di Paloschi.


Capitan Maldini: "giocare un altro anno? Sì, forse ci ripenso!"


Brocchi


Pirlo


Ambrosini

EMPOLI-MILAN 1-3
MARCATORI: Pato (M) al 19', Buscé (E) al 23' p.t.; Ambrosini (M) al 41', Kakà (M) al 44' s.t. EMPOLI (4-2-3-1): Bassi; Raggi (18'st Tosto), Piccolo, Pratali, Antonini; Marchisio, Bude; Buscè, Abate (6'st Marianini), Giovinco (12'st Giacomazzi); Saudati. (Balli, Adani, Vannucchi, Volpato). All: Malesani MILAN (4-3-1-2): Kalac; Oddo (1'st Bonera), Maldini, Kaladze, Favalli; Gourcuff (1'st Brocchi), Pirlo, Ambrosini; Kakà; Pato, Gilardino (34'st Paloschi). (Fiori, Digao, Simic, Emerson). All: Ancelotti. ARBITRO: Farina di Novi Ligure. NOTE - Spettatori 15.000 circa. Espulso al 24' pt l'allenatore dell'Empoli Malesani per proteste. Ammoniti Pratali, Saudati, Favalli per gioco scorretto. Angoli 3-1. Recuperi: p.t. 1'; s.t. 3'.


Kakà


Kaladze


Pato esulta

CLASSIFICA: INTER 64, ROMA 58, JUVENTUS 51, FIORENTINA 47, MILAN 46, UDINESE 40, SAMPDORIA 39, PALERMO 36, GENOA 35, ATALANTA 34, LAZIO e NAPOLI 33, TORINO e SIENA 31, CATANIA 27, LIVORNO 26, EMPOLI e PARMA 25, REGGINA 22, CAGLIARI 18.


Gilardino

HA DETTO IL MISTER...
CARLO ANCELOTTI: 'Questo è un buon risultato, è certamente una vittoria positiva, che ci voleva e fa bene all'ambiente. Inoltre la Fiorentina ha perso e così ci siamo avvicinati al quarto posto. Inizia per noi un nuovo periodo che ci permetterà di lavorare per presentare la squadra al meglio. Oggi non era semplice, dopo la grande delusione di martedì. Questa è stata l'ultima gara di un ciclo che ci ha visti impegnati senza tregua dal 13 gennaio ad oggi. Adesso avremo la possibilità di allenarci tutta la settimana e prepararci bene'. 'Il Milan oggi non mi è piaciuto. Siamo in un periodo di convalescenza. Oggi serviva il risultato ed è molto importante che sia arrivato anche se con fatica. Per il resto aspettiamo. Con calma ritroveremo il gioco. La reazione c'è stata, credo che le cose miglioreranno. Dobbiamo guardare avanti e pensare alla prossima Champions League'. 'L'ingresso di Paloschi? E' giovane e bravo, può essere utilizzato quando magari gli altri sono un po' stanchi, la sua freschezza e il suo entusiasmo ci aiutano'.

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