lunedì 31 marzo 2008

MILAN-ATALANTA 1-2, ENNESIMA SBANDATA A SAN SIRO

SERIE A, TRENTUNESIMA GIORNATA



CHAMPIONS SEMPRE PIU' LONTANA: DUE GOL ANNULLATI AI ROSSONERI, CHE VANNO IN GOL COL CAPITANO E SCIUPANO UN RIGORE CON PIRLO. SAN SIRO FISCHIA RUMOROSAMENTE...

MILANO. La Champions sembra ormai un miraggio, il Milan in Coppa UEFA appare già più probabile dopo l'ennesima figuraccia nelle mura amiche. Una stagione partita bene sta davvero degenerando, i rossoneri sono ora sesti e il fatto che ieri in gol sia andato capitan maldini (39enne difensore) la dice lunga sulla crisi di gioco e risultati della macchina di mister Ancelotti. " gol validi annullati e un rigore sciupato da Pirlo completano l'orrendo quadro di una domenica da dimenticare.

LA PARTITA. Difesa con Maldini in mezzo e favalli a sinistra, Gila (a lungo in ballottaggio con Paloschi) e Pato in avanti appoggiati da Seedorf. Il primo tempo rossonero è terrificante, scandito dall'ottimo collettivo dei bergamaschi. Pato gioca, si danna, ma sbaglia troppo. Senza parlare di Seedorf che non ne azzecca una. Spompati, senza idee. I nerazzurri vanno in pressing sui portatori di palla, raddoppiano, a voltre triplicano impedendo ai rossoneri di creare gioco. Gilardino? Poco o niente. Il più pericoloso fra i rossoneri è Gattuso. Al 32' Ferreira Pinto vola sulla destra e mette dentro dove Floccari vince il duello con Oddo, trattenendolo però per la maglia; l'attaccante tira a colpo sicuro, ma Kalac respinge. La punta riprende e infila sul primo palo lo 0-1. Allora al 42', dopo l'ennesimo errore di Seedorf, Floccari se ne va, gabbando Nesta che neanche lo vede, lo scarta a sinistra e lancia Langella, beffando anche Oddo; il rasoterra sul primo palo è imparabile. 0-2 strameritato, e per poco non diventa 0-3. Il Milan inizia la ripresa con Kaladze al posto di Favalli e Paloschi per Gilardino. Il piccolo bomber dà subito il suo contributo velocizzando l'azione. Da un suo tiro respinto da Coppola, Seedorf va in gol, annullato per un fuorigioco dell'olandese. Ma l'errore più evidente è quello di Pato che tocca debolmente sul grande invito di Paloschi. La musica non cambia. Nel contropiede, infatti, l'Atalanta fa danni e al 12' potrebbe addirittura mettere una pietra sopra la partita. Ancelotti cambia ancora: Brocchi per Oddo. Mossa che obbliga Gattuso ad arretrare e fare il terzino. Poi è solo notte fonda. A uno a uno tutti i rossoneri si dileguano, mentre i nerazzurri non cambiano registro Una lezione di calcio, a cui il Milan risponde con chi di certo non ne ha bisgono: Paolo Maldini, bravo di testa a battere Coppola. Il finale è tensione e follia totale. Nesta viene espulso per proteste e Pirlo, al 45', si fa parare il rigore da Coppola. San Siro non fischiava così forte da anni...


Ambrosini, il migliore dei nostri


Pato, evanescente


Ci prova baby Paloschi


MILAN-ATALANTA 1-2
MARCATORI: Floccari (A) al 32', Langella (A), al 42' pt; Maldini (M) al 40' st MILAN (4-3-1-2): Kalac; Oddo (Brocchi dal 14' st ), Nesta, Maldini, Favalli (Kaladze dal 1' st ); Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Seedorf; Pato, Gilardino (Paloschi dal 1' st) (Dida, Simic, Bonera, Gourcuff). Allenatore: Ancelotti ATALANTA (4-4-1-1): Coppola; Rivalta, Pellegrino, Talamonti (Manfredini dal 33' pt), Bellini; Ferreira Pinto, Tissone, Guarente, Langella (Padoin dal 24' st); Doni; Floccari (S. Inzaghi dal 37' st). (Forsyth, Belleri, De Ascentis, Paolucci). Allenatore: Del Neri (in panchina Conti) ARBITRO: Brighi di Cesena. NOTE: Spettatori: 50 mila circa. Giornata di sole, terreno in discrete condizioni. Espulso al 43' st Nesta per proteste. Ammoniti: Rivalta, Gattuso, Guarente, Ambrosini, Tissone. Angoli: 11-3. Al 47' Pirlo si fa parare un rigore da Coppola. Recupero: 2' pt, 3' st.


Arbitraggio discutibile per Brighi.

CLASSIFICA: INTER 69, ROMA 65, JUVENTUS 58, FIORENTINA 53, UDINESE 50, MILAN e SAMPDORIA 49, GENOA 42, ATALANTA 41, NAPOLI 40, LAZIO 38, SIENA e PALERMO 36, TORINO 34, PARMA, CATANIA, LIVORNO e CAGLIARI 29, REGGINA 27, EMPOLI 26.


Milan, tempi duri.

HA DETTO IL MISTER
"Difficile da spiegare il nostro primo tempo. Siamo tornati in casa con lo stesso atteggiamento avuto con la Sampdoria. Superficialità nella prima parte della gara e poi orgoglio nel secondo tempo, ma questo non può e non deve bastare. L'arbitraggio? Male direi, quanto noi probabilmente. Non cerchiamo alibi ma certe decisioni non si spiegano. Adesso siamo in un momento di difficoltà palese, c'è preoccupazione, dobbiamo imparare a difendere meglio anche quando giochiamo in casa, diamo troppe opportunità in contropiede e finiamo per essere lunghi in campo. Davanti qualcosa riusciamo sempre a tirare fuori, la nostra priorità adesso deve essere quella di trovare più concentrazione in fase difensiva".


Maldini in contrasto

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