L'EVOLUZIONE DEL PAPERO
Un'evoluzione strepitosa, una crescita progressiva devastante: Alexandre Pato sta mantenendo tutte le promesse, e il prospetto di campioncino arrivato a Milanello a soli 17 anni dall'International di Porto Alegre è oggi una delle stelle più luccicanti del campionato italiano. Il debutto con gran gol nel roboante 5-2 al Napoli nel gennaio 2008 sembra ormai lontano nei ricordi, perchè il ragazzino ha sovente aggiornato la cineteca societaria in questi mesi. 9 reti pesanti nella scorsa stagione, non male per il Papero, che ha iniziato presto a segnare e sacrificarsi per la causa: negli occhi di tutti il gol alla Fiorentina nel febbraio scorso, con Pato che segna e poco dopo si infortuna, lasciando il campo in barella. I tifosi rossoneri si preoccuparono non a torto, ma fortunatamente il nuovo numero 7 tornò presto in forma, giusto in tempo per debuttare nella Selecao a marzo. Certo l'eliminazione dalla Champions del Milan è stata una delusione, ma intanto Pato cresceva e prendeva anche la patente. Il finale di stagione (aprile-maggio) è discreto per Pato, mentre Inzaghi trascina il Milan come suo solito: naturali i confronti tra Pato, Pippo e gli altri grandi ex bomber del diavolo. L'impressione è che il brasiliano unisca il vorace opportunismo di SuperPippo alla tecnica cristallina del miglior Shevchenko, in un mix unico tra prima punta rapace e seconda punta poliedrica. Proprio dopo le vacanze in America, Pato si presenta alla nuova stagione promettendo di migliorare sotto porta, come prima punta. L'avvio di stagione lo vede un pò ai margini, ma dopo qualche partita Pato torna a brillare tra i titolari e delizia i tifosi con un paio di gol (Lazio, Zurigo): tuttavia potrebbe fare di più, e Ancelotti lo pizzica quando cerca il dribbling esagerato o la fuga sulla fascia. Il mister chiede maggiore concretezza,e dopo un ottobre difficile (l'unico mese senza gol) Patinho riesplode a novembre, imprimendo una forte determinazione al suo gioco: l'ultimo mese del 2008 è un crescendo di gol e super prestazioni, e si ricollega al 2009 in maniera lineare e altrettanto esplosiva: doppietta magica all'Olimpico, rete stellare alla Fiorentina. Il percorso di crescita del ragazzino è in discesa, il potenziale è impressionante e la maglia rossonera gli sta troppo bene: per uno di 19 anni non è poco sentirsi coccolato come in una famiglia, e le sue parole dolci nei confronti del Milan sono la migliore istantanea di un rapporto incredibile. CLIC: PATO, scheda e carriera.
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