domenica 18 gennaio 2009

MILAN-FIORENTINA 1-0 (SERIE A, 19a GIORNATA)

URLO ROSSONERO

San Siro si raccoglie attorno a Kakà, Pato abbatte la Fiorentina: emozioni forti in quella che potrebbe essere l'ultima notte di Ricardo con la maglia del Milan.

MILANO. San Siro si stringe attorno a Ricardo Kakà, per dimostrargli tutto il proprio calore nelle ore più calde della trattativa che potrebbe portarlo suo malgrado al Manchester City: il Golden Boy scende in campo dopo una giornata di lacrime e tormenti, e ispira un buon Milan nel match di prestigio contro la Fiorentina di Alberto Giladino. A decidere è una stoccata da Maestro del sempre più straordinario Alexandre Pato, al ventesimo gol in rossonero, quinto nelle ultime tre partite di una stagione che lo ha visto andare a bersaglio già 11 volte: 9 in campionato e due in coppa Uefa. Ancelotti ripropone David Beckham dal primo minuto, in linea con Pirlo e Ambrosini, e l'inglese gioca una partita ordinata e senza clamori. In difesa la coppia Maldini-Favalli, con Zambrotta e Jankulovski esterni: finalmente il ceco ha dato prova di grande efficacia anche indietro, coprendo e attaccando con decisione, cosa che da qualche tempo gli capitava solo partendo da esterno di centrocampo. Ronaldinho non ce la fa,e con Kakà dietro a Pato si piazza Seedorf. Gli occhi di tutti sono puntati su Kakazinho, che cerca il gol con una veemenza incredibile: le sue discese, le progressioni di forza e gli inserimenti disperati non hanno portato, però, quello che avrebbe potuto essere il suo ultimo sigillo rossonero. Per un pò la Fiorentina cerca di fare gioco, ma Gilardino a San Siro si conferma assolutamente impalpabile, e alcuni poderosi interventi di un grandissimo Abbiati mettono il bavaglio ai suoi compagni; così i rossoneri tornano ad agitare i cuori della Sud con i guizzi di Kakà e Pato, nonostante un Seedorf ancora deludente. I tre punti finali sono una boccata d'ossigeno, e mentre il plurititolato fenomeno rossonero saluta la torcida urlante, in molti avranno rivolto lo sguardo al Paperino nuovo trascinatore del Diavolo.



MILAN-FIORENTINA 1-0. MARCATORE: Pato al 7' p.t. MILAN (4-3-2-1): Abbiati; Zambrotta, Favalli, Maldini, Jankulovski; Beckham (Senderos dal 36' s.t.), Pirlo, Ambrosini; Kakà, Seedorf (Flamini dal 24' s.t.); Pato (Ronaldinho dal 33' s.t.) (Dida, Antonini, Shevchenko, Inzaghi), All: Ancelotti FIORENTINA4-3-1-2): Storari; Comotto, Kroldrup, Gamberini, Vargas; Kuzmanovic (Bonazzoli dal 27' s.t.), Felipe Melo, Montolivo; Santana (Gobbi dal 37' s.t.); Gilardino, Jovetic (Seculin, Zauri, Dainelli, Donadel, Semioli,). All. PrandelliARBITRO: Rosetti di Torino NOTE: spettatori 65.692 per un incasso di 1.318.730,71 euro. Ammoniti Vargas, Comotto, Beckham per gioco scorretto. Al 46' s.t. Jankulovski espulso per doppia ammonizione. Angoli 6-8. Recuperi 0' p.t., 3' s.t.


LE PAGELLE

ABBIATI 7 Sfodera almeno tre interventi da galleria: Cristian è uno dei rossoneri più decisivi nel corso di questa stagione, e si mantiene a livelli elevatissimi. E' davvero tornato l'Abbiati del primo periodo rossonero, quello del sedicesimo scudetto e dei voli verso il sole! ZAMBROTTA 6 Buon apporto soprattutto in avvio, in spinta e in copertura. MALDINI 6,5 Nessuna sbavatura, anzi un dribbling con colpo di tacco che fa godere il Meazza. Si porta anche in avanti per cercare di spingere sui calci piazzati. FAVALLI 6 Solita prestazione precisa e ordinata. JANKULOVSKI 6,5 Finalmente Janku! Finora in difesa era sembrato confusionario, e solo partendo da centrocampo avevamo ammirato il forte fluidificante ammirato già a Udine, ma anche nella stagione della settima Champions. Con la viola non si distrae dietro e si propone con scambi, cross, incursioni positive pur giocando da terzino. BECKHAM 6 Benino, meno che con la Roma: meno cross e meno precisione, ma ci mette impegno (SENDEROS sv). PIRLO 6 Nello scontro con l'erede Montolivo non si prende troppo risalto ma cuce con dedizione l'azione. AMBROSINI 6 Non si risparmia mai, come sempre. SEEDORF 5 Ancora un'apparizione scialba, imprecisa, confusionaria. Stagione davvero declinante per Clarence (FLAMINI sv). KAKA' 6,5 Potrebbe essere il suo addio, e vuole bagnarlo con un gol: galoppa, attacca, cerca di duettare e imboccare Pato, cerca il tiro, cerca di scaldare un San Siro già stretto attorno al suo cuore. Il campione gioca bene, non è la sua miglior partita perchè manca la serenità e la lucidità, ma anche così si dimostra letale, devastante. Imprescindibile: medita su questo aggettivo, Società. PATO 7,5 E segna sempre lui: il ragazzino non si fa distrarre dal caso Kakà e regala l'undicesimo gol stagionale con una colpo da biliardo fantastico. E tanti altri guizzi di classe e sostanza: cresce vertiginosamente (RONALDINHO sv).

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IRRESISTIBILMENTE PATO: 'MA DEVO ANCORA LAVORARE MOLTO'
'DEVO FARE LA MIA STORIA'

MILANELLO - Da quando gioca nel Milan, è trascorso poco più di un anno (era il 13 gennaio 2008...) dalla sua prima partita ufficiale in rossonero, Alexandre Pato ha segnato 20 gol in partite ufficiali in 369 giorni. E' vero che fra Campionato, Champions League e Coppa Uefa, le sue presenze ufficiali sono 44, ma se si calcolano i minuti effettivamente giocati (2728) le partite intere giocate dal talento di Pato Branco sono 30. Una media superiore, quindi, la sua, al gol ogni due partite. Alexandre Pato in questa stagione ha segnato 11 gol: sei a San Siro contro Zurigo, Lazio, Wolfsburg, Udinese e Fiorentina, cinque in trasferta contro Reggina, Torino, Juventus e Roma. La sua crescita era quindi attesissima. Quelli della scorsa stagione, dunque, non erano solo germogli, episodi fini a sè stessi. Tutto ciò di cui si era accorto il Milan dal settembre al dicembre del 2007, quando Patinho si allenava e basta, non era gomma da masticare, non era retorica fine a sè stessa. Il 2008, e il primo sussulto del 2009, parlano chiaro: Pato ha avuto a disposizione nel Milan nove mesi e mezzo di calcio italiano, da gennaio a maggio e da settembre ad oggi. In questi nove mesi ci sono stati un paio di infortuni (il più lungo da smaltire quello alla caviglia a Firenze a inizio febbraio) e il giro del mondo fatto in occasione delle Olimpiadi e delle varie convocazioni per la Nazionale brasiliana. Bene, in questi nove mesi le cifre sono nitide: 9 gol in campionato da gennaio a maggio, 9 in campionato più 2 in Uefa da settembre ad oggi. In totale fanno 20. Più i due gol in Nazionale brasiliana: squadra "A" a Londra contro la Svezia e Olimpica in Cina contro la Nuova Zelanda.

ALEXANDRE PATO: "Questa sera la squadra ha giocato un bellissimo calcio e siamo riusciti a conquistare tre punti importanti per la classifica. Sono contento di aver anche realizzato un bellissimo gol sul passaggio di Jankulovski e mi fa piacere essere paragonato a Ronaldo, lui è il mio idolo e ha fatto tanto per la mia nazionale. Io comunque devo lavorare molto perchè sono Pato e devo fare la mia storia. Non ho passato un momento facile durante le Olimpiadi la scorsa estate perchè avevo compagni di squadra più forti, poi sono arrivato a Milanello e ho parlato con il mister e con i miei compagni che mi hanno dimostrato di credere in me. Mi sono allenato e ho cercato di fare del mio meglio. Kakà? Credo che lui debba fare quello che si sente, Se resterà con noi saremo tutti contenti perchè insieme siamo una grande squadra, ma lui ha una famiglia ed è giusto che scelga quello che desidera. Beckham? E' davvero un grande giocatore ed è in grado di mettere la palla dove vuole. Sono contento che lui sia con noi e sono felice di poter giocare con lui." CLIC: l'irresistibile crescita di Pato

CANNONIERI ROSSONERI: 11 GOL PATO (9 in campionato/ 2 in UEFA/ 0 in coppa Italia). 9 GOL: RONALDINHO (7/2/0). 7 GOL: KAKA' (7/0/0). 4 GOL: INZAGHI (2/2/0)3 GOL: AMBROSINI (2/1/0). 2 GOL: SEEDORF (2/0/0), BORRIELLO (1/1/0), SHEVCHENKO (0/1/1). 1 GOL: ZAMBROTTA (1/0/0), JANKULOVSKI (0/1/0), GATTUSO (0/1/0).
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COMMENTI A CALDO

GIANLUCA ZAMBROTTA: "Sono contento per la mia prestazione, oggi è stata la partita in cui mi sono sentito meglio. In generale, invece, era importante vincere questa partita contro la Fiorentina che è una diretta concorrente per la Champions League quindi per il momento abbiamo un avversario in meno e abbiamo conquistato tre punti importanti. Ultimamente abbiamo preso troppi gol, questa sera invece anche la fase difensiva è andata bene, eravamo più attenti. Abbiamo disputato una buona gara, soprattutto nel primo tempo. Domenica andremo a Bologna, è tanto tempo che non riusciamo a vincere in trasferta e questo ci può dare uno stimolo in più per fare bene. Kakà? Oggi sicuramente aveva un'emozione in più, sia i tifosi che noi compagni teniamo molto a lui e vorremmo che restasse con noi, ma ci sono alcune scelte nella vita che bisogna affrontare. Speriamo rimanga. L'atmosfera che c'era allo stadio questa sera ci ha dato una carica in più, si sente che i tifosi sono attaccati in meniera particolare." DAVID BECKHAM: "E'stata una partita difficile per tutte le circostanze e per l'atmosfera che c'era intorno. La cosa importante era vincere e ci siamo riusciti, abbiamo giocato meglio. Sulla vicenda di Kakà tutti vogliono sapere, noi vorremmo che lui restasse. E' comunque un uomo adulto che deve prendere le sue decisioni da solo, lui ama questa città, vedremo cosa deciderà. E' uno dei più grandi giocatori al Mondo, ogni club lo vorrebbe, ma la decisione dipende da lui. Non si tratta solo di una questione di soldi, perchè il calcio è passione e ad ogni giocatore piace giocare con un club importante e con giocatori importanti."

CLASSIFICA SERIE A
43 Inter 25 Catania
40 Juventus 25 Cagliari
37 Milan 23 Udinese
35 Genoa 22 Siena
33 Napoli 20 Sampdoria
32 Fiorentina 19 Bologna
31 Lazio 17 Lecce
30 Roma 15 Torino
29 Palermo 13 Reggina
27 Atalanta 13 Chievo Verona


GALLIANI E ANCELOTTI

ADRIANO GALLIANI: Pato è un grande giocatore non credo che a 19 ci siano giocatori così forti, siamo felici dei esserci arrivati per primi, così come abbiamo fatto per kakà. Dopo 23 anni da Amministratore delegato del Milan non so dare spiegazioni al rendimento diverso tra le partite giocate in casa e quelle in trasferta. Questa più o meno è la stessa sqaudra dell'anno scorso quando vincevanmo in trasferta e non in casa, non si spiega perchè vinciamo in casa e non in trasferta... Gattuso ci manca tanto, nel calcio capitano anche gli infortuni, ma io credo che rientrerà molto prima del previsto. Soffriamo, ma andiamo avanti. Molto bene Abbiati ha giocato una grande partita, non mi è dispiaciuto neanche Beckham che sta dando una mano tecnicamente alla nostra squadra. Speriamo che Nesta possa rientrare con la squdra già avanti con la preparazione, incrociamo le dita e speriamo di recuperarlo. Io sono un tifoso come tutti gli altri e però devo fare anche funzionare la ragione per far quadrare i bilanci, per collegare sentimenti e ragione ad oggi nè il milan nè il giocatore hanno firmato niente, non si poteva non pensare in un momento come questo di crisi mondiale. Un Club con un bilancio sano ha più certezze di andare aventi nel tempo. Non pensino che chi gestisce il milan non abbia sentimenti. Lunedì arriva l'ingegner Bosco Leite il papà di Kakà, ma non penso che possa essere il giorno decisivo. In ogni caso la decisione che verrà presa sarà condivisa dal Milan e dal giocatore. Non ci sono rotture, tra la società e il giocatore, ragioneremo e parleremo. Ho sentito anche il presidente Silvio Berlusconi che ha visto la partita in un bar in Sardegna (si trova li per motivi di impegni politici) e non voleva perdere un minuto di queto match. CARLO ANCELOTTI: La cosa più importante sono i tre punti, importanti contro una squadra che lotta come noi per la Champions League. E' stata una partita ben giocata nel primo tempo più che nel secondo. L'anno scorso facevamo bene in trasferta e non in casa quest' anno invece, a parte la prima partita (contro il Bologna n.d.r), le abbiamo vinte tutte. Questa è la squadra che deve vincere anche in trsferta e lo faremo. Pato era quello che vedevo in allenamento, non mi va di mettere troppa pressione è straordinario e fondamentale. Kakà ha giocato da punta, bene anche Seedorf in fase difensiva, ma bisogna valutare tutto. La squadra ha giovato della sua posizione in campo. E' uscita una notizia forte (la proposta del Manchester City n.d.r.) e i tifosi hanno manifestato affetto per giocatore che se lo merita. Quello che sarà nessuno lo può sapere, può succedere d tutto credo che la società abbia il dovere di valutare questa offerta. Kakà al Milan è ed è stato importante e penso che lo sarà per i prossimi anni, questo è il mio pensiero da tifoso. Kakà è una ragazzo equilibrato e serio valuterà tutto con molta attenzione. Ora inizia il giorone di ritorno possiamo miglirare molto e se siamo bravi possiamo arrivare ad 80 punti.

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