Il Milan domina una partita da tre punti sigillata dal secondo gol in tre giorni di David Beckham, ma si lascia raggiungere a '3 dal triplice fischio anche a causa di qualche cambio kamikaze di mister Ancelotti.
MILANO. Sembrava una notte perfetta: grande Milan, gran delizia di Beckham, Juve sconfitta a Udine. L'inglese era sulla bocca di tutti per le sue ottime prestazioni, per il gol di Bologna e per la voglia matta di restare al Milan anche dopo l'8 marzo, data del rientro dal prestito dai Los Angeles Galaxi, a costo di rimetterci un bel gruzzolo: dopo tanto vociferare, San Siro si stava gustando un altro show del numero 32 britannico, dai clamorosi cambi di campo alla spettacolare punizione che stava sigillando il match fino a 3 minuti dalla fine. L'unica sbavatura difensiva rovinava però tutto, concedendo al Genoa e a Milito un 1-1 che vuol dire mancato aggancio alla Juve (che resta a +2) e Inter che torna a +7. Ancelotti lascia di nuovo Ronaldinho in panchina, confermando Seedorf e Kaà in appoggio a Pato. La coppia centrale di difesa è ancora Maldini-Favalli: sarà una prestazione importante per entrambi. Soprattutto per il Capitano, che annulla letterelmente Milito sia negli uno contro uno 'semplici' sia nei recuperi disperati, regalando interventi da spellarsi le mani. Non che il bomber rossoblù abbia dato grandi pensieri, sia chiaro, ma il merito è proprio di Maldini che ha saputo mettergli la museruola. Del resto tutto il Genoa è stato ammutolito dal grande Milan del primo tempo, in cui al fianco di Pirlo proprio Beckham si sta rivelando un 'altro regista', che non agisce in verticale bensì in orizzontale grazie alle precississime sciabolate con cui cambia il gioco all'improvviso. Prima occasione proprio per Beck dopo pochi secondi (una bomba da fuori su 'buco' della difesa), poi Dave mette solo contro il portiere Seedorf ma l'olandese non è abbastanza veloce. Altra ottima gara per Clarence, pur fischiato, e Pato, letteralmente ispirato tra slalom, sombreros e accelerazioni da orgasmo: il Meazza se lo gusta entusiasta. Unica scintilla rossoblù, una punizione ben sventata da Abbiati.La superiorità rossonera si materializza alla mezzora: punizione angolatissima, Beckham calcia alla sua maniera e infila il suo 2° gol in 4 partite, esulta con la panchina ed è sommerso dai compagni. Pirlo cerca di emularlo e coglie due traverse due su piazzato. Sembra tutto facile ma nella ripresa il Milan cala; il Genoa si fa via via più propositivo, la difesa regge ma quando Ancelotti opera dei cambi poco azzeccati succede il patatrac: Flamini per l'acciaccato Beckham, Senderos per Seedorf (con Favalli che si sposta a sinistra e Jankulovski che passa a centrocampo) e Dinho per Pato. Senderos viene coinvolto nelgli svarioni della retroguardia e Milito fa fuoco e fiamme: sul primo colpo di testa è sontuoso Abbiati, ma il portiere viene battuto dall'incursione confusa con cui l'argentino pareggia all'87. L'assedio finale del Milan senza centravanti è nullo e alla fine resta tanto amaro in bocca per un'occasionissima sciupata.
CLIC: NEL MONDO DI DAVID BECKHAM- David Beckham uomo del giorno in casa Milan. Il capitano della Nazionale inglese ha catturato le attenzioni della critica e l'affetto dei tifosi in sole 4 partite: ben presto gran parte di chi lo additava solo come 'figurina' e hollywoodiana comparsa sul palcoscenico della serie A ha dovuto ricredersi. Il ragazzo ha voglia di grande calcio, voglia di Milan, e potrebbe dire 'no grazie' ai milioni dei Galaxy, sciogliendo il contratto che lo lega alla casa americana. Restare al Milan anche a costo di tagliarsi lo stipendio: non sarebbe il primo. E allora sì che la favola Beckham sarebbe davvero entusiasmante, perchè andrebbe a braccetto con la storia di una stagione, quella rossonera, in cui nessuno vuole smettere di pensare positivo. Beckham e il Milan vogliono vincere insieme. A maggio.
CARLO ANCELOTTI: "Abbiamo fatto un ottimo primo tempo pressando molto alti, forse abbiamo speso troppe energie e nel secondo tempo il Genoa ha avuto la meglio sulle corsie laterali. Non siamo riusciti a vincere una gara che meritavamo, è un passo falso in un momento in cui la squadra sta molto bene e questo mi rammarica. Ci dispiace davvero, la squadra è equilibrata e aggressiva, ma continuiamo a inseguire. Dal punto di vista difensivo il primo tempo è stato molto buono, abbiamo aggredito alti come mai avevamo fatto, nel secondo tempo invece come già detto non siamo riusciti a ripeterci. In ogni caso la squadra in questo periodo sta lavorando molto bene e credo che il campionato sia ancora aperto. Beckham? Ha fatto un'altra grande partita, noi lo stimiamo tutti, ma sul suo futuro è difficile parlare in questo momento. Nel secondo tempo David è uscito per un problema muscolare non grave, nelle prossime ore verificheremo le sue condizioni. Pato? Non credo che la sua sostituzione abbia pesato, quando ci siamo messi a 4 in mezzo al campo non abbiamo coperto come avremmo dovuto, loro hanno fatto marcature molto strette su Kakà e Pato e non siamo riusciti a colpire in contropiede".
CANNONIERI ROSSONERI: 11 GOL PATO (9 in campionato/ 2 in UEFA/ 0 in coppa Italia). 9 GOL: RONALDINHO (7/2/0), KAKA' (9/0/0). 4 GOL: INZAGHI (2/2/0). 3 GOL: AMBROSINI (2/1/0), SEEDORF (3/0/0). 2 GOL: , BECKHAM (2/0/0), BORRIELLO (1/1/0), SHEVCHENKO (0/1/1). 1 GOL: ZAMBROTTA (1/0/0), JANKULOVSKI (0/1/0), GATTUSO (0/1/0).
MILANO. Sembrava una notte perfetta: grande Milan, gran delizia di Beckham, Juve sconfitta a Udine. L'inglese era sulla bocca di tutti per le sue ottime prestazioni, per il gol di Bologna e per la voglia matta di restare al Milan anche dopo l'8 marzo, data del rientro dal prestito dai Los Angeles Galaxi, a costo di rimetterci un bel gruzzolo: dopo tanto vociferare, San Siro si stava gustando un altro show del numero 32 britannico, dai clamorosi cambi di campo alla spettacolare punizione che stava sigillando il match fino a 3 minuti dalla fine. L'unica sbavatura difensiva rovinava però tutto, concedendo al Genoa e a Milito un 1-1 che vuol dire mancato aggancio alla Juve (che resta a +2) e Inter che torna a +7. Ancelotti lascia di nuovo Ronaldinho in panchina, confermando Seedorf e Kaà in appoggio a Pato. La coppia centrale di difesa è ancora Maldini-Favalli: sarà una prestazione importante per entrambi. Soprattutto per il Capitano, che annulla letterelmente Milito sia negli uno contro uno 'semplici' sia nei recuperi disperati, regalando interventi da spellarsi le mani. Non che il bomber rossoblù abbia dato grandi pensieri, sia chiaro, ma il merito è proprio di Maldini che ha saputo mettergli la museruola. Del resto tutto il Genoa è stato ammutolito dal grande Milan del primo tempo, in cui al fianco di Pirlo proprio Beckham si sta rivelando un 'altro regista', che non agisce in verticale bensì in orizzontale grazie alle precississime sciabolate con cui cambia il gioco all'improvviso. Prima occasione proprio per Beck dopo pochi secondi (una bomba da fuori su 'buco' della difesa), poi Dave mette solo contro il portiere Seedorf ma l'olandese non è abbastanza veloce. Altra ottima gara per Clarence, pur fischiato, e Pato, letteralmente ispirato tra slalom, sombreros e accelerazioni da orgasmo: il Meazza se lo gusta entusiasta. Unica scintilla rossoblù, una punizione ben sventata da Abbiati.La superiorità rossonera si materializza alla mezzora: punizione angolatissima, Beckham calcia alla sua maniera e infila il suo 2° gol in 4 partite, esulta con la panchina ed è sommerso dai compagni. Pirlo cerca di emularlo e coglie due traverse due su piazzato. Sembra tutto facile ma nella ripresa il Milan cala; il Genoa si fa via via più propositivo, la difesa regge ma quando Ancelotti opera dei cambi poco azzeccati succede il patatrac: Flamini per l'acciaccato Beckham, Senderos per Seedorf (con Favalli che si sposta a sinistra e Jankulovski che passa a centrocampo) e Dinho per Pato. Senderos viene coinvolto nelgli svarioni della retroguardia e Milito fa fuoco e fiamme: sul primo colpo di testa è sontuoso Abbiati, ma il portiere viene battuto dall'incursione confusa con cui l'argentino pareggia all'87. L'assedio finale del Milan senza centravanti è nullo e alla fine resta tanto amaro in bocca per un'occasionissima sciupata.
MILAN-GENOA 1-1. MARCATORI: Beckham (M) al 33' p.t.; Milito (G)al 42' s.t.
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Zambrotta, Maldini, Favalli, Jankulovski; Beckham (Flamini dal 26' s.t.), Pirlo, Ambrosini; Seedorf (Senderos dal 34' s.t.); Kakà; Pato (Ronaldinho dal 30' s.t.). (Dida, Antonini, Shevchenko, Inzaghi). All. Ancelotti. GENOA (3-4-1-2): Rubinho; Biava, Bocchetti, Criscito; Mesto, Milanetto, Juric, Modesto (Jankovic dal 40' p.t.); Thiago Motta (Vanden Borre dal 46' p.t.); Sculli (Palladino dal 19' s.t.), Milito. (Scarpi, Papastathopoulos, Rossi, Olivera). All.: Gasperini. ARBITRO: Gervasoni di Mantova. NOTE - Spettatori 49.907 per un incasso di 887.240,21 euro. Ammoniti Juric, Crisicito, Favalli, Beckham, Ambrosini, Zambrotta, Biava, Flamini, Maldini per gioco scorretto. Angoli. Recuperi 1' pt, 3' st
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Zambrotta, Maldini, Favalli, Jankulovski; Beckham (Flamini dal 26' s.t.), Pirlo, Ambrosini; Seedorf (Senderos dal 34' s.t.); Kakà; Pato (Ronaldinho dal 30' s.t.). (Dida, Antonini, Shevchenko, Inzaghi). All. Ancelotti. GENOA (3-4-1-2): Rubinho; Biava, Bocchetti, Criscito; Mesto, Milanetto, Juric, Modesto (Jankovic dal 40' p.t.); Thiago Motta (Vanden Borre dal 46' p.t.); Sculli (Palladino dal 19' s.t.), Milito. (Scarpi, Papastathopoulos, Rossi, Olivera). All.: Gasperini. ARBITRO: Gervasoni di Mantova. NOTE - Spettatori 49.907 per un incasso di 887.240,21 euro. Ammoniti Juric, Crisicito, Favalli, Beckham, Ambrosini, Zambrotta, Biava, Flamini, Maldini per gioco scorretto. Angoli. Recuperi 1' pt, 3' st
LE PAGELLE
ABBIATI 6,5 Quel poco che il Genoa combina, lui lo spegne con sicurezza. Soprattutto su un calcio di punizione, prima della prodezza su colpo di testa ravvicinato di Milito nel finale. Sul gol appare spiazzato. ZAMBROTTA 6 Spinta regolare e sempre presente sulla destra: ordinato, non è devastante ma c'è sempre e con utilità. In fase difensiva, forse colpevole di perdersi Milito nell'azione del pari. MALDINI 6,5 Annulla letteralmente Diego Milito, e non era facile per il quarantenne higlander. Nell'uno contro uno non gli fa vedere la palla, amministrando con classe e tranquillità; e anche quando l'argentino sembra in vantaggio, il Capitano recupera con interventi spettacolari incredibili per molti 'terrestri'. Finisce anche lui a soffrire l'assedio genoano. FAVALLI 6 Per 85 minuti buoni lui e Maldini non commettono mezza sbavatura: Professore in tutti i sensi. JANKULOVSKI 6 Come Zambrotta: spinge con diligenza e cognizione. BECKHAM 7 Un gol bellissimo e difficile, su punizione molto angolata, manda in visibilio la torcida e potrebbe lanciare il Milan in classifica; ma al di là di quel gioiellino David incanta con i suoi cambi di gioco improvvisi: ampie sciabolate di precisione chirurgica che mettono sempre un compagno in condizione di attaccare con pericolosità. Lo fa 4-5 volte in modo superbo (FLAMINI sv). PIRLO 6,5 Per ben due volte incoccia la traversa su calcio di punizione: nella notte di Beckham voleva ribadire di essere un Maestro anche lui. Gestisce la regia con fredda sapienza e quando si muove delicato sembra sempre danzare sul pallone. AMBROSINI 6 Il suo gran lavoro di recupera palloni si traduce in un paio di interventi per niente facili. Dedito alla causa. KAKA' 6 Non è in gran serata il fuoriclasse di Brasilia: si distingue più che altro per la gran mole di botte che i genoani gli rifilano. Si procura punizioni e cerca sempre di ispirare una scintilla offensiva. SEEDORF 6,5 Il pubblico lo fischia nonostante l'ottima prestazione: tocchi felpati, presenza assidua in ogni azione. Dopo Bologna aveva dichiarato che il rendimento poco brillante nel girone d'andata era dovuito a problemi fisici e non ad un calo delle sue potenzialità: le ultime uscite confermano che un Seedorf in stato accettabile di forma è sempre un gran vedersi. (SENDEROS sv resta impelagato nei pasticci della difesa). PATO 7 C'è da impazzire nel gustarsi le gesta del ragazzino brasiliano! Schizza dappertutto facendo ammattire i genoani, e gli manca solo il gol. Tre numeri restano impressi: uno slalom doppio in un fazzoletto, una palla alzata a 'sombrero' per uscire dalla morsa di due avversari ed una prodigiosa accelerazione con palla da una parte e lui che scatta via dall'altra in grandissima velocità (RONALDINHO sv ha poco tempo per incidere). CLIC: NEL MONDO DI DAVID BECKHAM- David Beckham uomo del giorno in casa Milan. Il capitano della Nazionale inglese ha catturato le attenzioni della critica e l'affetto dei tifosi in sole 4 partite: ben presto gran parte di chi lo additava solo come 'figurina' e hollywoodiana comparsa sul palcoscenico della serie A ha dovuto ricredersi. Il ragazzo ha voglia di grande calcio, voglia di Milan, e potrebbe dire 'no grazie' ai milioni dei Galaxy, sciogliendo il contratto che lo lega alla casa americana. Restare al Milan anche a costo di tagliarsi lo stipendio: non sarebbe il primo. E allora sì che la favola Beckham sarebbe davvero entusiasmante, perchè andrebbe a braccetto con la storia di una stagione, quella rossonera, in cui nessuno vuole smettere di pensare positivo. Beckham e il Milan vogliono vincere insieme. A maggio.
COMMENTI A CALDO
GIANLUCA ZAMBROTTA: "C'è un po' di rammarico perchè sono troppe le partite in cui9 siamo stati raggiunti nel finale di gara e in alcune partite giocate in casa siamo calati nella ripresa a differenza del primo tempo in cui creiamo, corriamo e giochiamo di più. Nella ripresa, infatti, abbiamo permesso al Genoa di risalire nella nostra area di rigore e hanno creato più occasioni. E' stato bravo Abbiati nel fare una grande parata. Dobbiamo cercare di migliorare questo aspetto quando giochiamo in casa, creare più occasioni da gol e non permettere agli avversari di risalire. Sono situazioni che vanno riviste a video e commentate insieme all'allenatore. Tutta la squadra ha dimostrato che in questo momento è in un buon periodo di forma. In chiave campionato siamo solo alla seconda giornata di ritorno, il campionato è ancora lungo, ci sarà tempo per recuperare e con i tre punti a disposizione per ogni partita si hanno più possibilità." CHRISTIAN ABBIATI: "Sono arrabbiato perchè se anche nel secondo tempo la squadra non ha disputato un'ottima prestazione, eravamo riusciti a tenere il vantaggio fino all'ultimo e poi il Genoa ha trovato il pareggio. C'è rammarico per questo pareggio, ma da domani dovremo subito pensare all'impegnativa trasferta di domenica sera contro la Lazio perchè non sarà una sfida facile. Loro arrivano da due sconfitte consecutive e avranno voglia di riscatto. Ci saranno alcune assenze in difesa, ma credo che il mister riuscirà a trovare la soluzione più opportuna. La rosa è comunque molto ampia e chiunque verrà chiamato in causa sostituirà gli assenti dando il massimo impegno."CARLO ANCELOTTI: "Abbiamo fatto un ottimo primo tempo pressando molto alti, forse abbiamo speso troppe energie e nel secondo tempo il Genoa ha avuto la meglio sulle corsie laterali. Non siamo riusciti a vincere una gara che meritavamo, è un passo falso in un momento in cui la squadra sta molto bene e questo mi rammarica. Ci dispiace davvero, la squadra è equilibrata e aggressiva, ma continuiamo a inseguire. Dal punto di vista difensivo il primo tempo è stato molto buono, abbiamo aggredito alti come mai avevamo fatto, nel secondo tempo invece come già detto non siamo riusciti a ripeterci. In ogni caso la squadra in questo periodo sta lavorando molto bene e credo che il campionato sia ancora aperto. Beckham? Ha fatto un'altra grande partita, noi lo stimiamo tutti, ma sul suo futuro è difficile parlare in questo momento. Nel secondo tempo David è uscito per un problema muscolare non grave, nelle prossime ore verificheremo le sue condizioni. Pato? Non credo che la sua sostituzione abbia pesato, quando ci siamo messi a 4 in mezzo al campo non abbiamo coperto come avremmo dovuto, loro hanno fatto marcature molto strette su Kakà e Pato e non siamo riusciti a colpire in contropiede".
CLASSIFICA SERIE A
49 | Inter | 27 | Atalanta |
43 | Juventus | 26 | Udinese |
41 | Milan | 26 | Catania |
37 | Genoa | 25 | Siena |
36 | Roma | 23 | Sampdoria |
35 | Fiorentina | 22 | Bologna |
33 | Napoli | 19 | Lecce |
32 | Palermo | 17 | Chievo Verona |
31 | Cagliari | 17 | Torino |
31 | Lazio | 14 | Reggina |
CANNONIERI ROSSONERI: 11 GOL PATO (9 in campionato/ 2 in UEFA/ 0 in coppa Italia). 9 GOL: RONALDINHO (7/2/0), KAKA' (9/0/0). 4 GOL: INZAGHI (2/2/0). 3 GOL: AMBROSINI (2/1/0), SEEDORF (3/0/0). 2 GOL: , BECKHAM (2/0/0), BORRIELLO (1/1/0), SHEVCHENKO (0/1/1). 1 GOL: ZAMBROTTA (1/0/0), JANKULOVSKI (0/1/0), GATTUSO (0/1/0).
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