martedì 27 gennaio 2009

KAKA', PROTAGONISTA RITROVATO


Da 'ilveromilanista.it'

Non poteva essere che Kakà il protagonista in positivo di questo periodo, di questa settimana particolare in cui abbiamo vissuto emozioni intensissime e sensazioni contrastanti, per una volta non solo e non strettamente legate a vicende di gioco. Il campione brasiliano aveva già fatto qualcosa di grandissimo, dal punto di vista umano, scegliendo di rimanere al Milan e, per una volta, di privilegiare il lato sentimentale rispetto a quello economico, in un mondo come quello del calcio in cui i soldi la fanno sempre più da padrone e condizionano le scelte di società e giocatori; Ricky, però, è andato oltre e dopo la buona prestazione contro la Fiorentina, in quella che avrebbe potuto essere la sua ultima esibizione a San Siro, ha strabiliato tutti a Bologna con giocate di alta classe, trascinando la squadra ad un vittoria netta e importante. Nella partita contro i viola non deve essere stato facile dominare l'inevitabile emozione, visto che c'era uno stadio intero che ha cantato ininterrottamente per lui, ma Kakà ha giocato con grande impegno, cercando con insistenza il gol (che poteva essere uno struggente regalo di addio...poi le cose sono andate diversamente) ed esibendosi nelle sue classiche progressioni che devastano le difese avversarie. A Bologna, finalmente libero dalle pressioni e dalla terribile tensione che deve averlo attanagliato nei difficili giorni della trattativa con il Manchester City, il campione brasiliano ha subito dimostrato quanto sia importante per il Milan averlo in squadra e non nell'album dei ricordi: sotto di un gol ha preso per mano i compagni, ha propiziato la rete del pareggio (realizzato da Seedorf) con un gran tiro dalla distanza che ha costretto Antonioli alla difficile respinta, ha trasformato con freddezza il rigore del vantaggio rossonero, poi ha chiuso la partita già nel primo tempo, duettando a colpi di classe con il connazionale Pato e sganciando un missile terra-aria da fuori area, un devastante sinistro che ha tolto le ragnatele dal sette e ha incenerito Antonioli. Semplicemente fantastico e anche lo sportivo pubblico bolognese lo ha sottolineato, partecipando con sinceri applausi alla standing ovation per il brasiliano, quando Ancelotti ha deciso di sostituirlo con Inzaghi; Kakà ha chiuso in gloria la settimana forse più particolare, intensa ed emozionante della sua carriera, perchè ha incantato in campo, ma, per una volta, il gol più bello lo aveva realizzato dalla finestra di casa sua e con un telefonino in mano, dicendo no al dio denaro e scegliendo l'amore verso la maglia e verso i suoi tifosi; meglio di uno scudetto, meglio di una Champions, ha detto qualcuno riferendosi alla decisione di Kakà di restare al Milan e ciò, più di qualunque altra considerazione, dà l'idea di quanto sia importante questo straordinario campione per questa squadra, di cui ormai è uno dei simboli e da qualche giorno non più solo dal punto di vista tecnico. LA SCHEDA DI KAKA'.

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