domenica 12 agosto 2007

MALDINI, CUORE DI CAPITANO



Immortale, invincibile, incredibile. Paolo Maldini è il Milan, è la storia. Un monumento di classe, carattere e valori. Il capitano non molla, e a 39 anni è ancora sulla cresta dell'onda a pilotare il suo Milan. Attualmente Cuore di Drago sta recuperando dall'operazione al ginocchio, ma tifosi e squadra sanno che anche questa stagione potranno contare su di lui. Paolo da un pò non gioca più 40-50 partite all'anno; viene centellinato e preservato, ma è proprio questo minutaggio che garantisce l'eccellenza delle sue prestazioni. Anche nella scorsa stagione, nelle sfide chiave della galoppata europea è stato brillante. Straordinario per classe ed eleganza, tempestivo negli anticipi e spettacolare in ogni intervento, Maldini si è imposto nei Milan stellari di Sacchi e Capello galoppando con lucente maestria sulla fascia sinistra: dribbling mozzafiato, discese incredibili, cross deliziosi, incursioni gol da centravanti, interventi poderosi in copertura: a diciassette anni Paolo era già titolare, a venti aveva già vinto tutto ed era ammirato in tutto il mondo, a venticinque già era consacrato come più grande terzino di sempre; a trenta ha fatto spallucce a chi lo definiva vecchio e, dopo un ricambio generazionale, ha riportato il milan al successo, spostandosi nel cuore della difesa; a trentacinque è definitivamente entrato nell'epica, nella fantaleggenda di questo sport, brillando di luce propria nel superbo Milan di Ancelotti, che tornava a lustrarsi di tutta la sua grandiosità sul territorio nazionale. Oggi, alla soglia dei quaranta, resta uno dei difensori più forti, potenti, completi, efficaci e affidabili dell'universo. Un Maestro straordinario, una stella infinita che splende nel passato, nel presente e nel futuro del suo amatissimo Milan.

2 commenti:

azzurra ha detto...

Lo sai che Maldini stava per vincere il pallone d'oro? Se si perchè non lo hai detto?

Rino Gissi ha detto...

E' scontato che un fenomeno come il capitano sia sempre in lizza per il pallone d'oro. Anzi, chi da quel premio dovrebbe spiegarci cosa aspetta a darglielo, dopo essersi dimenticati a suo tempo anche di Baresi... Non meritano di essere citati come lacuna nella carriera di Paolo, lui è nella storia anche senza premio!