mercoledì 13 febbraio 2008

MILAN-LIVORNO 1-1, IL MILAN SOFFRE, DRAMMA RONALDO

SERIE A, RECUPERO SEDICESIMA GIORNATA



IL MILAN FATICA CON GLI AMARANTO, AVANTI CON PULZETTI NEL SECONDO TEMPO; POI ENTRA RONALDO, MA LA SFORTUNA SI DIVORA IL FENOMENO: SALTA IL GINOCCHIO, CARRIERA A RISCHIO. NELLA DISPERAZIONE PIRLO SIGLA IL PARI DAL DISCHETTO.

MILANO. Dramma Ronaldo: il Fenomeno, messo in campo da pochi minuti, si piega al dolore di un ginocchio che 8 anni fa aveva segnato l'inizio del suo calvario: Ronie lascia il campo in lacrime, contorcendosi dal dolore sulla barella che lo porta in ambulanza, all'ospedale verso una diagnosi che lascia poche speranze: la carriera del bomber brasiliano, già rallentata da continui acciacchi, sembra ora definitivamente compromessa. Il Milan impatta contro un Livorno ermetico, la coppia dei giovani Alberto non sfonda la porta di Amelia e solo dopo il gran gol di tale Pulzetti accorcia con un rigore di Pirlo, in un San Siro gelato dall'urlo di dolore di Ronaldo

LA PARTITA. Il Milan parte con il giovanissimo attacco Gilardino-Paloschi, supportato da un centrocampo con Gourcuff, capitan Ambrosini e il miracoloso Gattuso, che recupera dall'infortunio 2 settimane prima del previsto. Pirlo in regia, Bonera dà fiato a Nesta e si schiera con Kaladze in difesa, affiancati da Oddo e Favalli. Parte avanti il Livorno, e Kaladze salva subito in rovesciata: sarà una serata difficile. La partita è bella e nel Milan sembra in serata Gourcuff, tra movimenti e guizzi: calerà alla distanza. Prima Pirlo, poi Yoann e infine Kaladze (di testa) tentano di portare avanti i rossoneri, ma il Livorno è chiusissimo. Dal canto suo il Milan spreca svariati cross per imprecisione di Oddo; e quando il cursore azzecca la mira, Amelia deve fare il miracolo sull'incornata di Ambro. A inizio ripresa il Milan però sbanda di colpo e incassa il gran gol da fuori di Pulzetti (Kalac non può granchè). Ancelotti toglie le due punte, poco vivaci, e mette Inzaghi e Ronaldo. Ma dopo soli due minuti è il dramma: il ginocchio di Ronie fa crac da solo, una mano livornese provoca il rigore e Pirlo realizza (1-1), ma lo sgomento di tutti è rapito dalle terribili immagini del Fenomeno che piange, si contorce, lascia il campo a pezzi. I ricordi corrono a 8 anni fa, quando era la stella dell'Inter e dopo il primo lungo infortunio, tornò spaccandosi nuovamente il ginocchio, da solo, come ieri. Si fermò quasi 2 anni, ma stavolta potrebbe non tornare più. Lo stadio ammutolito si lascia correre addosso un gran colpo di testa di Inzaghi, un Ambrosini centravanti, una svista difensiva su cui Pulzetti scivola e non capitalizza: l'unica cosa che importava, l'altra sera, era il dolore del povero Ronie.


Gourcuff, avvio brillante ma si è spento presto


Inzaghi in azione nel secondo tempo


Pirlo, pareggio di rigore


Gilardino non si è visto molto

MILAN-LIVORNO 1-1
MARCATORI: Pulzetti (L) al 5' p.t., Pirlo su rigore (M) al 16' s.t. MILAN (4-3-1-2): Dida; Oddo, Bonera, Kaladze, Favalli; Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Gourcuff; Paloschi (F. Inzaghi dall'12' s.t.), Gilardino (Ronaldo dall'12' s.t., Serginho dal 16' s.t.). (Fiori, Cafu, Simic, Jankulovski). All.: Ancelotti. LIVORNO (3-5-2): Amelia; Grandoni, Knezevic, Galante; Pulzetti, Vidigal (Pavan dal 39' s.t.), De Vezze, A. Filippini, Pasquale; Tristan (Rossini dal 31' s.t.), Tavano (Diamanti dal 45' p.t.). (De Lucia, E. Filippini, Bogdani, Vailatti). All.: Camolese. ARBITRO: Brighi di Cesena. NOTE: spettatori paganti 4.242 per un incasso di 68.205,00 euro; 43.140 abbonati per una quota di euro 696.769,00. Ammoniti Gattuso e Vidigal per gioco falloso, Tristan per comportamento non regolamentare. Angoli: 10-0. Recuperi: 1' p.t.; 5' s.t..


Paloschi, il kid in azione


Gattuso, miracoloso recupero


Kaladze, ottimo in difesa

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