ERA IL GIORNO DEL RITORNO DI TANTI "VECCHI", MA LA MAGIA CHE DA' IL SORRISO AL MILAN E' DEL GIOVANISSIMO PALOSCHI, IL RAGAZZINO DELLA PRIMAVERA CHE SI CANDIDA GIA' AD ESSERE NUOVO PATO...
MILANO. Era la giornata di Inzaghi e Ronaldo, i due attaccanti part-time riesumati dopo oltre due mesi di assenza. Era il giorno del Milan incerottato, con i ritorni di nonno Cafù e nonno Serginho, nonchè di Jankulovski, che nonno non è ma non giocava da dicembre per infortunio. E invece è diventata la giornata di gloria di un ragazzino miscnosciuto, il timido Alberto Paloschi, lo scricciolo della Primavera: Ancelotti lo butta nella mischia al '18 del secondo tempo, lui, neo 18enne, tocca il primo pallone dopo 18 secondi: ed è un tiro fulminante, una crocifissione al portiere, rito suadente e di shevchenkiana memoria. Paloschi al debutto in A regala tre punti al Milan e si piazza al fianco dietro a ato, Gila e Inzaghi nell'attacco stellare del Milan, dopo aver segnato anche due gol nelle due partite di coppa Italia di qualche tempo fa.
LA PARTITA. Kalac ormai è il titolarissimo tra i pali. In difesa si riposa Kaladze e con Nesta va il Capitano. A destra si rivede Cafù, a sinistra ritorna (bene) Jankulovski. Senza Kakà (acciaccato), Ancelotti schiera Inzaghi e Ronaldo, assenti da tempo, davanti ad una linea mediana a 4, con i guerrieri Ambrosini e Brocchi a supportare le geometrie di Pirlo e le scorribande di Serginho: un altro che non giocava da tantissimo, e che torna a scalpitare per far rifiatare Seedorf. La prima parata è proprio di Kalac, ma poco dopo è Inzaghi a sfiorare il gol con un bel tiro in azione di contropiede: gran parata di Manninger sul sinistro del bomber rossonero. Buona partita di Pippo, che si sbatte e gioca molti palloni pericolosi. Locatelli punge (annullato un gol in dubbio fuorigioco), ma il Milan gioca bene spingendo sulle fasce, vista la difesa senese chiusa ermeticamente. Buoni scambi tra Serginho e Jankulovski a sinistra. La ripresa si apre con due cambi: Nesta, acciaccato, lascia campo a Bonera; l'impalpabile Ronaldo a Seedorf. Inzaghi diventa l'unica punta, ma è Frick a colpire il palo: ciò porta Ancelotti ad aggiungere una punta, e l'unica disponibile è il ragazzetto, Paloschi, che tra un ciucciotto al biberon e un cambio di pannolino si diverte spesso a fare gol. Detto fatto: magico assist ad occhi chiusi di Seedorf, pallone che gli rimbalza davanti, memorabile bolide a incrociare, al volo, sul palo lontano: 1-0, gioia irrefrenabile per il bimbo, che corre alla bandierina e viene sommerso da Brocchi e Inzaghi. L'intesa e gli scambi con Pippo sono promettenti; inoltre il bocia aiuta pure in difesa, spazzando l'area su una punizione di Maccarone. Le ultime emozioni arrivano per l'espulsione di Vergassola e per la strepitosa, decisiva parata del solito grandissimo Kalac negli istanti finali: Kalac e Paloschi, i nuovi eroi di questo diavolo, che sale a soli due punti dalla Fiorentina. Con un apartita in meno.
MILANO. Era la giornata di Inzaghi e Ronaldo, i due attaccanti part-time riesumati dopo oltre due mesi di assenza. Era il giorno del Milan incerottato, con i ritorni di nonno Cafù e nonno Serginho, nonchè di Jankulovski, che nonno non è ma non giocava da dicembre per infortunio. E invece è diventata la giornata di gloria di un ragazzino miscnosciuto, il timido Alberto Paloschi, lo scricciolo della Primavera: Ancelotti lo butta nella mischia al '18 del secondo tempo, lui, neo 18enne, tocca il primo pallone dopo 18 secondi: ed è un tiro fulminante, una crocifissione al portiere, rito suadente e di shevchenkiana memoria. Paloschi al debutto in A regala tre punti al Milan e si piazza al fianco dietro a ato, Gila e Inzaghi nell'attacco stellare del Milan, dopo aver segnato anche due gol nelle due partite di coppa Italia di qualche tempo fa.
LA PARTITA. Kalac ormai è il titolarissimo tra i pali. In difesa si riposa Kaladze e con Nesta va il Capitano. A destra si rivede Cafù, a sinistra ritorna (bene) Jankulovski. Senza Kakà (acciaccato), Ancelotti schiera Inzaghi e Ronaldo, assenti da tempo, davanti ad una linea mediana a 4, con i guerrieri Ambrosini e Brocchi a supportare le geometrie di Pirlo e le scorribande di Serginho: un altro che non giocava da tantissimo, e che torna a scalpitare per far rifiatare Seedorf. La prima parata è proprio di Kalac, ma poco dopo è Inzaghi a sfiorare il gol con un bel tiro in azione di contropiede: gran parata di Manninger sul sinistro del bomber rossonero. Buona partita di Pippo, che si sbatte e gioca molti palloni pericolosi. Locatelli punge (annullato un gol in dubbio fuorigioco), ma il Milan gioca bene spingendo sulle fasce, vista la difesa senese chiusa ermeticamente. Buoni scambi tra Serginho e Jankulovski a sinistra. La ripresa si apre con due cambi: Nesta, acciaccato, lascia campo a Bonera; l'impalpabile Ronaldo a Seedorf. Inzaghi diventa l'unica punta, ma è Frick a colpire il palo: ciò porta Ancelotti ad aggiungere una punta, e l'unica disponibile è il ragazzetto, Paloschi, che tra un ciucciotto al biberon e un cambio di pannolino si diverte spesso a fare gol. Detto fatto: magico assist ad occhi chiusi di Seedorf, pallone che gli rimbalza davanti, memorabile bolide a incrociare, al volo, sul palo lontano: 1-0, gioia irrefrenabile per il bimbo, che corre alla bandierina e viene sommerso da Brocchi e Inzaghi. L'intesa e gli scambi con Pippo sono promettenti; inoltre il bocia aiuta pure in difesa, spazzando l'area su una punizione di Maccarone. Le ultime emozioni arrivano per l'espulsione di Vergassola e per la strepitosa, decisiva parata del solito grandissimo Kalac negli istanti finali: Kalac e Paloschi, i nuovi eroi di questo diavolo, che sale a soli due punti dalla Fiorentina. Con un apartita in meno.
il ritorno di Jankulovski
La gioia gol dei ragazzi
Pirlo, solita direzione illuminata
Il tiro decisivo del ragazzino
MILAN-SIENA 1-0
MARCATORE: Paloschi al 18' s.t. MILAN (4-4-2): Kalac; Cafu, Nesta (Bonera dal 1' st), Maldini, Jankulovski; Brocchi, Pirlo, Ambrosini, Serginho (Paloschi dal 17' st); Inzaghi, Ronaldo (Seedorf dal 1' st). (Dida, Favalli, Emerson, Gourcuff). All.: Ancelotti SIENA (4-3-1-2): Manninger; Rossettini, Portanova, Loria, De Ceglie; Jarolim (Kharja dal 28' st), Codrea, Vergassola; Locatelli (Forestieri dal 30' st); Maccarone, Frick. (Elefhteropolous, Bertotto, Rossi, Coppola, Alberto). All.: Beretta ARBITRO: Orsato di Schio NOTE - Spettatori: 51.552. Ammoniti: Maldini, Frick e Ambrosini per gioco falloso. Espulso al 38' st Vergassola per fallo da ultimo uomo. Angoli: 6-3 per il Milan. Recupero: 0' pt e 4' st.
Ambrosini, il guerriero biondo
Torna in campo anche Sergio
Altra partitona del Capitano
CLASSIFICA: INTER 56, ROMA 48, JUVENTUS 44, FIORENTINA 38, MILAN 36, UDINESE 33, SAMPDORIA 31, ATALANTA 30, GENOA 29, PALERMO 28, NAPOLI 27, TORINO 24, LAZIO CATANIA 23, LIVORNO 22, SIENA PARMA 20, EMPOLI 19, REGGINA 18, CAGLIARI 15.
Ronaldo non era al top
Ronaldo non era al top
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