mercoledì 13 febbraio 2008

PALOSCHI, IL MONDO DEL PREDESTINATO

Da piccolo il suo idolo era Pippo Inzaghi, e infatti i fratellino Filippo (di 5 anni) si chiama così perchè è stato lui a deciderlo: Alberto Paloschi è l'uomo del momento in casa Milan, il piccolo eroe che adesso entra nel mondo dei grandi e anche stasera, col Livorno, potrebbe scendere in campo. Paloschi lunedì non è andato a scuola (è compagno di classe del figlio di Ancelotti, altro primavera rossonero), si è allenato e ormai è a tutti gli effetti uno dei gioiellini della rosa del diavolo.
Da Gazzetta.it MILANO, 10 febbraio 2008 - "Pato e Balotelli ci sono anche io". Alberto Paloschi ha la stessa età del brasiliano, sette mesi in più dell'interista. Quando al 18' del secondo tempo è partito in perfetta sintonia con l'assist miracoloso di Seedorf aveva due sole alternative: colpire la palla in quel modo e da quella posizione. Un gol incredibile. L'esordio che qualsiasi calciatore si sognerebbe. Paloschi lo sconosciuto: punto di riferimento della Primavera di Filippo Galli, autore di due gol in coppa Italia contro il Catania. Insomma, come ha detto Carlo Ancelotti dopo la vittoria con il Siena, un predestinato.

DEDICHE - Venti secondi per capirci qualcosa. Il peso dell'emozione di un ragazzino nato a Chiari, in provincia di Brescia, il 4 gennaio 1990. Venti secondi per realizzare che Ancelotti lo aveva gettato nella mischia, dovendo fare a meno di Kakà, Pato e Gilardino. Venti secondi per ritagliarsi una pezzo di storia. "Dedico il gol a tutta la mia famiglia - ha detto il ragazzino alla fine della partita -; che ha fatto sacrifici finora per portarmi alle partite". Ancora non ci crede: "No, un esordio così dopo venti secondi, non me l'aspettavo neanche io. Non ci credo ancora. Pensavo di giocare solo cinque minuti, neanche. Invece..". Ancelotti gli ha detto: "Gioca vicino a Pippo e quando alzano la testa vai lungo che te la danno la palla". Gliel'hanno data e ha segnato. Ora ha solo un pensiero fisso: "Devo solo sperare di continuare così e migliorare sempre". Magari per diventare un giorno come Pippo Inzaghi, il suo idolo. "Si è complimentato", ha raccontato raggiante. Lo ha fatto anche Gigi Buffon che ha visto il gol in televisione e ha commentato: "Non lo conoscevo, ma oggi ha fatto qualcosa di eccezionale per essere ricordato per lungo tempo".

PREDESTINATO- "Sembra un predestinato - ha affermato invece Carlo Ancelotti -; è l'attaccante con la migliore media realizzativa che abbiamo. Era andato al Viareggio, poi l'abbiamo richiamato per l'emergenza in attacco. Per adesso resta ancora con noi, visto l'infortunio di Pato. Contro il Livorno potrebbe giocare. Poi tornerà nella Primavera perché è giusto così. Balotelli? È altrettanto bravo. Questi ragazzi devono crescere serenamente sapendo di avere grandi potenzialità". Infine la battuta dell'a.d. rossonero Adriano Galliani: "Con Paloschi e Pato, il Pa-Pa, siamo diventati la squadra più giovane. Abbiamo una linea evergreen".

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