UN GOL DI AMBROSINI E UN GUIZZO DI PIPPO AL NOVANTUNESIMO REGALANO AI ROSSONERI L'AGGANCIO AL QUARTO POSTO. MA KAKA' SI FA MALE: SALTA L'ARSENAL?
MILANO. Meno male che Pippo perde il pelo ma non il vizio. Il Milan fatica contro il Palermo? Pato e Gilardino non danno peso all'attacco rossonero e solo un gol di capitan Ambrosini allontana la vittoria siciliana a San Siro? Poco male: Carlo Ancelotti fa scaldare il vecchio bucaniere, 89 gol rossoneri, 11 l'anno scorso e 3, finora, in stagione. E Superpippo schioda il risultato, fa esplodere San Siro infilando i rosanero all'ultimo secondo con un'incornata rapace e infida delle sue, regalando ai tifosi l'aggancio al quarto posto: la Fiorentina, battuta dalla Roma, è ora a pari punti. L'infortunio di Kakà, sostituito senza troppi meriti da Gourcuff nell'intervallo, tiene sulle spine il Milan; proprio dal francesino è comunque arrivato l'assist vittoria trasformato in oro dal solito invasato Inzaghi, che è corso sotto la curva stravolto di gaudio come al solito!
LA PARTITA. Kalac tra i pali, difesa con Oddo e Janku cursori, Bonera e Kala in mezzo (riposo per Nesta); centrocampo consolidato, Kakà dietro a Pato e Gilardino. La partita è bella e vivace, il Milan parte col passo giusto e sfrutta la spinta di Oddo a destra; dall'altra parte Janku non si scopre troppo, mentre Ambrosini è sempre sugli scudi. Tuttavia gli attaccanti non brillano mai, anzi Kakà nell'intervallo dovrà lasciar campo a Gourcuff, come detto, per una contusione: continua il periodo un pò sfortunato di Ricky, che rischia di saltare il big match di ritorno con l'Arsenal, il 4 marzo. Il Palermo passa alla prima occasione: al 9' Bresciano tocca un pallone che poi Oddo di petto devia alle spalle di Kalac (0-1). Poi i siciliani tengono botta fino al 24', quando Ambrosini trova il varco giusto: su un lancio lungo di Oddo, il rossonero arriva tutto solo a tu per tu con Fontana, e con un sinistro in scivolata sigla l'1-1. Poi è assedio Milan: troppo bassi gli esterni del Palermo, molto aggressivi i difensori di fascia rossoneri, proprio come Ancelotti aveva chiesto. Ma il Milan non riesce a tradurre in raddoppio tanta pressione, e il primo tempo si chiude sul pari. La ripresa vede un Palermo meno schiacciato nella sua area e il Milan fatica a trovare varchi. Ma le occasioni sono sempre rade: al 17' Pato inventa un destro dalla distanza che chiama Fontana a un grande intervento, al 21'Kalac anticipa in extremis Zaccardo, al 24' Cavani arriva indisturbato al tiro dal limite, ma la sua botta finisce di poco alta. E allora ci pensa Inzaghi, entrato al posto di Gilardino, a realizzare il 2-1 di testa in tuffo su un cross di Gourcuff a tempo scaduto. Quando nessuno ormai ci credeva più, tranne ovviamente SuperPippo.
Che gol, capitan Ambro!
Pato non ha brillato particolarmente
Superpippo in azione
FILIPPO INZAGHI: "Era una partita difficile e questo lo sapevamo, per fortuna è stato molto bravo Yoann a realizzare l'assist e poi è andata bene. A Yokohama avevo raggiunto quota ottantanove gol con la maglia del Milan, me ne mancava solo uno per arrivare a novanta in modo da raggiungere il traguardo di aver segnato il maggior numero di gol nella mia carriera con la maglia rossonera. Per la prima volta oggi abbiamo raggiunto il quarto posto e proprio alla fine quando sembrava finita siamo riusciti a vincere, sono proprio felice. L'anno scorso mi ero dedicato principalmente alle Coppe e sentivo la mancanza di un gol in campionato, ero fermo a quota centoventisette da tanto tempo. Questo gol mi rende tanto felice perchè quando avevo trovato la condizione mi sono dovuto poi fermare a causa della frattura di un dito per sessanta giorni. Sono sereno perchè sono tornato a scattare come una volta, ma la mia condizione può ancora crescere. Ho giocato due partite novanta per minuti e stasera sono contento di essere entrato alla fine ed essere stato utile alla squadra."
MASSIMO AMBROSINI: "Questa vittoria altro non può essere che un punto di partenza perchè la strada è lunga e ci sono avversari importanti. E' stato importante agganciare il quarto posto, ma è altrettanto importante mantenere questa postazione. Il calcio al giorno d'oggi è determinato da molti episodi ed è un peccato che l'arbitro non venga sempre aiutato dai suoi collaboratori che potrebbero dare un supporto decisivo. Quando c'è molta confusione in area non è facile per il direttore di gara da solo riuscire a cogliere ogni particolare ed è per questo che credo che i guardalinee lo devono aiutare maggiormente. Stasera sono anche riuscito a segnare, mi diverto ad andare in avanti e a volte riesco anche a trovare il gol. In questo periodo ci sono tante partite vicine e alla lunga la stanchezza inizia a farsi sentire, il mister sta utilizzando molto noi centrocampisti e noi cerchiamo sempre di farci trovare pronti. Adesso ci aspettano due impegni in campionato da non sottovalutare e poi la partita con l'Arsenal. Credo sarà una bella gara, con il pubblico dalla nostra, credo che potrà essere una di quelle serate a cui il Milan è abituato."
MILANO. Meno male che Pippo perde il pelo ma non il vizio. Il Milan fatica contro il Palermo? Pato e Gilardino non danno peso all'attacco rossonero e solo un gol di capitan Ambrosini allontana la vittoria siciliana a San Siro? Poco male: Carlo Ancelotti fa scaldare il vecchio bucaniere, 89 gol rossoneri, 11 l'anno scorso e 3, finora, in stagione. E Superpippo schioda il risultato, fa esplodere San Siro infilando i rosanero all'ultimo secondo con un'incornata rapace e infida delle sue, regalando ai tifosi l'aggancio al quarto posto: la Fiorentina, battuta dalla Roma, è ora a pari punti. L'infortunio di Kakà, sostituito senza troppi meriti da Gourcuff nell'intervallo, tiene sulle spine il Milan; proprio dal francesino è comunque arrivato l'assist vittoria trasformato in oro dal solito invasato Inzaghi, che è corso sotto la curva stravolto di gaudio come al solito!
LA PARTITA. Kalac tra i pali, difesa con Oddo e Janku cursori, Bonera e Kala in mezzo (riposo per Nesta); centrocampo consolidato, Kakà dietro a Pato e Gilardino. La partita è bella e vivace, il Milan parte col passo giusto e sfrutta la spinta di Oddo a destra; dall'altra parte Janku non si scopre troppo, mentre Ambrosini è sempre sugli scudi. Tuttavia gli attaccanti non brillano mai, anzi Kakà nell'intervallo dovrà lasciar campo a Gourcuff, come detto, per una contusione: continua il periodo un pò sfortunato di Ricky, che rischia di saltare il big match di ritorno con l'Arsenal, il 4 marzo. Il Palermo passa alla prima occasione: al 9' Bresciano tocca un pallone che poi Oddo di petto devia alle spalle di Kalac (0-1). Poi i siciliani tengono botta fino al 24', quando Ambrosini trova il varco giusto: su un lancio lungo di Oddo, il rossonero arriva tutto solo a tu per tu con Fontana, e con un sinistro in scivolata sigla l'1-1. Poi è assedio Milan: troppo bassi gli esterni del Palermo, molto aggressivi i difensori di fascia rossoneri, proprio come Ancelotti aveva chiesto. Ma il Milan non riesce a tradurre in raddoppio tanta pressione, e il primo tempo si chiude sul pari. La ripresa vede un Palermo meno schiacciato nella sua area e il Milan fatica a trovare varchi. Ma le occasioni sono sempre rade: al 17' Pato inventa un destro dalla distanza che chiama Fontana a un grande intervento, al 21'Kalac anticipa in extremis Zaccardo, al 24' Cavani arriva indisturbato al tiro dal limite, ma la sua botta finisce di poco alta. E allora ci pensa Inzaghi, entrato al posto di Gilardino, a realizzare il 2-1 di testa in tuffo su un cross di Gourcuff a tempo scaduto. Quando nessuno ormai ci credeva più, tranne ovviamente SuperPippo.
Che gol, capitan Ambro!
Pato non ha brillato particolarmente
MILAN-PALERMO 2-1
MARCATORI: nel pt 9' Bresciano, 24' Ambrosini; nel st 46' Inzaghi. MILAN (4-3-1-2): Kalac; Oddo, Bonera, Kaladze, Jankulovski (39' st Favalli); Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Kakà (1' st Gourcuff); Pato, Gilardino (27' st Inzaghi). (A disposizione: Fiori, Simic, Emerson, Brocchi). All.: Ancelotti PALERMO (3-5-2): Fontana; Zaccardo, Barzagli, Biava; Cassani, Guana, Migliaccio, Bresciano (10' st Simplicio), Balzaretti; Cavani (43' st Tedesco), Amauri. (A disposizione: Agliardi, Rinaudo, Caserta, Jankovic, Miccoli). All.: Guidolin. ARBITRO: Giannoccaro di Lecce. NOTE: spettatori: 50.643. Angoli: 6-3 per il Palermo. Ammoniti: Guana, Balzaretti e Cassani, Kaladze e Kakà per gioco falloso. Recupero: 2' e 4'. CLASSIFICA: INTER 60, ROMA 51, JUVENTUS 47, MILAN e FIORENTINA 41, UDINESE 36, SAMPDORIA 35, GENOA 32, ATALANTA e PALERMO 31, NAPOLI 30, TORINO e LAZIO 26, EMPOLI 25, CATANIA e LIVORNO 23, SIENA e PARMA 22, REGGINA 21, CAGLIARI 18.
Superpippo in azione
HANNO DETTO...
FILIPPO INZAGHI: "Era una partita difficile e questo lo sapevamo, per fortuna è stato molto bravo Yoann a realizzare l'assist e poi è andata bene. A Yokohama avevo raggiunto quota ottantanove gol con la maglia del Milan, me ne mancava solo uno per arrivare a novanta in modo da raggiungere il traguardo di aver segnato il maggior numero di gol nella mia carriera con la maglia rossonera. Per la prima volta oggi abbiamo raggiunto il quarto posto e proprio alla fine quando sembrava finita siamo riusciti a vincere, sono proprio felice. L'anno scorso mi ero dedicato principalmente alle Coppe e sentivo la mancanza di un gol in campionato, ero fermo a quota centoventisette da tanto tempo. Questo gol mi rende tanto felice perchè quando avevo trovato la condizione mi sono dovuto poi fermare a causa della frattura di un dito per sessanta giorni. Sono sereno perchè sono tornato a scattare come una volta, ma la mia condizione può ancora crescere. Ho giocato due partite novanta per minuti e stasera sono contento di essere entrato alla fine ed essere stato utile alla squadra."
MASSIMO AMBROSINI: "Questa vittoria altro non può essere che un punto di partenza perchè la strada è lunga e ci sono avversari importanti. E' stato importante agganciare il quarto posto, ma è altrettanto importante mantenere questa postazione. Il calcio al giorno d'oggi è determinato da molti episodi ed è un peccato che l'arbitro non venga sempre aiutato dai suoi collaboratori che potrebbero dare un supporto decisivo. Quando c'è molta confusione in area non è facile per il direttore di gara da solo riuscire a cogliere ogni particolare ed è per questo che credo che i guardalinee lo devono aiutare maggiormente. Stasera sono anche riuscito a segnare, mi diverto ad andare in avanti e a volte riesco anche a trovare il gol. In questo periodo ci sono tante partite vicine e alla lunga la stanchezza inizia a farsi sentire, il mister sta utilizzando molto noi centrocampisti e noi cerchiamo sempre di farci trovare pronti. Adesso ci aspettano due impegni in campionato da non sottovalutare e poi la partita con l'Arsenal. Credo sarà una bella gara, con il pubblico dalla nostra, credo che potrà essere una di quelle serate a cui il Milan è abituato."
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