Seconda partita e secondo passo falso dei rossoneri: nessun gioco, troppi giocatori fermi. Milan all'ultimo posto.
GENOVA. Ci risiamo, l'incubo continua. Milan brutto e senza gioco, Milan sconfitto e miseramente relegato all'ultimo posto in classifica. Il Genoa gioca una partita di cuore e sostanza, i rossoneri sono imbalsamati e fermi alle medaglie delle vecchie glorie che in campo sono ferme sulle gambe (Favalli, Maldini, Ronaldinho, Shevchenko) e non riescono a dare la svolta. Il Genoa ha mostrato personalità fin da subito, e sulla vivacità imposta da Milito in attacco ha costruito il vantaggio di Sculli nel primo tempo: l'attaccante ha perforato la difesa in scioltezza, castigando Abbiati. Una timida reazione il Milan ce l'ha messa, ma non basta, e non può bastare il solito Ambrosini a sbattersi sempre per tutti: i terzini spingono poco, i centrali pasticciano, Pirlo non costruisce e non può essere certo Flamini a farlo; Kakà tornava dall'infortunio e non gli si poteva chiedere granchè, Ronaldinho è passato inosservato e dalla partita anonima di Sheva scaturisce una sola domanda: perchè dimenticarsi di Pato? D'accordo con la scusa dei rientranti (stanchi) dall'Europeo, ok il discorso sulla condizione da recuperare di Sheva e Dinho, ok su tutto ma almeno l'orgoglio e la grinta in campo devono essere superiori. Nel finale della ripresa i rossoblù hanno persino raddoppiato, trovando un rigore che lo stesso Milito ha schiantato in porta. Ancelotti rischia, si diceva prima della gara. Ancelotti non rischia, ha detto la dirigenza dopo il kappaò. Ma se Zurigo e Lazio non coincideranno con due vittorie a Milanello sarà durissima risalire, perchè i colori rossoneri hanno bisogno di gridare la propria leggenda, e non di guardare da vicino il povero Cagliari, su quel sabbioso fondo di classifica.
GENOVA. Ci risiamo, l'incubo continua. Milan brutto e senza gioco, Milan sconfitto e miseramente relegato all'ultimo posto in classifica. Il Genoa gioca una partita di cuore e sostanza, i rossoneri sono imbalsamati e fermi alle medaglie delle vecchie glorie che in campo sono ferme sulle gambe (Favalli, Maldini, Ronaldinho, Shevchenko) e non riescono a dare la svolta. Il Genoa ha mostrato personalità fin da subito, e sulla vivacità imposta da Milito in attacco ha costruito il vantaggio di Sculli nel primo tempo: l'attaccante ha perforato la difesa in scioltezza, castigando Abbiati. Una timida reazione il Milan ce l'ha messa, ma non basta, e non può bastare il solito Ambrosini a sbattersi sempre per tutti: i terzini spingono poco, i centrali pasticciano, Pirlo non costruisce e non può essere certo Flamini a farlo; Kakà tornava dall'infortunio e non gli si poteva chiedere granchè, Ronaldinho è passato inosservato e dalla partita anonima di Sheva scaturisce una sola domanda: perchè dimenticarsi di Pato? D'accordo con la scusa dei rientranti (stanchi) dall'Europeo, ok il discorso sulla condizione da recuperare di Sheva e Dinho, ok su tutto ma almeno l'orgoglio e la grinta in campo devono essere superiori. Nel finale della ripresa i rossoblù hanno persino raddoppiato, trovando un rigore che lo stesso Milito ha schiantato in porta. Ancelotti rischia, si diceva prima della gara. Ancelotti non rischia, ha detto la dirigenza dopo il kappaò. Ma se Zurigo e Lazio non coincideranno con due vittorie a Milanello sarà durissima risalire, perchè i colori rossoneri hanno bisogno di gridare la propria leggenda, e non di guardare da vicino il povero Cagliari, su quel sabbioso fondo di classifica.
GENOA-MILAN 2-0. MARCATORI: Sculli al 30' pt; Milito su rigore al 46' st. GENOA (3-4-3): Rubinho; Biava, Ferrari, Criscito; Mesto (Rossi dal 7' st), Milanetto, Juric (Vanden Borre dal 21' st), Modesto; Sculli, Milito, Gasbarroni (Palladino dal 40' st). (Scarpi, Sokratis, Bocchetti, Olivera). All.: Gasperini. MILAN (4-3-2-1): Abbiati; Zambrotta, Bonera, Maldini, Favalli; Flamini (Pato dal 24' st), Pirlo, Ambrosini; Kakà, Ronaldinho (Seedorf dal 1' st); Shevchenko (Borriello dal 1' st). (Dida, Kaladze, Jankulovski, Emerson). All.: Ancelotti. ARBITRO: Rocchi di Firenze. NOTE - Spettatori: 30.000 circa. Ammoniti: Favalli, Sculli, Zambrotta, Ambrosini per gioco scorretto, Juric per proteste, Kakà per simulazione. Angoli: 6-6. Recuperi: 0' e 4'.
LE PAGELLE.
ABBIATI 6. Sui gol è la sua difesa a fare disastri: lui ci mette un paio di grandi parate, nel corso del match, per evitare il peggio. ZAMBROTTA 5,5. Spinge, si, ma non troppo. BONERA 5,5. Non dà troppa sicurezza alla retroguardia. MALDINI 5. Si perde Sculli sull'1-0, il capitano, e causa il rigore del raddoppio: una giornata storta ci sta, ma purtroppo inizia a faticare per arginare gli avanti avversari. FAVALLI 5. Impreciso dietro, nullo in spinta. un paio di cross, osceni. FLAMINI 6. Si sbatte molto, si vede poco (PATO sv). PIRLO 5,5 Non riesce a imbastire granchè. AMBROSINI 6. Lui è sempre in forma. Ambro non risparmia una goccia di sudore, e in un'occasione cerca pure la penetrazione di forza. Predica nel deserto. RONALDINHO 5. Non pervenuto (SEEDORF 5 Dovrebbe spaccare il mondo visto che soffre per la prima volta tanta concorrenza, ma in campo neanche si vede). KAKA' 5,5 Ok, tornava dal lungo ko. Ma si è visto poco, solo una discesa delle sue e nulla più. SHEVCHENKO 5. Il suo apporto al fronte d'attacco è stato praticamente nullo (BORRIELLO 6 L'ex di turno cerca di smuovere il fronte. Rientrante anche lui, ha fatto più di quanto la condizione gli permettesse. su tutto, una bella sforbiciata).
COMMENTI A CALDO...
CARLO ANCELOTTI: 'Al Milan non siamo abituati a cercare un capro espiatorio. Siamo abituati a fare autocritica e a cercare soluzioni. Ci riusciremo? Io dico di sì. Guardando la classifica non possiamo essere contenti, ma siamo ancora in tempo per sistemare le cose. E sono certo che lo faremo'. 'Oggi è come ci fossero state due partite: un primo tempo molto sofferto e una ripresa nella quale abbiamo spinto di più. Come ho detto anche ieri, abbiamo avuto poco tempo per allenarci tutti insieme. Ora potremo lavorare per risolvere questi problemi. Dobbiamo assemblare meglio i giocatori, abbiamo il tempo per farlo'. 'Chi ha chiesto di comprare Ronaldinho? Ho chiesto io di comprarlo, questo è il mio Milan. Non ho niente da chiarire con la società, che mi è molto vicina e cerca di tranquillizzarmi. Io vado avanti per la mia strada, senza interessarmi di cosa viene scritto'. ANCELOTTI: 'IL MILAN TORNERA'
ADRIANO GALLIANI: 'La situazione non è certamente rosea ma non bisogna drammatizzare. Oggi ho visto un Milan migliore nel secondo tempo, un Milan che si è dato da fare e che ha avuto una reazione. Io credo che è da lì che dobbiamo ripartire a ricominciare'. 'Adesso finalmente per tre settimane potremo allenare i nostri giocatori perchè non ci sono le Nazionali. Noi soffriamo di mal di Nazionale. Soprattutto i nuovi sono stati sempre via in questo periodo. Ora possiamo allenarci e la situazione potrà solo migliorare'.'Non voglio drammatizzare la sconfitta: eravamo in trasferta contro un ottimo Genoa, ma è chiaro che dobbiamo migliorare. Intanto ripeto e lo dico per l'ennesima volta: l'allenatore non corre rischi. Deve però trovare le soluzione adatte e credo che ce la farà. Nè il presidente nè io abbiamo mai pensato di cambiare'. 'I giocatori sanno che sono in una società di un certo tipo, che ha creato le sue vittorie nel sapere accettare le sconfitte, senza perdere la testa. Io penso che la vera dote dei forti sia la calma assoluta, naturalmente lavorando e cercando di migliorare. Quindi continuiamo e guardiamo avanti. Forza Milan'.
ADRIANO GALLIANI: 'La situazione non è certamente rosea ma non bisogna drammatizzare. Oggi ho visto un Milan migliore nel secondo tempo, un Milan che si è dato da fare e che ha avuto una reazione. Io credo che è da lì che dobbiamo ripartire a ricominciare'. 'Adesso finalmente per tre settimane potremo allenare i nostri giocatori perchè non ci sono le Nazionali. Noi soffriamo di mal di Nazionale. Soprattutto i nuovi sono stati sempre via in questo periodo. Ora possiamo allenarci e la situazione potrà solo migliorare'.'Non voglio drammatizzare la sconfitta: eravamo in trasferta contro un ottimo Genoa, ma è chiaro che dobbiamo migliorare. Intanto ripeto e lo dico per l'ennesima volta: l'allenatore non corre rischi. Deve però trovare le soluzione adatte e credo che ce la farà. Nè il presidente nè io abbiamo mai pensato di cambiare'. 'I giocatori sanno che sono in una società di un certo tipo, che ha creato le sue vittorie nel sapere accettare le sconfitte, senza perdere la testa. Io penso che la vera dote dei forti sia la calma assoluta, naturalmente lavorando e cercando di migliorare. Quindi continuiamo e guardiamo avanti. Forza Milan'.
1 | Lazio | 6 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 4 | 1 | 2 | 2 | 0 | 0 | 6 | 1 | 5 |
2 | Atalanta | 6 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 2 | 2 | 0 | 0 | 2 | 0 | 2 |
3 | Torino | 4 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 2 | 1 | 1 | 0 | 4 | 1 | 3 |
4 | Inter | 4 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 2 | 1 | 1 | 0 | 3 | 2 | 1 |
5 | Napoli | 4 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 2 | 1 | 1 | 0 | 3 | 2 | 1 |
6 | Juventus | 4 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 2 | 1 | 1 | 0 | 2 | 1 | 1 |
7 | Udinese | 3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 2 | 1 | 0 | 1 | 3 | 2 | 1 |
8 | Genoa | 3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 2 | 1 | 0 | 1 | 2 | 1 | 1 |
9 | Siena | 3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 2 | 1 | 0 | 1 | 2 | 1 | 1 |
10 | Palermo | 3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1 | 1 | 3 | 2 | 1 | 0 | 1 | 4 | 4 | 0 |
11 | Bologna | 3 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 1 | 2 | 1 | 0 | 1 | 2 | 2 | 0 |
12 | Catania | 3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 1 | 2 | 2 | 1 | 0 | 1 | 2 | 2 | 0 |
13 | Chievo | 3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 2 | 2 | 1 | 0 | 1 | 2 | 3 | -1 |
14 | Lecce | 3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 3 | 2 | 1 | 0 | 1 | 2 | 3 | -1 |
15 | Fiorentina | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1 | 1 | 2 | 2 | 0 | 1 | 1 | 2 | 3 | -1 |
16 | Reggina | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1 | 1 | 2 | 2 | 0 | 1 | 1 | 2 | 3 | -1 |
17 | Roma | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1 | 1 | 3 | 2 | 0 | 1 | 1 | 2 | 4 | -2 |
18 | Sampdoria | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 2 | 2 | 0 | 1 | 1 | 1 | 3 | -2 |
19 | Milan | 0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 1 | 2 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 2 | 2 | 0 | 0 | 2 | 1 | 4 | -3 |
20 | Cagliari | 0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 1 | 4 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 2 | 2 | 0 | 0 | 2 | 1 | 6 | -5 |
1 commento:
Ciao, sono Luca Rosia, direttore del sito ilveromilanista.it. Scrivo qui perchè non riesco a contattarti in altro modo. Ho visitato l'altro tuo blog (storia del Milan) e vorrei proporti una collaborazione all'interno del nostro staff. Contattami appena puoi all'indirizzo e-mail luca.rosia@ilveromilanista.it
CIAO E COMPLIMENTI PER IL BLOG
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