mercoledì 3 dicembre 2008

MILAN-LAZIO 1-2 (COPPA ITALIA, OTTAVI)

MILAN, SUBITO FUORI!

Milan in dieci ma in vantaggio con Shevchenko, la Lazio rimonta ai supplementari ed elimina i rossoneri con i gol di Zarate (rigore) e Pandev.

MILANO- La coppa Italia quest'anno si presentava più interessante del solito, con l'intrigante eliminazione diretta agli ottavi e ai quarti e la sola semifinale con sfida andata-ritorno. Ma il Milan viene eliminato al primo turno dalla Lazio, dopo una partita bruttina delle sue e dopo essere rimasto in campo ben centoventi minuti. La lista degli indisponibili è infinita (Nesta, Bonera, Gattuso,Pato, Borriello, Inzaghi...) così Ancelotti piazza Senderos in difesa con capitan Kaladze, Antonini e Favalli sugli esterni ed Emerson nel cuore del centrocampo. Flamini e Seedorf completano la mediana, con Ronaldinho e Kakà a supporto di Shevchenko. Milan competitivo e voglioso di far bene, dunque. Ma la partita non va come vorrebbero i tifosi, che chiedono a gran voce il riscatto dopo Palermo. Rossoneri in affanno e confusionari per tutto il primo tempo, Kakà nullo come spesso gli capita ultimamente, Shevchenko spesso in ritardo o scoordinato su palloni che una volta erano il suo pane; il solo Dinho regala numeri di livello, dribbling in velocità, assist estasianti da lontanissimo: come quello col contagiri che piazza Sheva solo davanti a Muslera. L'ucraino centra il portierino laziale. Dida è il protagonista della serata: almeno 6 le sue parate fondamentali e spettacolari. In preda a un gioco confuso e arruffato, con la palla calciata spesso a caso, e in dieci dopo l'espulsione di Emerson per doppio giallo, il Milan inizia un piccolo assedio e va in vantaggio a 13 minuti dal '90: commovente vedere Shevchenko puntare l'uomo, rientrare verso sinistra e calciare a rientrare, infilando l'1-0 con quel movimento che era il classico 'glo alla Shevchenko'. Come negli Euroderby, come in tante grandi sfide del passato. Tutto in discesa? Tutt'altro. Jankulovki, appena entrato, si perde Pandev, dal contrasto con Favalli l'arbitro estrae un rigore dubbio e Zarate realizza l'1-1. Si va dunque ai supplementari, una via crucis per il Milan che, dalla solita baldoria in area, subisce l'1-2 e non riesce più a rimontare. Subito così, fuori di coppa.

MILAN-LAZIO 1-2 dts (1-1 al termine dei tempi regolamentari) MARCATORI: Shevchenko (M) al 32', Zarate (L) su rigore al 42' s.t.; Pandev (L) al 2' p.t.s. MILAN (4-3-1-2): Dida 7; Antonini 5,5 (32' s.t. Jankulovski 5,5), Senderos 6, Kaladze 6, Favalli 6; Flamini, 5,5 Emerson5,5, Seedorf 5,5 (25' s.t. Zambrotta 5,5); Kakà 5,5; Shevchenko 6 (40' s.t. Cardacio)5,5, Ronaldinho 6,5. (Kalac, Maldini, Darmian, Strasser). All. Ancelotti. LAZIO (4-3-3): Muslera; De Silvestri, Diakitè, Rozehnal, Kolarov; Dabo (40' s.t. Mauri), Ledesma, Lichtsteiner (42' p.t. Meghni); Foggia, Rocchi (28' s.t. Zarate), Pandev. (Carrizo, Brocchi, Belleri, Cribari). All. Rossi. ARBITRO: Ayroldi. NOTE: spettatori 10 mila circa. Espulso al 21' st Emerson (M) per doppia ammonizione. Ammoniti Rozehnal, Kaladze, Cardacio, Diakitè, Zarate. Recupero 3' p.t., 4' s.t.; 0' p.t.s., 0' s.t.s.
COMMENTI A CALDO

CARLO ANCELOTTI: "Non dobbiamo fare un dramma per questa sconfitta anche se ne l corso di questa partita ci sono state tante cose che ci hanno penalizzato come l'espulsione di Emerson a più di mezz'ora dalla fine. La squadra ha dimostrato carattere nonostante l'inferiorità numerica ed è anche riuscita a trovare il gol, potevamo solo evitare il rigore.Adesso dobbiamo pensare alla sfida di domenica contro il Catania, sperando di recuperare i numerosi acciaccati. Le due sconfitte subite non devono pesare sul morale della squadra ma ci devono essere di aiuto per fare bene già da domenica. Sarà una partita in cui possiamo fare tre punti che ci permettono di arrivare a quota trenta in classifica. Alla Coppa Italia ci tenevamo un po' meno, perchè il nostro primo obiettivo è il campionato.in campo dobbiamo migliorare la compattezza e la solidità, ma questa sera siamo comunque riusciti a creare molte occasioni nel primo tempo. Tutta la squadra ha lavorato con impegno. Dida è stato bravissimo, ha ritrovato la giusta sicurezza che gli mancava e la convinzione nei suoi mezzi. Sta lavorando bene. E' un grande portiere, lo è sempre stato e sempre lo sarà. Senderos fisicamente è andato molto meglio , ha tenuto meglio il campo ma deve ancora imparare a muoversi con la squadra. Certamente gli manca un po' di convinzione e di coraggio nell'amministrare il gioco. Per quanto riguarda Sheva valuto molto positiva la sua prestazione, è cresciuto molto. Questa sera ha creato tante opportunità, si è mosso nel modo giusto e ha anche trovato il gol." ANDRIY SHEVCHENKO: "Un po' di rammarico c'è perche speravo che la partita si concludesse con una vittoria, purtroppo siamo rimasti in inferiorità numerica e loro hanno trovato il pareggio su calcio di rigore. Ma in dieci è stato ceramente più difficile giocare. Sono comunque contento per aver trovato il gol e ci tengo a ringraziare tutti i tifosi che mi hanno sostenuto e che erano stasera presenti perchè ci fanno sempre sentire il loro calore. Ogni giorno mi sento meglio, ho trovato il gol a San Siro, ma la mia preoccupazione più grande adesso è quella di trovare la giusta condizione.La squadra questa sera ha avuto tante occasioni, io stesso ho sprecato qualcosina, questo perchè devo trovare la giusta tranquillità sottoporta per riuscire a segnare. Sulla palla di Ricky ho sbagliato io. Ogni giorno cerco di migliorarmi, per me ogni allenamento è un passo in avanti, ogni partita due passi avanti e piano piano sta tornando il vero Shevchenko. In campo mi sono comunque trovato bene, credo di essere ad un buon punto e voglio migliorare ancora per vedere uno Shevchenko migliore.Certamente se avessi segnato prima poteva essere di maggior aiuto per la squadra e sarebbe stata un'altra partita. Sono comunque concetrato al cento per cento sul Milan perchè per me è già un grande traguardo poter essere qua."

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