KAKA', IL RISOLUTORE
Il Milan fatica a dismisura contro una tosta Atalanta. Sembra una giornata nera ma un guizzo di Kakà su intuizione di Borriello spiana ai rossoneri la strada verso il secondo posto.
BERGAMO - Atalanta la bestia nera. Ma questa volta solo per 45 minuti. Poi, gioco forza, dopo un primo tempo da cancellare per sempre, il Milan sfrutta il calo fisico dei padroni di casa e al 75' trova il guizzo vincente con Kakà che consegna tre punti d'oro ai rossoneri dopo una splendida giocata con Borriello. Ai nerazzurri di Luigi Del Neri non resta che recriminare per un paio di occasioni gettate al vento nel contesto di una prestazione a tratti perfetta che mette spesso alle corde i rossoneri. Una vittoria cinica che catapulta il Milan a un punto dalla vetta. Rebus a centrocampo dove Carlo Ancelotti è costretto a rinunciare all'ultimo istante a Clarence Seedorf per un problema muscolare. Gioca Flamini che il tecnico piazza a destra, con Gattuso ancora al centro. Proprio in mezzo il Milan mostra limiti sconcertanti. Niente filtro, difesa in paranoia. L'approccio mentale alla partita ce l'ha infatti solo l'Atalanta che per tutto il primo tempo mette sotto i rossoneri. E' sufficiente l'occasione sprecata da Doni al 1', una debole schiacciata di testa a tu per tu con Abbiati, per sintetizzare i primi tragici 45 minuti dei rossoneri. Doni infatti ne sbaglia altre due e, in ogni caso, i nerazzurri fanno quello che il Milan non si sogna di fare: giocare. Borriello è encomiabile, ma sul filo dell'offside paga la sua pesantezza fisica. La squadra di Ancelotti sbaglia anche le cose che gli riescono meglio, come il possesso palla, suo cavallo di battaglia. Poi la coscia sinistra di Flamini perde colpi e tocca a Emerson rimpolpare il centrocampo. L'Atalanta gioca a memoria e frusta il Milan; fosse più precisa negli ultimi 18 metri, per i rossoneri sarebbe disfatta. Si gioca la ripresa e ti aspetti la grande reazione del Milan. I bergamaschi rallentano I rossoneri provano a riorganizzarsi e sfoderano il caro, vecchio contropiede, contando sui guizzi di Dinho e Kakà, ma non è giornata. Il Gaucho lascia infatti il posto a Pato al 24': più peso all'attacco e più punti di riferimento ai centrocampisti. Il 4-4-2 di Ancelotti non regala emozioni, ma non concede più spazi. Il Milan monta piano piano; Pato velocizza l'azione e Borriello, ancora una volta, dimostra di essere colonna portante dell'attacco. Apre spazi, crea movimento e al 35' consegna un formidabile assist poco dentro il limite a Kakà, che stoppa di destro e batte Coppola con un tocco morbido di sinistro. E' la rete che ammazza l'Atalanta, incapace di reagire dopo tanta fatica. Per il Milan punti fondamentali in vista delle due partite in casa contro Siena e Napoli.
BERGAMO - Atalanta la bestia nera. Ma questa volta solo per 45 minuti. Poi, gioco forza, dopo un primo tempo da cancellare per sempre, il Milan sfrutta il calo fisico dei padroni di casa e al 75' trova il guizzo vincente con Kakà che consegna tre punti d'oro ai rossoneri dopo una splendida giocata con Borriello. Ai nerazzurri di Luigi Del Neri non resta che recriminare per un paio di occasioni gettate al vento nel contesto di una prestazione a tratti perfetta che mette spesso alle corde i rossoneri. Una vittoria cinica che catapulta il Milan a un punto dalla vetta. Rebus a centrocampo dove Carlo Ancelotti è costretto a rinunciare all'ultimo istante a Clarence Seedorf per un problema muscolare. Gioca Flamini che il tecnico piazza a destra, con Gattuso ancora al centro. Proprio in mezzo il Milan mostra limiti sconcertanti. Niente filtro, difesa in paranoia. L'approccio mentale alla partita ce l'ha infatti solo l'Atalanta che per tutto il primo tempo mette sotto i rossoneri. E' sufficiente l'occasione sprecata da Doni al 1', una debole schiacciata di testa a tu per tu con Abbiati, per sintetizzare i primi tragici 45 minuti dei rossoneri. Doni infatti ne sbaglia altre due e, in ogni caso, i nerazzurri fanno quello che il Milan non si sogna di fare: giocare. Borriello è encomiabile, ma sul filo dell'offside paga la sua pesantezza fisica. La squadra di Ancelotti sbaglia anche le cose che gli riescono meglio, come il possesso palla, suo cavallo di battaglia. Poi la coscia sinistra di Flamini perde colpi e tocca a Emerson rimpolpare il centrocampo. L'Atalanta gioca a memoria e frusta il Milan; fosse più precisa negli ultimi 18 metri, per i rossoneri sarebbe disfatta. Si gioca la ripresa e ti aspetti la grande reazione del Milan. I bergamaschi rallentano I rossoneri provano a riorganizzarsi e sfoderano il caro, vecchio contropiede, contando sui guizzi di Dinho e Kakà, ma non è giornata. Il Gaucho lascia infatti il posto a Pato al 24': più peso all'attacco e più punti di riferimento ai centrocampisti. Il 4-4-2 di Ancelotti non regala emozioni, ma non concede più spazi. Il Milan monta piano piano; Pato velocizza l'azione e Borriello, ancora una volta, dimostra di essere colonna portante dell'attacco. Apre spazi, crea movimento e al 35' consegna un formidabile assist poco dentro il limite a Kakà, che stoppa di destro e batte Coppola con un tocco morbido di sinistro. E' la rete che ammazza l'Atalanta, incapace di reagire dopo tanta fatica. Per il Milan punti fondamentali in vista delle due partite in casa contro Siena e Napoli.
ATALANTA-MILAN 0-1. MARCATORE: Kakà al 35' s.t. ATALANTA (4-4-1-1): Coppola; Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini; Ferreira Pinto (Valdes dal 38' s.t.), Cigarini (De Ascentis dal 28' s.t.), Guarente, Padoin (Cerci dal 38' s.t.); Doni; Floccari. (Consigli, Rivalta, Capelli, Marconi). All. Del Neri. MILAN (4-3-2-1): Abbiati; Zambrotta, Bonera, Maldini, Jankulovski; Gattuso (Antonini dal 44' s.t.), Flamini (Emerson dal 29' s.t.), Ambrosini; Kakà, Ronaldinho (Pato dal 23' s.t.), Borriello. (Dida, Inzaghi, Favalli, Shevchenko). All. Ancelotti. ARBITRO: Farina di Novi Ligure. NOTE - Spettatori: 20.100. Ammoniti: Guarente e Gattuso per proteste, Bonera, Jankulovski, Cigarini e De Ascentis per gioco falloso. Angoli: 2-0 per l'Atalanta. Recupero: 1' e 4'
LE PAGELLE
ABBIATI 6 Esclusa un'uscita maldestra c'è sempre. ZAMBROTTA 6 Ha un bel pò da lavorare contro le famose fasce di Delneri, svolge il compito con inappuntabilità. BONERA 5,5 Un paio di sbavature potrebbero causare due reti atalantine. MALDINI 6,5 Il solito monumento statuario: arzillo come un ventenne, ogni respinta è uno spettacolo. JANKULOVSKI 5 Fatica tantissimo e si fa pure ammonire: salterà il Siena. FLAMINI 5,5 Il centrocampo soffre molto, e lui partecipa agli sbandamenti. Poi lascia il campo sofferente ad EMERSON 6, che porta le geometrie mancanti. GATTUSO 7 Dopo Heerenveen (prestazione maiuscola e addirittura un gol), Rino si riprende la copertina con una partita da protagonista pur in un centrocampo sfasato. Suda come un dannato, è il polmone del Milan e regge il diavolo con la sua adrenalina. ANTONINI sv. AMBROSINI 5,5 Nel momento di sofferenza, per una volta, nemmeno il solido Ambro riesce a fare la differenza. KAKA' 6 Gol importantissimo che lo trasforma nell'eroe di giornata, ma la prestazione era stata opaca. Non all'altezza della sua fama. RONALDINHO 5 Assente ingiustificato, partita lontanissima dai suoi parametri. PATO 6 entra e con un paio di scatti mette alle corde i bergamaschi. Ficca il suo zampino anche nell'azione del gol. BORRIELLO 6,5 Si sacrifica tantissimo, e alla fine viene premiato dal gol di Kakà su sua bella intuizione: generosissimo, gigante.
COMMENTI A CALDO
CARLO ANCELOTTI: 'E' stata una partita sofferta, dove non abbiamo giocato bene ma siamo riusciti a portare a casa il risultato grazie ad altre qualità rispetto al bel gioco. Siamo stati bravi nell'impegno, nell'atteggiamento, nella voglia di sacrificarci, nel crederci sempre. In altri momenti che abbiamo passato avremmo finito per perdere. Forse oggi siamo stati premiati oltre-misura, considerato il gioco espresso, ma in passato tante volte avremmo meritato di vincere e non ci siamo riusciti. Sono tre punti pesanti, che ci prendiamo tutti perchè sono arrivati in una gara non congeniale alle nostre caratteristiche. Abbiamo dimostrato che, oltre a quella del gioco, possiamo avere altre qualità'. 'Nel secondo tempo l'Atalanta è leggermente calata e noi siamo migliorati. All'inizio siamo andati in campo un po' timorosi, ma per tutta la partita abbiamo interpretato molto bene la fase difensiva'. 'Pato? Chi è entrato ha dato un contributo positivo. Pato con la sua velocità ha creato difficoltà ai bergamaschi. A questo punto pensiamo a vincere con il Siena, alla vetta, che rimane il nostro obiettivo, guarderemo poi, passo per passo'.
KAKA', IL RISOLUTORE
RICKY KAKA': "L'azione del gol è scaturita dal colpo di testa di Pato e poi Marco mi ha servito un bellissimo pallone. L'ingresso di Pato, infatti, ci è stato utile perchè loro erano più stanchi e lui più fresco, è riuscito a muoversi bene. Era importante vincere per trovare la giusta continuità e questo è per noi uno stimolo in più. Adesso cercheremo di arrivare al primo posto. Il Milan sta dimostrando di essere una squadra competitiva, ha fatto una sequenza di non-sconfitte, è importante. Non è facile, comunque, giocare il giovedì sera, e poi nuovamente la domenica. Si rischia così di avere troppi infortuni. Per questo sarà opportuno applicare un giusto turn-over in modo da gestire bene tutti i giocatori."
MARCO BORRIELLO: "E' arrivata una vittoria importantissima, fondamentale, pur non avendo giocato bene, questi tre punti sono molto importanti. Il Milan, adesso, è una squadra tosta, vogliamo arrivare a domenica sera al primo posto in classifica. Sull'azione del gol ci ho creduto, quando mi è arrivata la palla di Pato ho deciso di non calciarla in porta, ma di passarla a Ricky perchè lui è più bravo in queste situazioni. L'ingresso di un giocatore come Pato permette alla squadra di dare più profondità rispetto a Ronaldinho che, invece, viene incontro. L'Atalanta ci ha chiuso tutti gli spazi e quindi anche Dinho si è trovato in difficoltà. Adesso dobbiamo prepararci bene per mercoledì, perchè a San Siro arriverà il Siena che ha un giorno in più per recuperare e preparare la gara. Dobbiamo prendere le cose positive di questa partita che oltre ai tre punti è non aver subito gol."
CLASSIFICA SERIE A
GIANLUCA ZAMBROTTA: "Nel primo tempo abbiamo avuto più difficoltà, loro arrivavano prima sui palloni e correvano di più, poi nel secondo tempo l'Atalanta è calata e noi siamo riusciti a giocare meglio il pallone perchè avevamo più spazi ed eravamo più tranquilli. Adesso abbiamo raggiunto una buona posizione in classifica e speriamo di andare avanti così."
KAKA', IL RISOLUTORE
RICKY KAKA': "L'azione del gol è scaturita dal colpo di testa di Pato e poi Marco mi ha servito un bellissimo pallone. L'ingresso di Pato, infatti, ci è stato utile perchè loro erano più stanchi e lui più fresco, è riuscito a muoversi bene. Era importante vincere per trovare la giusta continuità e questo è per noi uno stimolo in più. Adesso cercheremo di arrivare al primo posto. Il Milan sta dimostrando di essere una squadra competitiva, ha fatto una sequenza di non-sconfitte, è importante. Non è facile, comunque, giocare il giovedì sera, e poi nuovamente la domenica. Si rischia così di avere troppi infortuni. Per questo sarà opportuno applicare un giusto turn-over in modo da gestire bene tutti i giocatori."
MARCO BORRIELLO: "E' arrivata una vittoria importantissima, fondamentale, pur non avendo giocato bene, questi tre punti sono molto importanti. Il Milan, adesso, è una squadra tosta, vogliamo arrivare a domenica sera al primo posto in classifica. Sull'azione del gol ci ho creduto, quando mi è arrivata la palla di Pato ho deciso di non calciarla in porta, ma di passarla a Ricky perchè lui è più bravo in queste situazioni. L'ingresso di un giocatore come Pato permette alla squadra di dare più profondità rispetto a Ronaldinho che, invece, viene incontro. L'Atalanta ci ha chiuso tutti gli spazi e quindi anche Dinho si è trovato in difficoltà. Adesso dobbiamo prepararci bene per mercoledì, perchè a San Siro arriverà il Siena che ha un giorno in più per recuperare e preparare la gara. Dobbiamo prendere le cose positive di questa partita che oltre ai tre punti è non aver subito gol."
CLASSIFICA SERIE A
17 | Inter | 12 | Palermo |
17 | Udinese | 9 | Siena |
17 | Napoli | 9 | Lecce |
16 | Fiorentina | 7 | Roma |
16 | Milan | 7 | Sampdoria |
15 | Catania | 7 | Cagliari |
13 | Lazio | 6 | Bologna |
13 | Atalanta | 6 | Chievo Verona |
13 | Genoa | 5 | Reggina |
12 | Juventus | 5 | Torino |
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