Herbert Kilpin nel 1899 si trasferisce da Torino a Milano e fonda una squadra per fermare il dominio del Genoa. E' l'inizio della leggenda rossonera, una cavalcata di vittorie attraverso i secoli.
IL FOOTBALL IN ITALIA arriva a fine 1800, portato nelle città portuali dai marinai inglesi. Proprio in Inghilterra il foot-ball era stato codificato attorno al 1860, e già da decenni esistevano coppe e campionati. In italia il virus del pallone attecchisce presto, spopola in città come torino, Genova e, successivamente, Milano. Nel 1898 si disputa il primo torneo di calcio ufficiale, in una sola giornata. Lo vince il Genoa, allora in camicia bianca con calzoncini neri. I liguri rivincono l'anno dopo e ancora nel 1900, instaurando la prima dittatura del calcio nostrano. MISTER HERBERT KILPIN è un operaio inglese, nato a Nottingham e arrivato a Torino parecchi anni prima. Footballers appassionato, in Piemonte contribuì alla fondazione di due club, di cui era anche giocatore: prima la Ginnastica di Torino, e poi l'FC Torinese, con la quale affrontò il Genoa in una finale di campionato. Stanco di una squadra poco competitiva, nel banchetto postpartita promise cavallerescamente a Pasteur, capitano del Genoa: "Questa è la vostra ultima vittoria facile. L'anno prossimo mi trasferirò a Milano per lavoro, e lì formerò una squadra di veri diavoli che vi darà parecchio filo da torcere. Kilpin a Milano notò subito il basso valore, tecnico ed economico, del club locale, la Mediolanum. Così iniziò a prodigarsi per formare la squadra dei diavoli. Girò a lungo tra un pub e l'altro, cercando di instaurare amicizie con appassionati di football. Alla fine riuscì a fare proseliti tra due gruppi di amici: gli italiani della birreria Spaten e gli inglesi dell'American Bar. La riunione tra i due gruppi si ebbe in una saletta dell'hotel Du Nord. Sede delle riunioni divenne poi la Fiaschetteria Toscana in via Berchet, e qui probabilmente si ebbe la nascita codificata della leggenda rossonera. Era una piovosa notte del dicembre 1899, e i soci firmarono l'atto che dava vita ufficiale al nuovo club cittadino. Fu Kilpin a scegliere i colori sociali: "Noi saremo rossi, perchè saremo dei diavoli, e neri, come la paura che incuteremo agli avversari". Presidente fu nominato sir Alfred Edwards, viceconsole di Sua Maestà Britannica a Milano. Il Milan era fatto, e presto fu affiliato alla federazione ufficiale.
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