venerdì 3 ottobre 2008

ZURIGO-MILAN 0-1 (COPPA UEFA, PRIMO TURNO)

IL RITORNO DELLO ZAR

Il Milan archivia la qualificazione in UEFA vincendo a Zurigo con il gol di Andriy Shevchenko ispirato da Ronaldinho. Per l'ucraino è il ritorno al gol in maglia rossonera dopo oltre 2 anni dall'ultima prodezza.

ZURIGO (Svi)- Il vento dell'est. Non soffiava da oltre 2 anni, da quel Milan-Lione di Champions del 4 aprile 2006. L'ultimo gol rossonero di Andriy Shevchenko ora non è più tale, perchè l'ucraino si è sbloccato ed ha sigillato col suo timbro numero 174 la vittoria del Milan a Zurigo (1-0), ipotecando di fatto il passaggio alla fase a gironi. Ritorno al passato, dunque, sia per il gol di Sheva che per le maglie rossonere vergini di sponsor (le leggi svizzere non permettono sponsorizzazioni di società di scommesse). Ancelotti schiera Antonini slla fascia sinistra e piazza Emerson nel ruolo di Pirlo, protetto da Ambrosini e Flamini; Seedorf e Dinho in appoggio a Sheva. I padroni di casa erano partiti più tonici, col passivo da rimontare: i rossoneri, dopo le difficoltà iniziali hanno però preso le redini del gioco e, ispirati dall'estro di un ottimo Ronaldinho e dai suoi triangoli in velocità con Seedorf e Antonini, hanno più volte creato pericoli e combinazioni esaltanti in fase offensiva. Ottima partita per Seedorf ed Emerson, finalmente davvero utile alla causa. Lo stesso Zambrotta è apparso a tratti incontenibile nel primo tempo, con scorribande in mezzo a tre-quattro uomini. Il campo bagnato ha dato qualche problema ai rossoneri, che hanno dovuto rinunciare per infortunio a Kaladze (rilevato da Maldini) nel corso del match. A inizio ripresa lo Zurigo è tornato a prendere coraggio ma, come nella prima frazione, il Milan ha presto ristabilito le gerarchie. E Sheva ha chiuso la pratica con un tocco da pirata d'area, come ai bei tempi. A volte si è pestato i piedi con Ronaldinho, ma la loro intesa è in crescita e, visto l'abbraccio dopo il gol, anche fuori dal campo i due sembrano essere un tandem affiatato. Non sono mancate altre occasioni al Milan, ma proprio l'eccesso di generosità di Dinho nei confronti di Sheva (passaggio a metà tra lui e Ambro) ha impedito il raddoppio. L'ucraino non ha fatto certo sfracelli, ma il gol potrebbe ridargli morale e fiducia per iniziare quella risalita dal baratro che il biennio al Chelsea gli ha causato. Molto positiva la prova del rampante Antonini a sinistra. Il finale è stato un piccolo forcing dei biancoblù, ma la porta di Dida è rimasta inviolata ed il Milan ha portato a casa la quinta vittoria consecutiva in stagione.





ZURIGO-MILAN 0-1. 70' Shevchenko (M). Zurigo (4-4-2): Leoni; Stahel, Tihinen, Barmettler, Stucki (78' Lampi); Djuric (79' Nikci), Aegerter, Abdi, Okonko; Hassli; Alphonse (82' Tahirovic). All. Challandes. Milan (4-3-2-1): Dida; Zambrotta, Bonera, Kaladze (30' Maldini), Antonini; Flamini, Emerson, Ambrosini (61' Kakà); Seedorf (76' Gattuso); Ronaldinho; Shevchenko. All. Ancelotti. Arbitro: Skomina (Slo).





LE PAGELLE


DIDA sv Pochissimo lavoro da svolgere. ZAMBROTTA 6,5 Nel primo tempo è una furia: davvero incontenibili un paio di discese palla al piede. Gli avversari gli saltano addosso ma lui si destreggia, se ne libera,s focia in area e arriva al cross, o al tiro. Si quieta nella ripresa, sempre tenendo alta la guardia. BONERA 6 Puntuale nel lavoro di ordinaria amministrazione. KALADZE 6 Stava giocando bene, come del resto nelle ultime gare, ma ha purtroppo lasciato il campo per infortunio. Sembra aver superato qualche grigiore di inizio stagione. MALDINI 6 L'higlander entra nella battaglia epico come sempre, si sbatte e si batte con onore. Qualche sbavatura ogni tanto, ma nel complesso affidabile, solido, sicuro. ANTONINI 7 Bellissima partita per Luca, che spinge con costanza e incisività. E non mancano recuperi e interventi difensivi volenterosissimi. Applausi. FLAMINI 6,5 Gratifica chi ha puntato su di lui con l'ennesima prova di carattere e quantità: lotta a tutto campo e recupera montagne di palloni, smistandoli poi senza errori. EMERSON 6,5 Buonissima prova del Puma, che cuce e organizza con l'antica sapienza vista a Roma e Torino. Compassato ma lucido, mai in errore, sempre nel vivo. Una pedina in più da utilizzare, dopo i tanti problemi fisici della scorsa stagione. AMBROSINI 6 Caparbio come sempre, talvolta anche troppo lanciato in qualche intervento davvero deciso. KAKA' sv. SEEDORF 6,5 Geometria e intelligenza tattica al servizio della tecnica. E' in serata di grazia e duetta ad occhi chiusi con Dinho. L'arrivo del dentone ha rigenerato anche lui. GATTUSO sv. RONALDINHO 7. Rieccolo. Dopo il gran derby, deciso dal suo gol, si prende le luci anche a Zurigo. Si muove sempre incisivo, senza mai sprecare un pallone: che lo controlli e lo smisti al volo di tacco, che lo consegni ad un compagno osservato da un avversario intimorito, o che lo trascini con uno slalom tra due svizzeri. Suo l'assist scodellato che manda in porta SHEVCHENKO 6,5. Mancava solo lui, tra gli attaccanti, alla sagra del gol: 3 centri Pato, 1 Kakà, Dinho e Borriello. Zero cancellato e ritorno al gol rossonero dopo 2 anni e 4 mesi. Sfiora la doppietta in due casi, prima in demi-volèe (poteva lasciare a Flamini) e poi di testa. C'è, sta crescendo e si vede.

COMMENTI A CALDO

CARLO ANCELOTTI: "Abbiamo sofferto un po', ci hanno pressato molto nel primo tempo ma abbiamo comunque avuto occasioni limpide per segnare. Sheva e Ronaldinho dal punto di vista morale sono assolutamente recuperati, anche atleticamente sono ad un buon livello. Peccato solo per Kaladze, lui stava bene, era tornato in forma dopo un inizio faticoso. Per Cagliari qualche giocatore ha riposato, non vedo grossi problemi, dobbiamo concentrarci e vincere assolutamente questa gara per chiudere positivamente il primo ciclo di partite. " Abbiamo fatto due gare senza prendere reti e questo mi rende felice, siamo un po' in emergenza con gli infortuni ma dopo la sosta recupereremo Nesta e Senderos. Tutti quelli che andranno in Nazionale stanno bene, la sosta servirà per recuperare gli infortunati in difesa, Borriello, Inzaghi e migliorare la condizione di Ronaldinho".


ANDRIY SHEVCHENKO: "Sono felice di avere trovato finalmente il gol perchè nelle partite passate ho avuto tante occasioni, ma non sono mai riuscito a cooncretizzare. Questo gol per me è importante perchè ha anche regalato la vittoria alla squadra. Per un attaccante è importante riuscire a segnare, ma sono consapevole del fatto che devo ancora lavorare tantissimo. Dopo due anni passati lontani dal Milan, voglio ringraziare particolarmente tifosi, compagni, allenatore e società perchè mi hanno dato una grande carica in questo periodo.Il Milan adesso sta vivendo un bel momento, stiamo facendo bene. La squadra nel secondo tempo era un po' stanca, reduce dalla partita di domenica contro l'Inter, ma siamo comunque riusciti a vincere. I miei compagni sono molto importanti per me, sono sempre stato leale, onesto con loro e adesso sono qua per aiutare il Milan a vincere qualcosa di importante. "


LUCA ANTONINI:"All'inizio della partita ho rimediato una botta al ginocchio, ma adesso va tutto bene. Sono contento che il Milan questa sera abbia vinto, meritatamente, ed è per me una soddisfazione grandissima aver passato il turno, ora aspettiamo l'esito del sorteggio. Sono cinque partite consecutive che vinciamo, vogliamo andare a Cagliari per proseguire questa striscia positiva e quindi conquistare i tre punti con la stessa voglia e lo stesso spirito. Sono contento per il gol di Sheva, nello spogliatoio ci siamo fatti un applauso per il quinto successo consecutivo e ci siamo detti che dobbiamo continuare così."

GIANLUCA ZAMBROTTA: "Questa sera volevamo continuare la striscia positiva e piano piano ci stiamo riuscendo, adesso prima della sosta andremo a Cagliari per vincere.Ogni volta che scendo in campo provo sempre soluzioni dalla distanza perchè ritengo che sia giusto crederci sempre. Abbiamo sbagliato qualche passaggio, ma siamo riusciti a controllare bene la partita gestendola nel migliore dei modi. Inoltre siamo molto contenti per il gol di Sheva che si è sbloccato. Con Ronaldinho in campo bisogna sempre provare a passargli il palone perchè è un campione in grado di inventare passaggi importanti per i compagni come quello di questa sera per Sheva. La Coppa Uefa resta comunque una competizione importante che vogliamo vincere arrivando fino in fondo, rimane il nostro secondo obiettivo dopo il campionato e al terzo posto c'è la Coppa Italia."

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