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SUPERPIPPO, IL SIGNORE D'EUROPA
Superpippo, sempre lui. Il re d'Europa non si smentisce mai, e a 35 anni suonati continua a segnare come a vent'anni, come a venticinque, come a trenta. L'astuzia, la fame insaziabile, l'opportunismo non si lasciano sopraffarre dal tempo che passa e dalla bacheca che si ingrossa, dagli infortuni fastidiosi o dalla panchina che ti accoglie. Perchè Pippo è tutto questo: titolare per anni (fondamentale il suo apporto di 30 gol nell'anno della sesta Champions), reduce da infortuni crudeli (ha giocato pochissimo nel 2003/04 e nella stagione seguente), bomber risorto (17 reti nel 2006) e, da qualche stagione, bucaniere d'area part time per preservarne fisico e letalità nelle sfide dove non basta la classe e l'eleganza: in questo ruolo Pippo l'infame ha griffato un'altra Champions (Atene 2007), la Supercoppa col Siviglia e il mitico Mondiale per Club (doppietta al Boca in finale), ritagliandosi un ruolo sempre più indelebile nella leggenda rossonera. 102 le reti in maglia Milan, un bottino pazzesco se si pensa che due anni li ha persi in infermeria e che nelle ultime tre stagioni gioca 'alla Altafini': i titolari sono altri, ma quando Ancelotti ha bisogno del vecchio condor ottiene sempre un rendimento alto, altissimo. I gol, prima di tutto: 16 al primo anno, 30 al secondo, poi 7 e 1 negli anni degli infortuni prima della nuova messe di reti: 17 nel 2006, 11 nel 2007, 18 nel 2008, già due in tre partite in questa stagione. Perchè il gol è la sua ossessione, perchè Pippo è l'ossessione dei portieri, perchè quelle braccia al cielo e lo sguardo dilaniato dalla gioia non stancherà mai di far tremare i cuori rossoneri! LA SCHEDA DI SUPERPIPPO
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