lunedì 10 novembre 2008

LECCE-MILAN 1-1 (SERIE A, 11a GIORNATA)

FREGATURA AL FOTOFINISH
L'INTER TORNA IN TESTA

Il Milan gioca bene ma passa solo a dieci minuti dalla fine con Ronaldinho, servito da Pato Sembra l'ennesimo successo, invece i giallo rossi pareggiano in pieno recupero.

LECCE- Non proferisca verbo chi si lamenta quando il Milan vince senza convincere: meglio tre punti immeritati a Bergamo che un punto soltanto a Lecce, dopo aver espresso un buon calcio ed essersi portati sull'1-0 a dieci minuti dalla fine. Sembrava un successo ipotecato, e invece i padroni di casa hanno pareggiato nel mezzo dei 5 minuti di recupero. Il Milan aveva giocato un ottimo primo tempo, chiudendo nell'angolo i salentini. Reattivo Jankulovski sulla sinistra, in palla Ronaldinho: le occasioni sui piedi di Borriello sono copiose, ma o la sfortuna o l'imprecisione dettata dalla troppa foga portano diversi gol sciupati dall'attaccante. Nella ripresa il copione è praticamenticamente lo stesso, ma il Milan non riesce a schiodare lo 0-0. Lecce assolutamente nullo e barricato in difesa. Passata la metà frazione Ancelotti inserisce Inzaghi e Pato e toglie un Kakà ancora spento, e alla prima azione il giovane Alexandre castiga i giallorossi: fuga fulminante sulla fascia e palla in mezzo dove accorre Ronaldinho, che realizza il suo sesto gol rossonero. Pratica chiusa? Macchè: l'arbitro assegna '5 di recupero, e da una punizione insesistente nasce il pari di testa di Esposito, appena entrato. Finisce 1-1, rossoneri con l'amaro in bocca e risuperati dall'Inter nella corsa tricolore.
LECCE-MILAN 1-1. MARCATORI: Ronaldinho (M) al 34’, Esposito (L) al 48’ s.t. LECCE (4-4-2): Benussi; Polenghi (dal 33’ s.t. Esposito), Stendardo, Diamoutene, Antunes; Munari (dal 13’ s.t. Ardito), Giacomazzi (dal 21’ s.t. Caserta), Zanchetta, Ariatti; Cacia, Tiribocchi. (Rosati, Konan, Fabiano, Castillo). All: Beretta. MILAN (4-3-2-1): Abbiati; Zambrotta, Bonera, Favalli, Jankulovski; Flamini (dal 34’ s.t. Pato), Gattuso, Seedorf; Kakà, Ronaldinho (dal 39’ s.t. Emerson); Borriello (dal 34’ s.t. Inzaghi) (Dida, Kaladze, Antonini, Shevchenko). All: Ancelotti. ARBITRO: Bergonzi di Genova. NOTE - Spettatori paganti 23.955 per un incasso di euro 670.617,00; abbonati 5.703 per una quota di euro 76.715,17. Ammoniti Favalli, Bonera, Stendardo, Diamoutene, Giacomazzi per gioco scorretto; Esposito per c.n.r. Angoli 3-3. Recuperi 1’ p.t. e 5’ s.t.

LE PAGELLE

ABBIATI 5,5 Inoperoso praticamente per tutto il match, è sorpreso nel finale dal colpo di testa di Esposito su disattenzione della difesa. ZAMBROTTA 6 Non demerita, ma da un campione come lui ci aspettiamo sempre un apporto sulla fascia più devastante. BONERA e FAVALLI 6 Pochissimo lavoro da svolgere, per entrambi, e partita senza macchie. Anche sul gol non hanno colpe. JANKULOVSKI 6,5 Si distingue per una corsa prepotente e cristallina, a ben dialogare con i fenomeni dell'attacco rossonero. Forse la qualità dei cross potrebbe migliorare. In fase difensiva sfodera una diagonale decisiva. GATTUSO 7 Uomo ovunque e comunque: che il Milan giochi bene o meno bene, in Uefa o in campionato, che vinca o pareggi lui è il migliore in campo. Tritura i suoi polmoni coprendo ogni millimetro del campo. SEEDORF 5,5 Dovrebbe illuminare il centrocampo ma dirige la manovra con poca velocità e incisività. FLAMINI 6 Morde sempre e con continuità. KAKA' 5 Conferma il momento poco positivo: non brilla, non è lui. PATO 6,5 Ha pochissimi minuti a disposizione ma cambia l'inerzia del match con una fuga letale conclusa sulla fascia col cross trasformato in gol da Ronaldinho. Il ragazzino si prende applausi. RONALDINHO 6,5 Gioca benissimo anche nel primo tempo, quando regala tocchi ed un 'elastico' in velocità. Nella ripresa cresce e culmina nel gol 'alla Inzaghi' servito da Pato: sesto centro in rossonero. EMERSON sv. BORRIELLO 5,5 Sciupa una mietitura di occasioni, appare poco tranquillo. L'impegno c'è sempre, ma un bomber deve essere più freddo nel tu per tu col portiere: lo aspettiamo fiduciosi. INZAGHI sv.
COMMENTI A CALDO
CARLO ANCELOTTI. "La partita era vinta, la disattenzione nel finale è stata più arbitrale che nostra. È un fallo che fischiano solo in Italia, gli arbitri purtroppo in Italia fischiano troppo". Il tecnico del Milan, Carlo Ancelotti, visibilmente contrariato giudica così l'episodio della punizione che ha portato al pari nel finale del Lecce. "È stata la nostra miglior prestazione della stagione tra quelle in casa e in trasferta - ammette Ancelotti - Abbiamo avuto tante occasioni. Ho aspettato a fare i cambi perché la squadra andava molto bene".

CLASSIFICA SERIE A

24 Inter 14 Atalanta
23 Milan 12 Siena
23 Napoli 12 Lecce
22 Lazio 11 Torino
21 Juventus 10 Sampdoria
21 Udinese 10 Cagliari
20 Fiorentina 8 Roma
20 Genoa 7 Bologna
18 Catania 6 Chievo Verona
16 Palermo 5 Reggina

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