giovedì 27 novembre 2008

PORTSMOUTH-MILAN 2-2 (COPPA UEFA, 1° TURNO)

DINHO E PIPPO
MIRACOLO IN EXTRATIME

All'inferno e ritorno: Milan sotto 2-0, l'ingresso di Ronaldinho cambia il match: 2-2 in '5 e qualificazione matematica al turno successivo. Con una partita ancora da giocare.

PORTSMOUTH (Eng)- Il cielo grigio di Portsmouth lasciava presagire cattivi presagi, e a vedere i rossoneri in campo contro il team inglese, privi di gioco e di mordente, l'idea era proprio quella della serataccia storta. Lo zero a uno sembrava la fine, lo zero a due sanciva la disfatta. E invece Carlo Ancelotti ad una manciata di minuti dalla fine butta in campo Pato e Dinho, e il destino cambia corso. Il Gaùcho, sempre più bomber e trascinatore di questo Milan bruttissimo, all'84 dipinge l'ennesima punizione-gioiello e ridà speranza all'assedio del diavolo. Che viene coronato all'ultimo secondo dal solito assatanato Pippo Inzaghi, per la prima volta con la fascia di capitano stretta al braccio. E' il 2-2 che dà la qualificazione e un senso alla notte inglese di Carlo Ancelotti, che per turnover schiera Favalli-Senderos come coppia di difesa e dirotta Antonini sulla sinistra. A centrocampo giostrano capitan Gattuso, Emerson e Flamini. In avanti Inzaghi e Sheva, punte di rincalzo, appoggiate da Kakà che va in campo vista la squalifica di domenica prossima. La gara parte bene e entrambe le squadre sembrano propositive; ben presto però il Milan si spegne, sulle ceneri di un Kakà vaporoso (come spesso ultimamente) e di uno Shevchenko non pervenuto. Ci prova, saltuariamente, solo Inzaghi, che con un bel pallonetto sfiora la traversa. Il Portsmouth cresce e nella ripresa prende il comando, mettendo la museruola ad un Milan intontito, disorientato da uno stadio-bolgia dove tutti cantano e ballano invasati dalla loro squadra. Il solito lavoraccio encomiabile di capitan Gattuso non può bastare a reggere la baracca, i terzini non spingono a dovere. Gli inglesi attaccano la difesa bucata degli italiani e raccolgono il seminato passando in vantaggio al '17 s.t con Kaboul: cross di Johnson e micidiale incornata. Giù il sipario. Anzi no: '10 dopo l'ex interista Kanu infierisce, ancora imbeccato da Johnson e agile a muoversi nell'ariosa retroguardia rossonera. Ancelotti corre ai ripari: mette Seedorf per Gattuso, la fascia di capitano transita brevemente sul braccio di Kakà e termina su quello di Inzaghi quando il mister inserisce Ronaldinho e Pato al posto di Ricky e Shevchenko (completamente inutili). Il Milan cambia radicalmente. Pato dà vivacità, si ficca in area facendo impazzire la difesa, Pippo coglie un palo con uno spettacolare colpo di testa, Antonini sfodera un tiro pericolosissimo. Il gol è nell'aria, ed è il destino a baciare ancora il suo principe, Ronaldinho. Punizione magistrale dipinta dal magico fenomeno, ottavo gol rossonero e assedio finale da cardiopalma. In extremis la palla spiove in area cacciata da Zambrotta, Pippo la controlla scoordinato e, freddo come un esquimese, la catapulta in rete: è il delirio, il bomber europeo corre dai tifosi completamente impazzito, gasato al gol con la fascia di capitano al braccio. Vorrebbe gettarsi in mezzo alla folla, vista l'assenza di barriere, per esplodere tutta la sua schizofrenica, epilettica gioia. E' il 2-2 finale, centro numero 65 di Alta Tensione in Europa. Il Milan si qualifica col batticuore.


PORTSMOUTH-MILAN 2-2. MARCATORI: Kaboul (P) al 17’, Kanu (P) al 27’, Ronaldinho (M) al 39’, Inzaghi (M) al 47’ s.t. PORTSMOUTH (4-4-2): James; Johnson, Kaboul, Distin, Belhadj; Little (Mvuemba dal 20’ s.t.), Bouba Diop, Hughes, Traore; Kanu (Davis dal 36’ s.t.), Crouch. (Ashdown, Hreidarsson, Pamarot, Wilson). All: Adams. MILAN (4-3-1-2): Dida; Zambrotta, Senderos, Favalli, Antonini; Gattuso (Seedorf dal 20’ s.t.), Emerson, Flamini; Kakà (Ronaldinho dal 28’ s.t.); Shevchenko (Pato dal 28’ s.t.), Inzaghi. (Kalac, Kaladze, Bonera, Pirlo). All: Ancelotti. ARBITRO: Gumienny (Belgio). NOTE - Spettatori 20.403. Ammoniti: Antonini e Hughes per gioco scorretto. Angoli: 4-7. Recuperi: 1’ primo tempo; 3’ secondo tempo.





LE PAGELLE
DIDA 5,5 Prima di prendere i due gol, regala un'uscita a terra in cui la palla gli passa tra le braccia e gli torna in testa solo dopo essergli rimbalzata sulla testa (...). Nei due gol non ha grosse colpe, forse poteva tuffarsi in modo più deciso. ZAMBROTTA 5,5 Spinge poco e crossa male, si perde l'uomo nel 2-0 inglese. Non basta, per uno come lui, il cross gol del pareggio di Inzaghi. SENDEROS 5 Statuina di gesso nella difesa, soprattutto nelle azioni dei gol. FAVALLI 6 Dei difensori è il meno peggio: se la cava come può. ANTONINI 5,5 Come Zambrotta spinge poco e ha qualche falla in fase difensiva. Un gran bel tiro al suo attivo. Lotta molto, prende tante botte. GATTUSO 6 Serata dura per il capitano, con tanti compagni che si limitano a trotterellare. Lui non si risparmia mai. SEEDORF 6 Porta vivacità, smuove la manovra rossonera. Linfa vitale. EMERSON 6 Prestazione positiva, tiene palla e cerca di costruire pur giocando praticamente da fermo. FLAMINI 6 Come sempre si vede poco ma, sotto sotto, sgobba parecchio. KAKA' 5 Continua il periodaccio nero: è irriconoscibile. RONALDINHO 6,5 Come col Braga: entra e ha tempo di toccare praticamente un solo pallone. Coi portoghesi fu il tiro al volo micidiale dell'1-0, stavolta è la punizione fatata che riapre una partita chiusa. Geniale. Leader. INZAGHI 7 Suo il pallonetto sulla traversa che è l'unica fiammata rossonera del primo tempo. Suoi i movimenti in attacco a cercare di fare impazzire la difesa, suo il colpo di testa che scheggia il palo nella ripresa. Pippo c'è e alla fine, con la fascia di capitano stretta al braccio -che orgoglio per questo cannoniere infinito e rossonero fino al midollo!- realizza un gol di enorme valore emotivo. SHEVCHENKO 5 Assente, vaporoso. Iniziamo a chiederci se non sia davvero al tramonto. PATO 6 Scuote la gara co i suoi guizzi, anche se a volte si incaponisce troppo in dribbling quando potrebbe passarla.


IL PROTAGONISTA

PIPPO: 'E' STATO UN REGALO DEL DIO DEL CALCIO'

FILIPPO INZAGHI:"Pensavo fosse una serata segnata dopo aver colpito due pali e una traversa, ma ci ho creduto fino alla fine perchè fisicamente oggi mi sentivo bene. Poi il dio del calcio mi ha regalato una magia al 93', indossando la fascia di capitano ed è stato il gol che mi permette di superare Raul oltre che regalare la qualificazione alla squadra. Per me e per il Milan l'Europa è un palcoscenico particolare, sappiamo dov'è la finale e tutti vogliamo tornare. Sarà un percorso lungo e difficile, ma la voglia di arrivarci è tanta."

COMMENTI A CALDO

CARLO ANCELOTTI: 'Era una partita che imponeva il ritmo alto abbiamo fatto bene nel corso del primo tempo giocando palla a terra, siamo andati sotto su una palla alta poi la partitita si è fatta più difficile. Ronaldinho e Inzaghi ci hanno dato una grande mano per pareggiare il risultato. Noi li potevamo sorprendere di più, abbiamo rischiato pochissimo e Dida non è mai stato impagnato. Il Portsmouht è una squadra che in casa può dare fastidio a chiunque sfruttando la potenza fisica dei suoi giocatori. E' importante essere al primo posto in calssifica perchè così avremo un turno più agevole ai sedicesimi'.


GIANLUCA ZAMBROTTA:"Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, su un campo impegnativo. Forse potevamo chiuderla prima, abbiamo creato tanto, ma diverse occasioni non sono state sfruttate. Nel secondo tempo è andata meglio e abbiamo conquistato un punto importante per la qualificazione.Sono felice di aver realizzato il cross per Pippo, lui è un grande campione, in area di rigore è il numero uno al mondo e sono contento che sia riuscito a segnare, soprattutto perchè il suo gol è arrivato alla fine e per come si era messa la partita siamo tutti molto contenti." EMERSON:"Sono contento per la mia prestazione. Stavo parlando con i miei compagni al termine della partita dicendo loro che non è semplice per un giocatore come me che gioca poco, gestire bene i novanta minuti, forse sono aiutato dall'esperienza. Erano ormai venti giorni che non giocavo, ma fisicamente sto meglio.Ronaldinho è stato fantastico sul calcio di punizione. Scherzavo con lui prima della partita di Torino dicendogli che era un po' di tempo che non segnava su punizione, e adesso siamo già a due gol. Si sente bene, si sente a casa e sta facendo la differenza mettendo il pallone dove vuole. Questo è un dono." ANRIY SHEVCHENKO: "Oggi abbiamo ottenuto un risultato importante. Sappiamo che quando si hanno in squadra grandi giocatori con grandi qualità il risultato può cambiare da un momento all'altro. Questa squadra non molla mai. Sono contentissimo anche perchè conosco questo campo, non era facile, qui molte grandi squadre hanno perso punti importanti ed è per questo che il nostro oggi è un buon risultato.Il Milan ha giocato bene, ha creato molte occasioni senza concedere molto in difesa. Nel secondo tempo abbiamo preso i gol, ma siamo contenti di essere riusciti a rimediare con le bellissime reti di Ronaldinho e Pippo." LUCA ANTONINI: "Sono andato vicino al gol, speravo di portare a casa una gioia sia per me che per la squadra, ma siamo riusciti ad ottenere un punto importante che ci ha regalato la matematica qualificazione. Siamo stati bravi a recuperare i due gol di svantaggio. il Porsmouth era una squadra che cambiava gioco spesso, molto velocemente, non era facile stargli dietro."



GRUPPO E
7 MILAN
6 WOLFSBURG
3 SPORTING BRAGA
1 PORTSMOUTH
0 HEERENVEEN



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