sabato 1 novembre 2008

MILAN-NAPOLI, PROFUMO DI AMARCORD


Profumo di anni '80. Potrebbe essere il titolo che sintetizza il big match dell'imminente giornata di campionato, incentrata sul mega posticipo Milan-Napoli. Il sapore d'amarcord nasce dall'insolito confronto al vertice tra un Milan che, tra alti e bassi, non vede la vetta della serie A da diverse stagioni, e un Napoli che nell'ultimo ventennio è passato dallo scudetto alla serie C. Napoli che ora è addirittura davanti, e inevitabilmente salta alla mente la rimonta del Milan di Sacchi sugli azzurri di Maradona (1988), culminata in un fragoroso 2-3 al San Paolo. I nipotini del genio argentino si chiamano Hamsyk e Lavezzi, e sono degli avversari terribili per chiunque: la straripante concretezza dello slovacco, unita al genio pazzo del 'Pocho' e ai gol di un Denis in forma smagliante possono essere l'arma in più per un Napoli che non può più nascondere le sue ambizioni. Paolo Maldini c'era già, e già da un pezzo, il giorno del 2-3 sopra citato. E molto probabilmente partirà dalla panchina domenica sera, esattamente venti anni dopo quel confronto storico. Allora con la maglia rossonera addosso brillava Ruud Gullit, oggi c'è Ricky Kakà e la grandezza del campione è praticamente la stessa. Sarà lui, come sempre, la chiave per aprire il fortino 'nemico'. Al brasiliano, che pur ha deciso le ultime due uscite del Milan, si richiederà una serata di maggior brillantezza rispetto ad Atalanta e Siena: quello era un giocatore normale, non Kakà. Allo stesso modo ci si attende una grande prestazione, se giocherà, da Ronaldinho: il dentone nel match contro i bergamaschi non è apparso in stato eccezionale, tutt'altro, e con i partenopei ha la possibilità di accendere un pò di fuochi d'artificio in una notte che sarà magica già di per sé. Più che alla magia, Gennaro Gattuso bada alla sostanza, e nelle ultime tre partite la sua sostanza è stata mastodontica a dir poco: Gennaro ora oltre a battagliare - come sempre - detta pure i tempi di gioco, firma assist raffinati e segna addirittura. Milan-Napoli sarà una partita arroventata, e nella bolgia Gattuso sarà ancora più a suo agio. Anche per Pato sarà una partita speciale, nel caso in cui mister Ancelotti decida di gettarlo nella mischia. Nella brevissima carriera del ragazzino, Milan-Napoli è già una tappa che evoca corsi e ricorsi storici: il papero debuttò con la maglia rossonera proprio contro gli azzurri, lo scorso gennaio, e fu subito protagonista con tanto di golasso. Il Milan vinse 5-2 e si gustò gli ultimissimi guizzi di Ronaldo con la maglia rossonera. Purtroppo Napoli ha significato anche delusione, nella scorsa stagione: la sconfitta in Campania sancì il crollo delle speranze Champions, vanificando la rimonta al quarto posto e il successo nel derby. Pato sta disputando una buonissima stagione, e col Siena è apparso in netta crescita psicofisica. Un gol al Napoli potrebbe lanciarlo alle stelle.

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