giovedì 1 novembre 2007

LE PAGELLE DI SAMP-MILAN

DIDA 6,5. Un solo intervento, plastico e provvidenziale, su Sala. BONERA 6 Fa il terzino destro, lui che è centrale; non sfigura, ma non gli si può ovviamente chiedere grande spinta. NESTA 6. Poco lavoro per lui, che però riesce sempre ad apparire elegante e ammirevole nell'annullare le già spente punte doriane. KALADZE 6. Anche epr lui, poco da fare: ci mette la giusta determinazione, tipica del miglior Zanna Bianca. SERINHO 7. Che bello rivederlo ai suoi livelli! Il Sergio di sempre, di dieci stagioni a fare tuoni e fulmini sulla sinistra e, negli ultimi tempi pure solido in difesa! Il brasiliano era affondato tra i ferri del chirurgo nella scorsa stagione, perdendo tutto l'anno; sembrava ormai perso e invece rieccolo qui a galoppare e crossare come se piovesse! E' lui a servire i due gol del Gila, come ai bei tempi con Inzaghi. (SIMIC sv) PIRLO 6,5 Maestro in regia, disegna il lancio che apre la scatola Samp a inizio ripresa e che Gila mette sui piedi di Kakà per l'1-0. Poi imbecca Brocchi nell'azione che Seedorf conclude col 5-0. Lancia in continuazione, creando traiettorie precise e pericolose. GATTUSO 6. Capitano di serata, non deve dannarsi troppo e gioca una gara tranquilla, supportando la mediana e mettendoci il solito cuore (GOURCUFF 6,5 Bel segnale di risveglio per il francesino timido: entra, lotta, corre, segna un grandissimo gol e si prende l'abbraccio bellissimo dei compagni). BROCCHI 6,5. Importantissimo nel reggere la barricata a centrocampo, si inventa pure assist man nel quinto gol: urge un suo utilizzo più frequente. SEEDORF 6,5 Si muove molto, crea, danza, è ispirato e segna pure il gol dell'ex, a gara finita. Qualsiasi suo gesto delizia il pubblico: stop acrobatici in piroetta, dribbling suadenti, lanci precisi. KAKA' 6,5. Anonimo nel primo tempo, è lui che, imbeccato da Gilardino, apre la gara segnando da rapinatore d'area l'1-0. Poi corre molto, punge e sfodera qualche accelerazione delle sue. (CAFU sv). GILARDINO 8 Attaccante completo, letale, poliedrico e finalmente felice e convinto delle sue grandi potenzialità. Si prende il Milan sulle spalle, fa l'assist man consentendo a Kakà di aprire le danze; poi realizza un gol importantissimo svettando da vero panzer sullo spiovente e crocifiggendo la Samp. Infine si inventa la terza rete che chiude i giochi, stoppando con classe e sangue freddo in area, e girandosi con l'agilità di un felino, rapace e navigato, per trafiggere Castellazzi con l'arguzia di un chirurgico serial killer.

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