Stagione deludente e piena di confusione tecnico-tattica: incertezza nella scelta del portiere, attaccanti spuntati, risultati non all'altezza. Unica soddisfazione, il debutto di Renzo De Vecchi.
La foto, scattata all'Arena, mostra la squadra "in formazione". Accanto alla squadra, a sinistra con la bombetta Mr. Alfred Edwards, il Presidente ed a destra, con le mani in tasca, Giannino Camperio. In piedi da sinistra: Sala, Barbieri e De Vecchi. In ginocchio: Attilio Colombo, Scarioni, Diment. Seduti: Carrer, Bosshard, Cevenini I, Lana, Mariani.
CAMPIONATO con 9 squadre in un gironcino unico. Il Milan debutta in casa con l'Ausonia dell'ex Rizzi, e vince 2-1 con doppietta di Lana. In rossonero debutta un terzino quindicenne dai piedi fatati e dagli interventi... paradisiaci, che presto diverrà per tutti i tifosi "il figlio di Dio": è Renzo De Vecchi, milanese purosangue e da sempre milanista sfegatato, che un tampo si divertiva a far infuriare Kilpin in allenamento. Debutta pure Aldo Cevenini, un bomber straripante che giocherà col Milan, in due riprese, tra 1909 e 1919. Il suo score dirà 84 partite e 73 gol, qualcosa di mostruoso. Che però colpisce meno della storia della famiglia Cevenini, una dinastia di calciatori: 5 fratelli che intrecciano continuamente le loro carriere tra Milan ed Inter. Il Milan vive però una stagione difficile, gli infortuni prima e lo scoramento poi intaccano ogni aspettativa. In porta inizia Heim, poi ci va Barbieri; per 2 gare tocca ad Attilio Colombo, quindi a Mac Cormack, a Gaslini, Ott, ancora Barbieri, ancora Gaslini: insomma, una confusione incredibile, senza trovare il giocatore giusto da mettere tra i pali. Sconfitto dall'USM, il Milan subisce la prima disfatta in casa del Torino: 2-6 con 5 gol di uno scatenato Lang. Per i rossoneri, in gol baby De Vecchi. Il match con l'Andrea Doria (4-4) è annullato per tafferugli tra i tifosi (già allora!), poi il Milan infila due vittorie firmate Edoardo Mariani (entrambe per 1-0) ma perde senza appello con la pro Vercelli e, 2 volte, con la Juve del grande ex Heuberger. Il ritorno con l'Ausonia dell'ex Trerè II e di Bontadini termina 2-2 (Carrer e Brioschi), ma il peggio deve ancora arrivare: ko col Torino, 0-4 con la Pro e due derby da incubo: vince l'Inter, entrambi, ma è terribile digerire uno 0-5 prima e un 1-5 poi. E' un Milan da brividi, che solo per meriti... dell'Andrea Doria chiude la stagione vincendo a Genova per 7-1: brillano le doppiette di Carrer e Brioschi. Gustavo Carrer è un attaccante, e indicativo è il fatto che chiude la stagione con 13 presenze e 3 gol. Stesso bottino per l'estroso Edoardo Mariani (però in 12 gare). Cannoniere stagionale è Achille Brioschi, che infila 5 gol in 10 match. Brioschi viene alternato a Lana, che realizza 3 reti. Solo un centro per Cevenini. Vera attrazione della stagione è Renzo De Vecchi, il ragazzino che diventa l'idolo di compagni e supporter. Gioca più di tutti (15 gare su 16), brilla come terzino e segna pure 2 gol a soli 16 anni. Il suo futuro è segnato, sarà un grandissimo. In difesa, con De Vecchi, si alternano la bandiera Moda e il sempre più promettente Marco Sala. In mezzo Scarioni è un trascinatore, affiancato dallo svizzero Otto Mayer. Qualche partita anche per Jack Diment (5), il grande Bosshard, Ermolli, Heim, Hunziker, Thomas, Ott, Pedroni II e Vittorio Pozzo (1 gettone) che diventerà commissario tecnico della Nazionale azzurra campione del mondo nel 1930 e nel 1934. Il Milan chiude sesto con 6 vittorie, 1 pari e ben 9 sconfitte. Vincono i cuginastri contro la Pro Vercelli che, per proteste varie schiera la squadra dei ragazzini...
OBBIETTIVO SU.. RENZO DE VECCHI. DOPO KILPIN, DE VECCHI. Milanesissimo, Renzo De Vecchi entra nel Milan da giovanissimo, spinto dal papà tifoso rossonero. E giovanissimo, a soli 15 anni, debutta in prima squadra, brillando subito per personalità, classe, efficacia. De Vecchi è un terzino sublime, fortissimo dietro nei contrasti, nei recuperi, negli anticipi, nel governare la difesa.
Una romantica posa del Milan 1909-10. In piedi da sinistra: Mayer, A. Colombo, Sala Heim, Renzo De Vecchi, Lana. In ginocchio da sinistra Scarioni e Diment. Seduti Carrer, Brioschi, e Cevenini I.
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