MONDIALE PER CLUB, FINALE
YOKHOAMA (Giappone). Il Milan è campione del Mondo, i rossoneri salgono sull'Olimpo del calcio planetario dando una lezione di calcio al Boca Juniors. Una partita grandiosa dei Ragazzi porta il diciottesimo alloro internazionale, che vuol dire palma di più titolata società del panorama mondiale. Un brivido, una galoppata aperta dal gol del solito Pippo Inzaghi, il rapace bomber di mille sogni rossoneri, l'uomo delle finali, l'unico uomo della storia ad aver segnato in tutte le competizioni internazionali. Dopo il pareggio lampo di Palacio i rossoneri non perdono la strada e anzi mettono sempre più sotto la corazzata argentina, vedetta di lusso del funambolico calcio sudamericano. E' addirittura un'incursione dell'imponente Sandro Nesta a valere il 2-1, immolando nell'eternità la grandezza di Tempesta Perfetta. Poi i ragazzi di Ancelotti hanno addirittura dilagato, prima con Kakà (a coronazione del suo fresco pallone d'oro) e poi ancora con l'assatanato Inzaghi, che chiude un cerchio di dolci vendette e lucenti vittorie iniziato col Liverpool e proseguito, appunto, col Boca. Paolo Maldini alza la coppa fastoso, epico, sfavillante di gloria: l'aveva vinta 2 volte e poi sognata per anni, sfiorata ed ora la riassapora con passione, dopo aver prolungato la carriera apposta per tornare a cingere il mondo nelle sue mani!
LA PARTITA. Nesta e Kaladze presidiano la difesa, completata dal solido Bonera a destra e dall'eterno Capitano a sinistra. Pirlo in regia scortato da Ambrosini e Gattuso, con Kakà-Seedorf sulla trequarti e lo squalo Inzaghi di punta. Il Milan annulla presto il Boca, squadra fisica e volenterosa, sommergendolo con la sua classe infinita. I rossoneri partono col piglio giusto, ispirati da un Kakà devastante che guida un'offensiva per vie centrali. Gli argentini marcano a uomo e sembrano solidi, inizialmente; dopo un'occasione letale di Inzaghi e un brivido Dida, Ancelotti sposta Kakà più avanzato lasciando in regia Seedorf, e il Milan trova il vantaggio: ennesima percussione di Kakà, che nella confusione da marcatura trova lo spiraglio per servire ilcondor Inzaghi, che infila di piatto: 1-0. La gioia viene però spenta dal pari immediato di Palacio, che svetta in una difesa immobile realizzando l'1-1: nei rossoneri albeggiano gli spettri del 2003, quando Donnet pareggiò all'istante la rete di Tomasson. Il Milan sfrutta poco le fasce, dove deve più che altro arginare le folate boquensi; la ripresa rossonera si apre con promettenti squilli di tromba, con i Ragazzi determinati e grintosi. Più veloce e ordinato, il Milan è più coperto sulle fasce, con un Maldini strepitoso per esuberanza, precisione, tecnica; con la spinta di un Seedorf più convincente e con le magie di Kakà. Gli argentini arretrano e i rossoneri colpiscono: punizione di Pirlo, palla sfiorata in mischia da Ambrosine e bolide di Nesta, che si scaglia sulla sfera infilando sotto la traversa il 2-1: tripudio. E' il gol più importante della carriera per Tempesta Perfetta, il sesto in rossonero. Il Boca reagisce scoprendosi, ma dopo un palo di Ibarra è travolto dall'onda rossonera. Kakà è travolgente, ed è proprio lui che mette lagara sul binario definitivamente vincente: il brasiliano scende potente e leggero sulla sinistra, penetra in area e da posizione angolata mette la sua firma sulla finale. 3-1 ed entusiasmo alle stelle. Ancelotti sostituisce con Emerson un Gattuso esausto, in tempo per assistere all'ennesimo capolavoro di Kakà che dopo avere ubriacato il Boca mette in mezzo all'area per Inzaghi. Superpippo non si lascia scappare la grande occasione e con la sua doppietta fissa il 4-1. La gara è agli sgoccioli, ma si trova ancora come vivacizzarla. Kaladze è espulso per un'entrataccia, il Boca accorcia con una conclusione sfortunatamente deviata da Ambrosini (4-2) e finisce anch'esso in dieci uomini dopo un rosso a Ledesma. Ma al 90' è il Milan a gioire, tingendo di rossonero gli stendardi di tripudio che avvolgono tutto il globo. Maldini alza l'ennesima coppa: ALZALA PAOLO, ALZALA!
L'UOMO DELLE FINALI
BOCA JUNIORS-MILAN 2-4 (primo tempo 1-1)
HANNO DETTO
KAKA', MUSICA E MAGIA!
RICKY KAKA':'Era una partita e un campionato a cui tenevo tantissimo, da brasiliano e rossonero. Partecipare a questa competizione e a questa conquista è una cosa speciale. Per me ci sono stati tanti momenti bellissimi quest'anno. Sono stato capocannoniere della Champions e resto legato al titolo e alcune gare in particolare. Intanto ai due gol che ho fatto a Manchester all'Old Trafford, ma poi, soprattutto, al ritorno con gli inglesi a San Siro, il mio primo gol, la pioggia, la vittoria. E' stata una serata perfetta. Poi Parigi, tutto quello che è successo il 2 dicembre, da quando mi sono svegliato fino alla fine, all'incontro con i tifosi in piazza Duomo. E' stata una giornata indimenticabile. Per non parlare di questa sera... Ho vinto il premio come miglior giocatore della partita. Ma questo premio lo vinco per merito della squadra, del gruppo. E allora io, così come il gruppo, abbiamo scelto di devolverlo a Fondazione Milan. Ero un po' preoccupato per l'unghia, è un punto che fa molto male. Prima della gara sentivo dolore, ma quando sono sceso in campo è passato tutto. Volevo solo vincere'.
FILIPPO INZAGHI:'E' una grande gioia, è stato davvero un 2007 straordinario. Pensavo che quest'anno mi avesse già dato tanto, invece mi ha regalato anche questa emozione. Non ho parole, sono davvero senza parole'.
SEEDORF:“Ho ricevuto questo premio come secondo miglior giocatore di questo torneo, sono felicissimo e orgoglioso perché questa squadra ha dimostrato di saper essere all’altezza al momento giusto. Poi questi premi individuali fanno piacere, ma vengono dopo il gruppo. Sono contento anche per Kakà perché per il suo primo posto e che due milanisti possano portare a casa queste grandi soddisfazioni. Questa è una squadra che dopo gli ultimi cinque sei anni continua ad avere motivazioni, umiltà e spirito di sacrificio, poi è chiaro che i successi vengono a chi li merita''.
SEEDORF FELICE
GATTUSO: “Il segreto di queste vittorie è il gruppo. Dopo tanti anni siamo ancora tutti qua insieme a vincere. Si vedeva la motivazione di fondo già da come abbiamo preparato questo torneo in questo dodici giorni perché tutti quanti volevamo questa Coppa. Siamo venuti qua per giocarcela e per portarcela a casa''.
RINGHIO ESULTA CON PIPPO
CUORE AMBROSINI
KAKA', L'ASSIST DELL'1-0
INZAGHI FEROCE, 1-0!
LA GIOIA DI PIPPO
IL PAREGGIO DI PALACIO
IL GOL DI NESTA
IL SORRISO DI SANDRO
LA DISCESA DI KAKA'
PIPPO DILAGA
DOLCE VITTORIA
Nessun commento:
Posta un commento