L'EUROPA RIABBRACCIA LA SUA STELLA ROSSONERA, TORNA LA CHAMPIONS. MILAN IN FORMAZIONE-TIPO, RUI COSTA CONTRO UN PEZZO DI CUORE: "SAN SIRO MI DARA' EMOZIONI, SIETE LA SQUADRA PIU' FORTE DEL MONDO E PER ME NON SARA' MAI UNA PARTITA NORMALE".
"Rui è un grande, mi ha fatto un sacco di assist"
Pippo Inzaghi
E' arrivato il momento ragazzi. L'Europa inizi a tremare, torna la Champions col suo Milan tritatutto. Dall'Algarve agli Urali, dalla Scozia alla Turchia si espande il terrore dell'Attila rossonero che fa incetta di coppe e supercoppe. L'Europa siamo noi, però non bulliamoci troppo. Stasera in campo ci va la grinta, non il palmares. E ne servirà molta di grinta, col Befica dell'immenso ex Rui Costa. Squadra tecnica, che fa del possesso palla e del palleggio la dote migliore per aver ragione degli avversari. Lo ha sottolineato Massimo Ambrosini in conferenza stampa, aggiungendo "E in più hanno Rui, un campione che conosciamo benissimo". Già, Rui Costa, O Maestro. "San Siro mi darà emozioni" ha detto. "Che piacere rivedere Ancelotti, che voglia di rivedere tutti quanti. Il Milan è la squadra più forte del mondo. Me lo sentivo che ci saremmo incontrati ancora". E comunque andrà sarà splendido riassaporare il profumo dei bei tempi in cui il Musagete estasiava San Siro. Ancelotti schiererà il miglior Milan: dopo il turnover di Siena tornano Oddo e Janku sugli esterni, Pirlo in cabina di pilotaggio scortato dai soliti Gattuso e Ambrosini. Davanti, l'asso di coppe Inzaghi, supportato da Seedorf e soprattutto Kakà, la cui assenza-assieme a quella di Pirlo- ha pesato moltissimo in campionato, sabato. In difesa confermati Nesta e Kaladze, vista la ormai assorbita assenza di Maldini, che sta piano piano entrando nella forma migliore per disputare l'ennesima grande stagione.
Josè Altafini
PRECEDENTI. Benfica in casa Milan vuol dire la prima coppa europea messa in carniere, la prima coppa Campioni "italiana". Era il 1963 e la squadra di Nereo Rocco giunse in finale contro i favori del pronostico. Nel mitico teatro di Wembley, il mitico Benfica di Eusebio e Coluna passo con rete dello stesso Eusebio e mise sotto il club milanese nel primo tempo; la ripresa segnò il risveglio del leone Altafini, che con una doppietta epocale-14 gol per lui in quella coppa- consegnò il trofeo nelle mani di capitan Cesare Maldini. Milan e Benfica si ritrovano in un'altra finale, molti anni dopo al Prater di Vienna: è il 1990 e vince ancora il Milan, con gol di Frankie Rijkaard. E' la quarta coppa del Diavolo. I club si affrontano anche nel 94/95, ai quarti: 0-0 portoghese e 2-0 meneghino, con doppietta di Marco Simone. Adesso ci si rivede, e bisogna dire che è un'onore. Perchè il Benfica è storia del calcio, è un vecchio amico pregno di onore che fa sempre piacere riabbracciare.
Frankie Rijkaard
"Rui è un grande, mi ha fatto un sacco di assist"
Pippo Inzaghi
E' arrivato il momento ragazzi. L'Europa inizi a tremare, torna la Champions col suo Milan tritatutto. Dall'Algarve agli Urali, dalla Scozia alla Turchia si espande il terrore dell'Attila rossonero che fa incetta di coppe e supercoppe. L'Europa siamo noi, però non bulliamoci troppo. Stasera in campo ci va la grinta, non il palmares. E ne servirà molta di grinta, col Befica dell'immenso ex Rui Costa. Squadra tecnica, che fa del possesso palla e del palleggio la dote migliore per aver ragione degli avversari. Lo ha sottolineato Massimo Ambrosini in conferenza stampa, aggiungendo "E in più hanno Rui, un campione che conosciamo benissimo". Già, Rui Costa, O Maestro. "San Siro mi darà emozioni" ha detto. "Che piacere rivedere Ancelotti, che voglia di rivedere tutti quanti. Il Milan è la squadra più forte del mondo. Me lo sentivo che ci saremmo incontrati ancora". E comunque andrà sarà splendido riassaporare il profumo dei bei tempi in cui il Musagete estasiava San Siro. Ancelotti schiererà il miglior Milan: dopo il turnover di Siena tornano Oddo e Janku sugli esterni, Pirlo in cabina di pilotaggio scortato dai soliti Gattuso e Ambrosini. Davanti, l'asso di coppe Inzaghi, supportato da Seedorf e soprattutto Kakà, la cui assenza-assieme a quella di Pirlo- ha pesato moltissimo in campionato, sabato. In difesa confermati Nesta e Kaladze, vista la ormai assorbita assenza di Maldini, che sta piano piano entrando nella forma migliore per disputare l'ennesima grande stagione.
Josè Altafini
PRECEDENTI. Benfica in casa Milan vuol dire la prima coppa europea messa in carniere, la prima coppa Campioni "italiana". Era il 1963 e la squadra di Nereo Rocco giunse in finale contro i favori del pronostico. Nel mitico teatro di Wembley, il mitico Benfica di Eusebio e Coluna passo con rete dello stesso Eusebio e mise sotto il club milanese nel primo tempo; la ripresa segnò il risveglio del leone Altafini, che con una doppietta epocale-14 gol per lui in quella coppa- consegnò il trofeo nelle mani di capitan Cesare Maldini. Milan e Benfica si ritrovano in un'altra finale, molti anni dopo al Prater di Vienna: è il 1990 e vince ancora il Milan, con gol di Frankie Rijkaard. E' la quarta coppa del Diavolo. I club si affrontano anche nel 94/95, ai quarti: 0-0 portoghese e 2-0 meneghino, con doppietta di Marco Simone. Adesso ci si rivede, e bisogna dire che è un'onore. Perchè il Benfica è storia del calcio, è un vecchio amico pregno di onore che fa sempre piacere riabbracciare.
Frankie Rijkaard
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