CONTINUA IL MOMENTO DIFFICILE DELLA SQUADRA ROSSONERA: IL CATANIA VA IN VANTAGGIO E SOLO UN RIGORE DI KAKA' CONSENTE AGLI UOMINI DI ANCELOTTI DI PAREGGIARE. IL MISTER NON SI PREOCCUPA: "NORMALE MOMENTO DI RILASSAMENTO, VOGLIAMO PRESTO TORNARE A FARE BENE IN ITALIA E IN EUROPA":
MILANO. Così pochi punti nelle prime sei giornate il Milan di Berlusconi li aveva fatti solo altre tre volte in ventun anni: se un numero può servire a tracciare una sintesi del campionato rossonero, quel numero può essere solo questo. Ancora un pari, ancora un 1-1 e per fortuna che stavolta ci va meglio che a Palermo, dove al nostro gol del vantaggio erano seguiti i due centri avversari: a san Siro è il Catania a passare, e stavolta gli uomini di Ancelotti non hanno neppure la scusante di un gioco positivo e piacevole. Per fortuna che ci pensa Kakà a pareggiare, e ci riesce da calcio di rigore, come a ribadire un ennesimo concetto che delinea la "crisetta", vale a dirsi una certa difficoltà a trovare la via del gol. Uno a uno dunque, volti tirati e classifica magrissima, con la vetta che si allontana e l'interesse per il campionato che inizia a scemare anche nei tifosi.
LA PARTITA. Ancelotti riserva alcune sorprese in formazione. In porta confermato Kalac, che sostituirà l'infortunato Dida anche in coppa; difesa con Cafu al posto di Oddo e il nonnetto Favalli a sinistra, per Jankulovski. I centrali sono Kaladze e Bonera. Con Pirlo nel mezzo ci sono i due "capitani" Gattuso e Ambrosini; davanti a Seedorf e Kakà c'è Inzaghi e non Gilardino, come invece era stato annunciato. La gara è molto tattica, e la prima occasione capita a Kakà dopo serpentina tra 4 uomini. Il Milan inizia a far possesso palla e prova a spingere dopo la metà del primo tempo; ma è il Catania a passare, con Spinesi che crossa e 5 rossoneri in area: nessuno però si cura di Martinez, che tranquillo come una nonnina ai giardinetti svetta sulla linea e realizza l'1-0. Il Milan ragisce presto, con una punizione che Pirlo scaglia sulla traversa: nella mischia Inzaghi realizza ma l'arbitro annulla per un fantomatico tocco di mano di Kaladze. Cafu e Favalli cercano di proporre e spingere sulla fascia, ma gli spazi della formazione catanese sono ristrettissimi: in particolare è Cafu a insistere dalla sua parte. Inzaghi allo scadere sciupa un'altra occasione clamorosa. Nella ripresa Oddo rileva Cafu e Gilardino Ambrosini: Gattuso diventa capitano e il Milan spinge con due punte. Al '3 una bella azione Seedorf-Favalli-Kakà porta il rigore che rimette le cose sull'1-1: Kakà realizza e dà al Milan tuttal la ripresa per trovare il vantaggio. I rossoneri non giocano benissimo, ma attaccano con frequenza e mettono numerosi cross; tuttavia sono cross imprecisi, oppure sono gli attaccanti a trovarsi poco e male in mezzo alla foltissima difesa etnea. Le irrefrenabili discese di Kakà, e quelle a destra di Oddo, sono gli spiragli di luce che danno coraggio al Milan. Il lottatore gattuso si dà parecchio da fare nel mezzo, mentre in campo subentra anche Nesta: Kaladze si fa male (stiramento?) e lascia spazio a Sandro, che dà maggior razionalità alla fase difensiva. Nonostante un Milan più convinto e ordinato, finisce con l'1-1. Il Milan resta ancora all'asciutto di vittorie, dopo il successo alla prima giornata col Genoa: negli ultimi 5 turni, solo 4 punti su 15, 4 pari e una sconfitta. D'accordo che a noi piace la Champions, ma non ci teniamo a fare un campionato di bassa classifica!
CLASSIFICA: 14 INTER, 13 JUVENTUS, 12 FIORENTINA, 11 ROMA, 10 NAPOLI, PALERMO, UDINESE, 9 ATALANTA, GENOA, 8 SAMPDORIA, 7 MILAN, LAZIO, CAGLIARI, 6 PARMA, CATANIA, 5 EMPOLI, 4 TORINO, 3 SIENA, REGGINA, 2 LIVORNO. NUMERI E CURIOSITA'. Partita numero 200 per Ricky Kakà con la maglia rossonera. E' coincisa con il suo gol numero 65, 14° da calcio di rigore.
HANNO DETTO: ANCELOTTI: "Complimenti al Catania, è la miglior squadra che finora è venuta a san Siro. Abbiamo affrontato le stesse difficoltà riscontrate nelle altre partite, hanno difeso molto bene. Quando si ottengono vittorie importanti come è successo al Milan negli ultimi anni un momento di rilassamento è normale; vogliamo comunque fare bene in tutte le competizioni, e speriamo di cominciare a farlo mercoledì col Celtic e domenica all'Olimpico con la Lazio".
LA PARTITA. Ancelotti riserva alcune sorprese in formazione. In porta confermato Kalac, che sostituirà l'infortunato Dida anche in coppa; difesa con Cafu al posto di Oddo e il nonnetto Favalli a sinistra, per Jankulovski. I centrali sono Kaladze e Bonera. Con Pirlo nel mezzo ci sono i due "capitani" Gattuso e Ambrosini; davanti a Seedorf e Kakà c'è Inzaghi e non Gilardino, come invece era stato annunciato. La gara è molto tattica, e la prima occasione capita a Kakà dopo serpentina tra 4 uomini. Il Milan inizia a far possesso palla e prova a spingere dopo la metà del primo tempo; ma è il Catania a passare, con Spinesi che crossa e 5 rossoneri in area: nessuno però si cura di Martinez, che tranquillo come una nonnina ai giardinetti svetta sulla linea e realizza l'1-0. Il Milan ragisce presto, con una punizione che Pirlo scaglia sulla traversa: nella mischia Inzaghi realizza ma l'arbitro annulla per un fantomatico tocco di mano di Kaladze. Cafu e Favalli cercano di proporre e spingere sulla fascia, ma gli spazi della formazione catanese sono ristrettissimi: in particolare è Cafu a insistere dalla sua parte. Inzaghi allo scadere sciupa un'altra occasione clamorosa. Nella ripresa Oddo rileva Cafu e Gilardino Ambrosini: Gattuso diventa capitano e il Milan spinge con due punte. Al '3 una bella azione Seedorf-Favalli-Kakà porta il rigore che rimette le cose sull'1-1: Kakà realizza e dà al Milan tuttal la ripresa per trovare il vantaggio. I rossoneri non giocano benissimo, ma attaccano con frequenza e mettono numerosi cross; tuttavia sono cross imprecisi, oppure sono gli attaccanti a trovarsi poco e male in mezzo alla foltissima difesa etnea. Le irrefrenabili discese di Kakà, e quelle a destra di Oddo, sono gli spiragli di luce che danno coraggio al Milan. Il lottatore gattuso si dà parecchio da fare nel mezzo, mentre in campo subentra anche Nesta: Kaladze si fa male (stiramento?) e lascia spazio a Sandro, che dà maggior razionalità alla fase difensiva. Nonostante un Milan più convinto e ordinato, finisce con l'1-1. Il Milan resta ancora all'asciutto di vittorie, dopo il successo alla prima giornata col Genoa: negli ultimi 5 turni, solo 4 punti su 15, 4 pari e una sconfitta. D'accordo che a noi piace la Champions, ma non ci teniamo a fare un campionato di bassa classifica!
MILAN-CATANIA 1-1. MARCATORI: Martinez (C) al 25' pt; Kakà (M) su rigore al 3'st. MILAN (4-3-2-1): Kalac; Cafu (1' st Oddo), Bonera, Kaladze (8'st Nesta), Favalli; Gattuso, Pirlo, Ambrosini (1' st Gilardino); Kakà, Seedorf; Inzaghi. (Fiori, Jankulovski, Brocchi, Gourcuff). Allenatore: Ancelotti. CATANIA (4-3-2-1): Polito; Sardo, Terlizzi, Stovini, Vargas; Izco, Edusei, Biagianti; Martinez (21' st Sabato), Mascara; Spinesi. (Bizzarri, Silvestri, Sottil, Babù, Colucci, Morimoto). Allenatore: Baldini (in panchina Atzori). ARBITRO: Gervasoni di Mantova.NOTE - Giornata grigia e umida, terreno in pessime condizioni; spettatori 49.835 per un incasso di 836.956,37 euro. Ammoniti Seedorf, Martinez, Edusei, Kakà, Terlizzi, Spinesi, Pirlo, Inzaghi. Angoli 6-5 per il Milan. Recuperi: 1' pt; 4' st. CLIC: LE PAGELLE ROSSONERE.
CLASSIFICA: 14 INTER, 13 JUVENTUS, 12 FIORENTINA, 11 ROMA, 10 NAPOLI, PALERMO, UDINESE, 9 ATALANTA, GENOA, 8 SAMPDORIA, 7 MILAN, LAZIO, CAGLIARI, 6 PARMA, CATANIA, 5 EMPOLI, 4 TORINO, 3 SIENA, REGGINA, 2 LIVORNO. NUMERI E CURIOSITA'. Partita numero 200 per Ricky Kakà con la maglia rossonera. E' coincisa con il suo gol numero 65, 14° da calcio di rigore.
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