STASERA IL MILAN CERCA DI DARE PER L'ENNESIMA VOLTA UNA SVOLTA AL CAMPIONATO. IL PALERMO DI AMAURI E MICCOLI E' BUONA SQUADRA, GILARDINO E' LA CHIAVE DI ANCELOTTI: ALBERTO CERCA DI SBLOCCARSI.
CHISSA' SE stasera il Milan inizierà a dare una svolta a questo campionato, chissà se finalmente potremo vedere qualche gol, magari dagli attaccanti, vista la loro bulimia in terra nazionale. Il Palermo è una squadra strana, che in questa stagione è apparsa in gran forma in trasferta e molto fragile in casa. Infatti su 2 partite al Barbera, i rosanero hanno totalizzato un solo punto, incassando 3 reti a una. Fuori, invece, 2 vittorie su 2, con 5 gol fatti e 2 subiti. E' complicato indicare il perchè, ma forse no, visto che gli ospiti affrontati dalla squadra di Colantuono sono stati il Torino, una buona squadra, e la Super Roma capolista: scontata la sua vittoria anche in Sicilia, al primo turno. Questo significa che una big come il Milan può far punteggio pieno, a patto che non giochi pensando all'amata Champions League e snobbando il campionato; ma al tempo stesso quello "zero" alla voce vittorie in casa del Palermo è un dato ingannevole: non è da questa statistica, basata su un confronto con uno squadrone di livello nettamente superiore, a delineare le potenzialità del club di Zamparini. Che conta sull'attacco Miccoli-Amauri, due stelle mica da sottovalutare.
FORMAZIONE. Nel Palermo, oltre ad Amauri e Miccoli, sono molti gli elementi di spicco. Dall'espertissimo portiere Fontana al giovane centrale Barzagli, in coppia col terzino Zaccardo e il play brasiliano Simplicio; uno che, come il suo compare Bresciano, è abile in regia e letale in zona gol. Milan in formazione tipo, con la sola eccezione di Gilardino al posto Inzaghi, davanti a Seedorf e Kakà: ditro Nesta e Kaladze, in mezzo Pirlo tra Gattuso e Ambro, con Oddo e Janku esterni difensivi. Ultim'ora: un affaticamento muscolare per Ambrosini sta portando in queste ore Ancelotti a puntare su Emerson, mentre un piccolo risentimento alla spalla rischia di pregiudicare lam scelta del portiere: Dida rischia, c'è Kalac in allarme. Io avrei optato per un turno di riposo a Oddo, che se lo merita, dando fiducia al senatore Cafù. Inoltre avrei riproposto Gourcuff al posto di Kakà, perchè è meglio fargli accumulare esperienze e partite in fretta. Tuttavia anche la scelta del brasiliano è ponderata, perchè altrimenti l'ambiente potrebbe percepire un approccio secondario al campionato. Speriamo che Gilardino si sblocchi definitivamente.
EX. Più unici che rari i giocatori che hanno brillato con entrambe le maglie. Negli anni '70 vestì la maglia del Milan Egidio Calloni, diventato poi il prototipo di attaccante "sciagurato" per la quantità di gol sbagliati. In realtà il buon Egidio partì bene col Milan, in 4 anni segnò 31 gol e fu fondamentale a vincere la coppa Italia e con un buon apporto in campionato. L'ultima stagione e in parte la penultima, negative per tutta la squadra, sono invece state segnate da parecchi errori che hanno bollato in eterno il povero bomber. Calloni dopo il Milan ha giocato a Verona e Perugia, brillando quindi in B col Palermo nel 1981. 11 gol quell'anno, e uno proprio al suo Milan, condannato in B dalle sentenza post-calcioscommesse.
CHISSA' SE stasera il Milan inizierà a dare una svolta a questo campionato, chissà se finalmente potremo vedere qualche gol, magari dagli attaccanti, vista la loro bulimia in terra nazionale. Il Palermo è una squadra strana, che in questa stagione è apparsa in gran forma in trasferta e molto fragile in casa. Infatti su 2 partite al Barbera, i rosanero hanno totalizzato un solo punto, incassando 3 reti a una. Fuori, invece, 2 vittorie su 2, con 5 gol fatti e 2 subiti. E' complicato indicare il perchè, ma forse no, visto che gli ospiti affrontati dalla squadra di Colantuono sono stati il Torino, una buona squadra, e la Super Roma capolista: scontata la sua vittoria anche in Sicilia, al primo turno. Questo significa che una big come il Milan può far punteggio pieno, a patto che non giochi pensando all'amata Champions League e snobbando il campionato; ma al tempo stesso quello "zero" alla voce vittorie in casa del Palermo è un dato ingannevole: non è da questa statistica, basata su un confronto con uno squadrone di livello nettamente superiore, a delineare le potenzialità del club di Zamparini. Che conta sull'attacco Miccoli-Amauri, due stelle mica da sottovalutare.
FORMAZIONE. Nel Palermo, oltre ad Amauri e Miccoli, sono molti gli elementi di spicco. Dall'espertissimo portiere Fontana al giovane centrale Barzagli, in coppia col terzino Zaccardo e il play brasiliano Simplicio; uno che, come il suo compare Bresciano, è abile in regia e letale in zona gol. Milan in formazione tipo, con la sola eccezione di Gilardino al posto Inzaghi, davanti a Seedorf e Kakà: ditro Nesta e Kaladze, in mezzo Pirlo tra Gattuso e Ambro, con Oddo e Janku esterni difensivi. Ultim'ora: un affaticamento muscolare per Ambrosini sta portando in queste ore Ancelotti a puntare su Emerson, mentre un piccolo risentimento alla spalla rischia di pregiudicare lam scelta del portiere: Dida rischia, c'è Kalac in allarme. Io avrei optato per un turno di riposo a Oddo, che se lo merita, dando fiducia al senatore Cafù. Inoltre avrei riproposto Gourcuff al posto di Kakà, perchè è meglio fargli accumulare esperienze e partite in fretta. Tuttavia anche la scelta del brasiliano è ponderata, perchè altrimenti l'ambiente potrebbe percepire un approccio secondario al campionato. Speriamo che Gilardino si sblocchi definitivamente.
EX. Più unici che rari i giocatori che hanno brillato con entrambe le maglie. Negli anni '70 vestì la maglia del Milan Egidio Calloni, diventato poi il prototipo di attaccante "sciagurato" per la quantità di gol sbagliati. In realtà il buon Egidio partì bene col Milan, in 4 anni segnò 31 gol e fu fondamentale a vincere la coppa Italia e con un buon apporto in campionato. L'ultima stagione e in parte la penultima, negative per tutta la squadra, sono invece state segnate da parecchi errori che hanno bollato in eterno il povero bomber. Calloni dopo il Milan ha giocato a Verona e Perugia, brillando quindi in B col Palermo nel 1981. 11 gol quell'anno, e uno proprio al suo Milan, condannato in B dalle sentenza post-calcioscommesse.
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