martedì 30 ottobre 2007

DOMANI SAMP-MILAN: GLI EX STORICI-PARTE I

CUCCHIARONI, SORMANI E CHIARUGI: ESTRO E GOL SULL'ASSE GENOVA-MILANO. MA NON SOLO: DOPPI EX SONO ANCHE I GUERRIERI LODETTI E BENETTI...

Lunghissimo è l'elenco dei campioni che hanno vestito sia la maglia del Milan che quella della Sampdoria. Il pioniere fu Ernesto "Tito" Cucchiaroni, cadenzato e tecnico puntero argentino che arrivò al Milan trentenne, nel '56, e vi rimase due stagioni come riserva di lusso, prima di 5 anni a Genova (39 reti). Angelo Benedicto Sormani, ala brasiliana, arrivò in Italia nel '61 a Mantova, e stupì tutti. Lo prese la Roma ma non brillò come ci si aspettava; il passaggio alla Samp nel '64/65 fu un proprio flop, ma la fama del giocatore balzò alle stelle in rossonero: Nereo Rocco sfidò l'opinione pubblica e lo portò al Milan, dove Sormani divenne una stella mondiale, vinse 5 trofei e conquistò la maglia azzurra, da oriundo. Possente, veloce, tecnico, ispirato in zona gol (una volta segnò 21 gol in una sola stagione), Sormani è tuttora uno dei più forti giocatori della storia del Milan. A fine carriera giocò con Napoli (bene), Fiorentina (poco) e Vicenza (benissimo). Paolo Barison, scuola Venezia, si mise in luce nel Genoa e giocò nel Milan dal '60 al '63: ala sinistra di riserva, vinse scudetto e coppa Campioni prima di 2 stagioni alla Samp e i passaggi con Roma, Napoli e Ternana. Giuseppe "Tato" Sabadini era un veloce terzino dallo scatto bruciante che nel Milan vinse 3 coppe Italia e una Coppa Coppe. Aveva esordito nel 1964 con la Samp, e dopo 6 anni in blucerchiato vestì per 7 stagioni il rossonero. A fine carriera, 4 anni a Catanzaro, uno al Catania e uno all'Ascoli, dove smise nel 1985. Romeo Benetti era un guerriero gladiatoreo del centrocampo: già nell'aspetto, fisico massiccio, pelo biondo e baffone vichingo, si caratterizzava per la grande impetuosità del suo gioco a centrocampo, un mediano di muscoli e cuore che fu anche capitano del Milan. Dopo una lunga gavetta (Bolzano, Siena, Taranto, Palermo) riuscì ad arrivare in A nientemeno che con la Juventus; in bianconero però non tutto funzionò e lui finì nel '69 alla Samp. Un rendimento costante e volenteroso lo portarono all'attenzione del Milan, che nel 1970 lo vestì di rossonero: in 6 stagioni divenne una vera bandiera e vinse 2 coppe Italia e 1 coppa coppe. Clamorosamente nel 1976 la società se ne sbarazzò scambiandolo col vecchio Capello: Benetti, appena trentenne, tornò così alla Juve, dove da protagonista vinse 2 scudetti prima di smettere nel 1981 dopo 2 stagioni alla Roma. Gianni Rivera, genio del Milan anni '60, doveva la sua fortuna alla corsa generossisima di Giovanni Lodetti, mediano dai polmoni infiniti che ha passato 9 stagioni in rossonero. Tutte a correre come un pazzo per il Gianni, e alla fine arrivarono 2 scudetti, coppa Italia, Coppa Coppe, 2 Campioni e l' Intercontinentale. Innamorato del suo Milan, per cui avrebbe dato tutto, "Basletta" nel 1970 si trovò ceduto alla Samp nello stupore dei tifosi; con l'orgoglio e la fame di sempre, brillò anche a Genova, per 4 stagioni. 2 anni al Foggia e un passaggio al Novara segnarono la fine della sua lunga carriera di corridore, a 36 anni e dopo 18 gare azzurre. Luciano Chiarugi era una estrosa mezzala dal colpo di genio arrivato nel '72 dalla sua Fiorentina, dove nel '69 aveva vinto lo scudetto. In rossonero resta fino al '76, amato dai tifosi per la sua classe indolente e per il gol al Leeds nella finale di coppa Coppe inta nel '73. A 31 passò al Napoli e dopo 2 stagioni scese in B con la Samp. Un solo anno a Genova e poi il lento declino con Bologna, Rimini, Rondinella e Massese fino al 1986.

Nessun commento: