lunedì 8 ottobre 2007

GILARDINO, IL PRINCIPE RIALZA LA TESTA

GILARDINO RITROVA IL GOL, E ZITTISCE I DETRATTORI: 136 RETI IN CARRIERA, A SOLI 25 ANNI, BASTANO DA SOLE A DELINEARE L'EFFICACIA SOTTO PORTA DI UN ATTACCANTE. GILARDINO E' IL BOMBER DI PUNTA DI QUESTO MILAN.



CHISSA' PERCHE'
ci si dimentica sempre che Gilardino inizia a carburare e segnare dopo qualche partita, chissà perchè ci si dimentica così spesso che poi ogni anno mette in fila 15 gol minimi, e che a Parma era arrivato anche a quota 26 in una sola stagione, ripetendosi (25 centri) l'anno dopo. Chissà perchè, ma va di moda criticare questo ragazzo alla prima occasione, forse perchè a volte sembra buttarsi giù o comunque non appare smanioso e isterico come Inzaghi; fatto sta che il Gila cresce, il Gila si tappa le orecchie e va avanti per la sua strada, e alla fine ha sempre ragione. E non può essere altrimenti, visto che a soli 25 anni ha già realizzato 87 gol in serie A e 104 totali in carriera, più 9 con la Nazionale e 23 con le giovanili azzurre, per un totale di 136 centri. Alberto Gilardino è un punto di forza di questo Milan, ed ora che ha ritrovato la via del gol lo sarà sempre di più: perchè Inzaghi è bomber più da Champions, e comunque Pippo è una stella "stagionata" da dosare e utilizzare con attenzione, mentre Gila è l'attaccante di punta, il bomber implacabile che a fine stagione potrà vantare un bottino di reti invidiabile. Quello che erano Van Basten, lo stesso Inzaghi e Shevchenko, insomma. E poi Gila ora dovrebbe essere bravo sia in solitario sia con una seconda punta di fianco, in prospettiva Pato: il ragazzino e gila a mio giudizio si completeranno alla grande, e sarà una coppia gol stellare, con Pippo sempre pronto a dar loro il cambio e Ronaldo (ma torna?) che, se al top, può alternarsi sia ll'uno che all'altro.

PRINCIPE DEL GOL. Alberto Gilardino è sempre stato il baby prodigio sotto gli occhi di tutti, dall'esordio col Piacenza a soli 17 anni (e contro il Milan!) al biennio di Verona, dove la maturazione fu ostacolata anche da un brutto incidente stradale. All'ombra dell'arena Gila segnò 6 gol appena in 2 stagioni, ma destò sensazione per la classe el'eleganza, tanto da meritarsi la chiamata del Parma. In Emilia, alla prima stagione "studia" e raccoglie 5 gol. Poi esplode, Adriano va all'Inter e lui diventa titolare a suon di gol. Realizza 23 reti in 34 gare di campionato, trascinando la squadra in UEFA e riempiendo gli occhi di milioni di appassionati con magie in serie: sforbiciate, rigori, gol da opportunista, acrobazie varie e perle assortite lo portano ad essere paragonato a Pippo Inzaghi: sia per il feeling col gol che per le movenze, lo stare in campo. In realtà Gilardino è ancora più tecnico di Pippo, e a fine stagione conta anche 3 gol in Coppa UEFA e due poker in campionato. La gente quasi scende in piazza quando Trapattoni non porta lui e aggio agli Europei (flop) del 2004, Milan e Juve fanno a pugni per acquistarlo. Alla fine resta a Parma, ed è un'altra stagione a suon di gol: segna anche contro il Milan, quando tutti ormai sanno che il suo futuro sarà rossonero. 26 gol totali, 23 in campionato più uno, decisivo, nello spareggio che salva il Parma dalla retrocessione. Gila si veste di rossonero, parte piano ma a fine anno conta 19 reti al fianco di Shevchenko, Kakà e Inzaghi: 17 centri in campionato portano punti preziosi e soprattutto la consapevolezza di avere tra le mani un gioiellino che cresce bene in vista dell'addio dell'ucraino che arriva, inaspettato, in estate. Protagonista al Mondiale (vinto), con un gol e l'assist a del Piero contro la Germania, Gila riparte in rossonero. Riparte, ancora piano, perchè lui è così, come molti altri attaccanti: fisicamente, ha bisogno di alcuni mesi di rodaggio per ingranare. E alla fine è decisivo nella rimonta in campionato, con 12 reti pesanti. Segna 2 gol in Coppa Italia e soprattutto si sblocca in Champions. Prima col gol all'Anderlecht nel girone, poi con una magia delle sue al Manchester, in semifinale: 3-0, partita perfetta e volo ad Atene, per alzare la Coppa!

CAMPIONE VERO. Giocatore dotato di una grande tecnica, ha come punto di forza la capacità di posizionamento e il grande fiuto del gol che gli consentono di trovarsi al posto giusto nel momento giusto e mettere la palla in rete. È inoltre molto bravo nel gioco aereo, grazie alle sue doti di agilità e coordinazione, che gli permettono di segnare spesso sia in acrobazia, sia, sopratutto, di testa. Abile a partecipare alla manovra offensiva della sua squadra, è apprezzato anche per la capacità di mantenere il possesso del pallone, conquistando falli e difendendo la palla per far risalire i compagni.

2004, 25 GOL CON IL PARMA


2005, 24 GOL CON IL PARMA


2006, 19 GOL CON IL MILAN


2007, 16 GOL COL MILAN: CHAMPIONS!


ALBERTO GILARDINO
Biella, 5/7/1982. Attaccante CARRIERA 99/00 PIACENZA 00/02 VERONA 02/05 PARMA 05/- MILAN 00/01 MILAN PALMARES: 1 CHAMPIONS LEAGUE, 1 SUPERCOPPA EUROPEA, 1 CAMPIONATO DEL MONDO, 1 EUROPEO UNDER 21.

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