50% KAKA'
25% PIRLO
25% INZAGHI
E' KAKA' L'INSOSTITUIBILE. Secondo i lettori del blog, il fantasista brasiliano è l'uomo dal quale il Milan non può prescindere, anche se le ultime partite non sono state troppo entusiasmanti. Per lui e per la squadra. Il fuoriclasse rossonero già nella scorsa stagione ha dimostrato di essere la stella capace di trasformare la squadra, la luce che illumina le sfide più difficili: un uragano capace di dissestare gli avversari, un arciere capace di tafiggere portieri come il bomber più navigato, un mago capace di disegnare mirabilie incredibili. Tuttavia non sempre Kakà può fare il bello e il cattivo tempo, come è successo nelle ultime 2-3 partite: in fondo anche lui è un essere umano e giustamente non potrebbe mai garantire 70 partite stellari a stagione. A ciò aggiungiamo il momento un pò difficile che tutto il milan attraversa, aumentando gli oneri che il brasiliano deve accollarsi per aprire spazi, e il quadro dell'attuale situazione rossonera è tracciato: pochi risultati, poca concretezza. La squadra c'è eccome, manca il saper raccogliere quanto seminato. Quando il Milan sarà al top sarà tutto più facile. Per non dire di quando sarà Riccardino, ad essere al top: allora non ce ne sarà per nessuno, come già è stato in questa stessa stagione. Dopo Kakà, tra gli indispensabili riscuotono uguale gradimento Pirlo e Inzaghi. Il playmaker, salvo qualche sporadica occasione, è sempre il faro che illumina la manovra e fa girare tutta la squadra; Inzaghi sappiamo quello che può dare, basta guardare quello che... già ha dato. Tuttavia una punta della sua tipologia, come del resto Gilardino, se viene poco servito può combinare ben poco. A mio giudizio con una seconda punta al suo fianco, ad esempio uno Shevchenko o-restando al presente- un Pato, un Ronaldo, le nostre punte renderebbero di più. Anche se basterebbe riuscire a procurargli più palloni giocabili ad ottenere un maggior contributo realizzativo.
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