venerdì 26 ottobre 2007

PARLA GILA: L'ORGOGLIO DEL BOMBER

ALBERTO GILARDINO A CUORE APERTO SU MILAN CHANNEL: VIAGGIO A 360 GRADI NELLE EMOZIONI DEL CENTRAVANTI ROSSONERO DOPO LA DOPPIETTA IN CHAMPIONS LEAGUE.

PRESSIONE DA BOMBER. "La vita di un attaccante è fatta anche di momenti in cui si ricevono critiche da parte della stampa, dei media. Noi calciatori siamo abituati ad essere messi sotto pressione, soprattutto se nelle stagioni precedenti siamo riusciti a realizzare tanti gol e a fare ottime prestazioni. La cosa che bisogna fare è continuare a lavorare con serenità, giorno per giorno. Poi sarà il campo a parlare.

STO CRESCENDO. Da quando indosso la maglia rossonera ho giocato quattro partite in Champions League a San Siro, dove il Milan è riuscito a realizzare più reti. Ma è un dato normale dal momento che in Champions ci sono delle circostanze in cui si giocano delle partite davvero intense sia sotto il profilo agonistico che per quanto riguarda il pubblico, come per esempio a Glasgow. In queste occasioni non bisogna mai perdere la concentrazione e lasciare liberi i difensori soprattutto sui calci d'angolo quando tutta la squadra sale. A volte capita di essere un po' meno lucidi nella fase conclusiva, ma io, personalmente, sento che sto crescendo e maturando anche sotto il profilo tecnico-tattico.

DUE BIS. Quest'anno ho segnato due doppiette tra loro completamente differenti. Quella dell'Olimpico contro la Lazio è stata quella che ha permesso di sbloccarmi e di lasciarmi alle spalle un periodo lungo in cui i gol non arrivavano, mentre, quella contro lo Shakhtar ha sbloccato la partita ed è stata utile per il morale di tutta la squadra.

PROMESSA. Quando pochi giorni fa Adriano Galliani mi ha premiato per le cento presenze ufficiali con la maglia del Milan è stato molto significativo per me perchè questa premiazione è arrivata dopo soli due anni e mezzo che sono al Milan. Ho promesso alla società che cercherò di fare più gol possibili da qua a fine maggio e di farne altri trentacinque nelle prossime cento partite. Sono ancora in un'età in cui posso migliorare, credo di poter giocare ancora per altri dieci anni a grandi livelli in modo da poter fare bene. Poi il Milan mi ha sempre dato la possibilità di lavorare al meglio e di migliorare e di questo sono veramente riconoscente alla società. Il Milan, infatti, mi ha aspettato in circostanze difficili, mi ha dato tanto e ha dimostrato di avere tanta fiducia nei miei mezzi anche rinnovandomi il contratto. Anche il Presidente Berlusconi mi ha dimostrato la sua fiducia, ho visto molte volte che ha replicato difendendomi in occasioni in cui la stampa mi criticava e per questo lo ringrazio davvero tanto.

AZZURRO. er quanto riguarda la mia mancata convocazione in Nazionale contro la Georgia, credo che quelli siano momenti in cui non si deve pensare di aver perso il posto o che il tecnico non ti consideri se non arriva la chiamata di Donadoni, anzi, sono occasioni per mettersi alla prova e riflettere sul fatto che magari ci siano giocatori che in quel momento stnano dando più di te e ripeto, questo può solo spronarmi per fare ancora meglio.

SIGNORE. Faccio un grande in bocca al lupo ai miei compagni infortunati, in particolare a Marek che è stato operato ieri, è un mio grande amico. Siamo arrivati nello stesso periodo al Milan, ci siamo abituati al clima rossonero insieme e spesso venivamo a Milanello insieme perchè abitavamo vicini. Anche a Ronaldo con cui La scorsa stagione ho giocato molto insieme e mi ha servito tanti assist. E' un giocatore straordinario e sia io che la squadra non vediamo l'ora che rientri. Inoltre devo ringraziare davvero tutti i tifosi perchè mi sono stati vicino sempre e chiedo loro di continuare a farlo in ogni momento, sia per sostenere me che per sostenere la squadra perchè per tutti noi sono davvero molto importanti."


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