giovedì 25 ottobre 2007

MILAN-SHAKHTAR DONETSK 4-1, SLANCIO MILAN IN EUROPA

CHAMPIONS LEAGUE
PRIMO TURNO, TERZA GIORNATA




UN MILAN DEVASTANTE PIEGA LO SHAKTHAR NON SENZA PATEMI: LA DOPPIETTA DI GILARDINO NEL PRIMO QUARTO D'ORA SPIANA LA STRADA, KALAC PARA TUTTO. MA LUCARELLI ACCORCIA E LA DIFESA SBANDA: INNESCATO DA UN KAKA' SONTUOSO, IL MILAN SI PRENDE IL 4-1 FINALE GRAZIE A DUE MAGIE DI UN SEEDORF IN STATO DI GRAZIA.

MILANO. Quattro reti che potevano essere otto, quattro squilli rossoneri ad uno Shakhtar in evidente stato confusionale per ridar tono e vitalità al Milan criticato e sminuito dell'ultimo periodo. Adesso tornerà a girare la storiella del Milan bello solo in coppa, vera o meno che sia. Quello che è vero è che un Milan a tratti devastante ha asfaltato non senza patemi la squadra ucraina, archiviando il risultato già dopo pochi minuti con una grande doppietta del ritrovato Gilardino. La superiorità rossonera era evidente e nel primo tempo sembrava già archiviata la pratica Shakthar. Come spesso accade, però, i Ragazzi sono stati bravi, oltre che a creare una messe immane di occasioni, a complicarsi la vita, e così a inizio ripresa il gol di Lucarelli ha riaperto la sfida e fatto sbandare la retroguardia di Carletto Ancelotti, sorretta da un Kalac immenso. Il Milan è stato bravo a rimettersi in cabina di pilotaggio, sovrastando nettamente gli storditi ucraini e annichilendoli con occasioni e azioni in serie. Alla fine sono arrivate altre due immensità, due sigilli indimenticabili di Seedorf: due specialità della casa per lanciare il Milan nella dolce notte europea, santificato con i crismi più sfavillanti.

IL PRIMO GOL DI GILARDINO...


...E LA SUA ESULTANZA


FORMAZIONE INEDITA. Con Dida squalificato, Ancelotti si è dovuto affidare a Zeljiko Kalac, il fido secondo. E The Man ha risposto alla grandissima, con una prestazione monstre densa di paratone eccezionali. In difesa, con Oddo a destra e Nesta-Kaladze in mezzo, si è piazzato Favalli, visto l'infortunio che ha tolto di scena Jankulovski. Solo tribuna per Maldini: meglio non rischiarlo. Centrocampo conclamato (Pirlo-Gattuso-Ambro), del resto come la regia: Seedorf più Kakà. In attacco la scelta è caduta su Gilardino, ed è sata azzeccatissima.

LA PARTITA. La prima conclusione della gara è opera dello Shakhtar, ma poi il Milan prende il comando dei giochi. Su un corner dalla destra svetta Gilardino, bravissimo a girare in rete con l'opportunismo di un rapace e l'agilità di un felino: 1-0 dopo cinque minuti e rabbiosa esultanza del bomber. I ritmi sono altissimi e le folli accelerazioni di Kakà danno ancora più palpitazioni al match; proprio Riccardino sfiora il raddoppio a tu per tu col portiere. Il Milan gioca molto bene e si gode i duetti in velocità di Kakà col partner di turno. Il fantasista è ispiratissimo, e arriva nuovamente a sfiorare il raddoppio solo davanti alla porta. Seedorf giganteggia a centrocampo, sfoderando dribbling e numeri d'alta classe; e da una sua giocata al '14 arriva il 2-0 rossonero. Cross dell'asso olandese, testata impetuosa ancora di Gilardino e rete violata: quarto gol stagionale per Alberto e braccia al cielo. La gara non conosce freni: Nesta annulla Lucarelli con classe, mentre Kakà continua a sciorinare azioni limpide e impetuose; come quando ubriaca in velocità il suo uomo e crossa per Oddo, contrato. Il Milan conduce tranquillo, alternando azioni lente e dense di passaggi a improvvise raffiche di agonismo, curiosamente utilizzando pochissimo le fasce e aggredendo con percussioni centrali. Oltre a Kakà, il rossonero che più rapisce è Seedorf: Clarence lotta come un mediano, corre, propone l'azione e tesse trame da artista: si vede che è in stato di grazia. Negli ultimi '10 lo Shakthar cresce ed ha alcune occasioni: Kalac è provvidenziale, prima su botta di Fernandinho e poi, scivolando, su spiovente di Lucarelli. I rossoneri insistono, e spesso gli ucraini devono fermare con decisione le discese di Kakà. La prima frazione si conclude così sul 2-0. La ripresa si apre con un potente assolo di Kakà che arriva in area ma, invece di tirare, serve erroneamente Gilardino, a cui viene intercettata la sfera; lo Shakthar si riversa allora in attacco, e un errore di Oddo nel mezzo della difesa prepara la festa ucraina: Kalac fa quello che può su Brandao, ma la ribattuta giunge a Lucarelli che al volo accorcia le distanze: 2-1: incredibilmente la gara si riapre. Kakà cerca di scuotere i suoi con l'ennesima percussione, conclusa col servizio per Seedorf, in leggero ritardo. I rossoneri a questo punto vanno completamente nel pallone. Kalac è maestoso nel placare una botta di Fernandinho, la difesa pasticcia e i tifosi sono terrorizzati. Tutta la formazione ucraina si riversa nell'area rossonera, e il portierone compie un altra mirabilante parata, su Ilsinho. I ritmi sono forsennati. Ancelotti sostituisce l'acciaccato Favalli con Bonera. Kakà continua a volare possente verso l'area, e per poco non va a rete: prima pecca d'egoismo, poi da posizione difficile coglie il palo. Le emozioni si susseguono tambureggianti. Su un corner per il Milan, la palla giunge a Seedorf che finalmente capitalizza. Clarence si coordina defilato al limite dell'area e sfodera un tiro al volo micidiale: la botta trafigge il portiere e fa esplodere l'urlo di san Siro. E' il 3-1 che affossa le ultime speranze ucraine. Il folletto Kakà continua incontrollabile a schizzare e duettare con Clarence, il Milan attacca a pioggia e spreca occasioni su occasioni: prima con Kakà, poi addirittura con Nesta, quindi ancora con Seedorf. La serata magica di Clarence prosegue con un nuovo corner, stavolta captato fuori dalla linea dell'area: il mago oranje dipinge un'altra prodezza volante, un lob morbido pregno di effetto e potenza che si insacca nello stupore generale: 4-1, mamma mia che Milan, che partita, che Clarence!! Ancelotti soddisfatto concede la standing ovation a Gilardino, riesumando Serginho, al debutto stagionale. Ancora Lucarelli impensierisce Kalac al volo, Zelijko è ancora perfetto nel deviare in corner. Entra anche Emerson per Ambrosini, con Gattuso che diventa capitano. I rossoneri vorrebbero far segnare Kakà, ma le occasioni continuano a capitare a Clarence. Esaltatissimo, Effetto Serra sciupa altre due opprtunità, cercando dei pallonetti troppo sfiziosi per essere veri. Il Milan chiude dilagando, l'arbitro fischia la fine e i rossoneri esultano con un sorriso grosso così.



MILAN-SHAKHTAR DONETSK 4-1 (pt 2-0)
MARCATORI: Gilardino (M) al 6' e al 14' pt; Lucarelli (S) al 6' st, Seedorf (M) al 17' e al 24' st MILAN (4-3-2-1) - Kalac; Oddo, Nesta, Kaladze, Favalli (Bonera dal 16' st); Gattuso, Pirlo, Ambrosini (Emerson dal 38' st); Kakà, Seedorf, Gilardino (Serginho dal 30' st)(Fiori, Cafu, Brocchi, Inzaghi). Allenatore: Ancelotti SHAKHTAR (4-3-1-2) - Pyatov; Srna, Kucher (Hubschman dal 17' pt), Chygrynskiy, Rat; Ilsinho, Lewandowski, Fernandinho; Jadson (Castillo dal 18' st); Lucarelli, Brandao (Gladkiy dal 30' st)(Virt, Duljaj, Yezerskiy, Willian). Allenatore: Lucescu. ARBITRO - Luis Medina Cantalejo (Spagna), assistenti Carrasco e Gallardo. NOTE - Spettatori 36.850 per un incasso di 736.696,00 euro. Serata piovosa e fredda, terreno scivoloso. Ammoniti Ambrosini e Fernandinho per gioco scorretto, Brandao e Gattuso per comportamento non regolamentare, Lucarelli per proteste. Recuperi 1' pt, 2' st.

GRUPPO D
6 MILAN
6 SHAKTHAR DONETSK
3 BENFICA
3 CELTIC GLASGOW



SUPERCLARENCE!!







DA "LA GAZZETTA DELLO SPORT": LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI
24 ottobre 2007 - "Siamo stati molto bravi e siamo stati avvantaggiati da due gol iniziali che ci hanno permesso di giocare in contropiede". Carlo Ancelotti tira un sospiro di sollievo. Il Milan ha giocato bene contro lo Shakhtar e dopo il 4-1 di stasera la via della Champions è meno impervia. ACCELERAZIONI - "Evidentemente - dice il tecnico - non eravamo in una crisi così profonda, ma in determinate partite soffriamo. Non è che è passato tutto con questa partita. Ci troviamo meglio di fronte a squadre che giocano più aperte. Kakà ha fatto di tutto e di più, è stato devastante nelle accelerazioni. Pallone d'Oro? Per questo premio non ha bisogno di conferme, ha già fatto tanto. Stasera è stato molto aiutato da Gilardino". SECONDO - Gran protagonista anche Kalac, autore di ottime parate. "Sembravano i vecchi tempi di Perugia... - ha detto - vincere questa partita era molto importante". Kalac è soddisfatto della sua prestazione e di quella del Milan. "Quando il Milan perde qualcuno deve prendersi le colpe - ha spiegato il portiere australiano - ma il Milan ha tre bravi portieri. Noi continuiamo a fare il nostro lavoro. Io faccio il secondo, Dida è il numero uno". SPAZI - "Non è facile segnare, come attaccante devo imparare qualcosa, certo potevo fare dei gol, ma a me interessa che vinca la squadra". Questo invece il commento di Kakà che per una volta non ha segnato anche se ha sfiorato la marcatura più volte. "Se quelle occasioni mi fossero capitate sullo 0-0 non so se avrei sbagliato, certo sono dei momenti, difficile poterlo dire". Kakà guarda avanti: "In questo momento dobbiamo trovare la continuità, in campionato non riusciamo a fere quanto facciamo un Champions, ma non è una questione psicologica ma più di spazi direi". LEZIOSI - Clarence Seedorf soddisfatto: "Era importante fare gol per la vittoria della squadra - ha detto l'olandese, comunque perfezionista nel cercare il pelo nell'uovo - credo che sia giusto arrabbiarsi per alcune leggerezze in campo. Siamo in un momento dove la concretezza è fondamentale e in questo senso potevamo fare meglio: siamo stati troppo leziosi ma ci poteva stare dopo tante tensioni". Neanche un pizzico di paura dopo il gol degli ucraini. "Paura? No, siamo troppo esperti e consapevoli delle nostre capacità per averne, abbiamo gestito bene i momenti di ritorno degli ucraini". FIDUCIA - "Sentire la fiducia del mister e di tutto l'ambiente è sempre fondamentale e quando si giocano gare del genere vuol dire che la fiducia c'è e ci si deve sentire importanti". Così Gilardino dopo l'ottima doppietta. "La squadra ha giocato bene - continua l'attaccante rossonero - ci siamo espressi su ottimi livelli, abbiamo costruito parecchio e alla fine sono arrivati quattro gol". "È normale che quando giochiamo con due mezze punte come Kakà e Seedorf bravissime tecnicamente creiamo sempre la superiorità numerica e siamo molto pericolosi. L'importante comunque è che arrivino i rifornimenti, che si giochi in velocità e sfruttando gli appoggi e le sponde dei compagni".


KAKA', PARTITA PAZZESCA!


GILA IN AZIONE


FOSFORO ROSSONERO


NEW LOOK GATTUSO


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