domenica 8 marzo 2009

MILAN-ATALANTA 3-0 (SERIE A, 27a GIORNATA)

TREMENDAMENTE SUPERPIPPO
Il bomber della Storia copre la crisi con una tripletta roboante. Buon Milan senza Seedorf, a dimostrazione che a centrocampo servono nuove idee e tanta corsa: Flamini, Beckham e Jankulovski hanno dato proprio questo.

MILANO. Il colpo di spugna che camuffa la crisi è griffato SuperPippo. Come sempre quando il gioco si fa duro, è Filippo Inzaghi da Piacenza a togliere le castagne dal fuoco. A 35 anni, e con 108 gol rossoneri (e due Champions League da protagonista, tra le altre cose) sulle spalle, 'Alta Tensione' non perde mai il vizietto e si esibisce nell'ennesima tripletta della carriera, per asfaltare la sua ex Atalanta e soprattutto dare una spinta prorompente al vecchio Diavolo che corre per il terzo posto. Ha giocato pochissimo quest'anno (15 gare in A), e ora che l'infermeria piena porta la necessità di ricorrere ai vecchi marpioni come lui il rendimento è assicurato. Ancelotti deve rinunciare al suo pupillo Seedorf, oltre a Kakà e a Ronaldinho: inevitabile così l'attacco a due (Inzaghi-Pato), con una linea mediana a 4 (Beckham, Pirlo, Flamini e Jankulovski) e l'utilizzo di Bonera come terzino destro: Zambrotta va a sinistra, in mezzo Maldini e Senderos. Bastano sei minuti, a Inzagi, per spingere in rete un pallone innestato da Beckham e rifinito da Jankulovski: sinistro al volo dello 'squalo' e 1-0. Gioca bene il Milan, attacca e far viaggiare palla: evidenti i benefici tratti dall'assenza di Seedorf, col gioco che si sviluppa più lineare e senza tocchi sulla trequarti che spezzettano le geometrie: con la propulsione di Jankulovski e soprattutto Beckham, il Milan bada al sodo, anche se il pressing bergamasco non dà mai fiato. Diverse occasioni per i rossoneri non vengono sfruttate, ma anche Abbiati deve fare gli straordinari su due conclusioni di Plasmati ed una di Guarente. La forza del Milan sta nella corsa di Flamini e nei lanci geniali di Beckham; più in ombra Pirlo. Tuttavia le due punte sono ben chiuse dalla difesa nerazzurra, e nella ripresa il Milan (che in avvio sciupa con Pato) si basa più sulle individualità. L'Atalanta non demorde, anzi attacca con convinzione e sciupa molto: ma stavolta Inzaghi impedisce l'ennesimo vantaggio dilapidato, con un micidiale uno-due tra il '26 e il '29 della ripresa: salgono a 8 i suoi gol stagionali (5 in A), 298 tra i professionisti. Il Milan si aggrappa ancora al suo cannoniere vecchio stampo, anche se la crisi è lontana dalla fine, e il Milan per rialzarsi dovrà in ogni caso cambiare tanto. Ciò che non cambia e non cambierà è la fame vorace di SuperPippo.

MILAN-ATALANTA 3-0. MARCATORE: Inzaghi al 7' p.t.; al 26' e 29' s.t. MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Bonera (dal 39' st Antonini), Senderos, Maldini, Zambrotta; Flamini, Pirlo, Jankulovski; Beckham (dal 45' st Viudez); Pato, Inzaghi (dal 35' st Shevchenko). (Dida, Darmian, Ambrosini, Cardacio). All.: Ancelotti. ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Garics, Talamonti, Peluso, Bellini; Ferreira Pinto (dal 23' st Defendi), Guarente (dal 15' st De Ascentis), Cigarini (dal 32' st Parravicini), Valdes; Padoin; Plasmati. (Coppola, Pellegrino, Capelli, Cerci). All.: Del Neri. ARBITRO: Orsato di Schio. NOTE - Spettatori: 54.645. Ammoniti Peluso, Bonera, Bellini e Jankulovski per gioco scorretto. Angoli: 7-1 per Atalanta. Recuperi: p.t. 2' e 0 s.t.
LE PAGELLE

ABBIATI 7 Ancora una volta Christian sfodera delle parate decisive e anche belle a vedersi. Stagione fenomenale per il portiere lombardo. BONERA 6,5 Rendimento costante e impeccabile sulla fascia. Spinge con pudore e senza scoprirsi, difende senza sbavature, dando poco nell'occhio. MALDINI 5,5 Suda tantissimo per essere sempre sull'uomo, e anche se a volte l'avversario gli scappa via il Capitano se la cava scon l'esperienza. SENDEROS 6 non combina guai, e già questo è un punto a suo favore. Sbriglia qualche situazione non troppo intricata. ZAMBROTTA 6 Meno ficcante di Bonera, ma una sua incurisone serve a Inzaghi il terzo gol. BECKHAM 7 Partita eccellente dell'inglese: ora che è sicuro della permanenza in rossonero fino a termine della stagione, David è ancora più decisivo e intraprendente. Nel lancio, nel gioco: crea, smuove l'azione, torna a coprire. Ottimo. FLAMINI 6,5 Corre moltissimo: recentemente si è preso un ruolo da protagonista, tornando ad essere il polmone pulsante che era a Londra. PIRLO 5,5 Si limita al passaggio facile e sicuro: quando tenta il lancio lungo è spesso impreciso. JANKULOVSKI 6,5 Ben propositivo, si fa trovare sempre pronto nella costruzione di gioco. Serve a Inzaghi il pallone che schioda la parità. PATO 6 Frizzante come sempre, ma meno preciso: sia nel passaggio che nella conclusione sotto porta. INZAGHI 10 Il suo mestiere è fare gol, e lo ha sempre fatto bene. Pippo è il prototipo dell'attaccante 'alla Inzaghi', senza fronzoli o compiti di copertura, e dediti solo al gioco di rapina in area: naturale che una tripletta in un 3-0 gli vale il voto massimo. Quanti gol dovrebbe fare altrimenti per meritarlo, sette? Inizia con un sinistro al volo che sembra facile ma non lo è (proprio a causa del fattore 'al volo'), prosegue con un'incursione con la quale scarta anche il portiere, conclude con un semplice appoggio da condor navigato. Senza limiti.

IL PROTAGONISTA/'E SONO 108 IN ROSSONERO!'
'ABBIAMO DATO IL MASSIMO'

FILIPPO INZAGHI: "Con la tripletta di oggi ho raggiunto quota 108 gol con la maglia rossonera. Oggi mi sentivo bene ed ero contento perchè mi sono allenato bene tutta la settimana. Certamente alla mia età quando si prepara un impegno per volta è più semplice lavorare rispetto a quando si giocano tre gare in una settimana. Mi sentivo bene prima della gara ed ero sereno per il lavoro svolto in settimana, l'ho detto anche ieri ad Adriano Galliani, anche se stare bene non significa necessariamente riuscire a fare gol. Contro l'Atalanta abbiamo un po' sofferto, ma chi è sceso in campo ha dato comunque il massimo, inoltre davanti al nostro pubblico, al quale siamo felici di aver regalato una vittoria. Adesso dobbiamo stare concentrati sul nostro obiettivo che è la conquista del terzo posto. Sono contento per la stagione di Christian Abbiati, la scorsa estate ho voluto che tornasse al Milan perchè conoscevo il suo valore e mi piace molto la sua professionalità. Sono anche felice per la permanenza di Beckham, mi aspettavo un giocatore serio, poi è anche riuscito ad entrare bene nel gruppo e ad inserirsi nei meccanismi di gioco della squadra. Siamo felici che resti con noi." CLIC: INZAGHI: 'MI TENGO IL PALLONE'.

CANNONIERI ROSSONERI: 15 GOL PATO (12 in campionato/ 3 in UEFA/ 0 in coppa Italia). 11 GOL: KAKA' (11/0/0). 9 GOL: RONALDINHO (7/2/0). 8 GOL: INZAGHI (5/3/0). 4 GOL: AMBROSINI (3/1/0), SEEDORF (4/0/0). 2 GOL: BECKHAM (2/0/0), BORRIELLO (1/1/0), SHEVCHENKO (0/1/1). 1 GOL: ZAMBROTTA (1/0/0), JANKULOVSKI (0/1/0), GATTUSO (0/1/0), PIRLO (0/1/0).

COMMENTI A CALDO

CARLO ANCELOTTI: "Credo che per Beckham sia stato sorprendente giocare sin dalla prima partita all'Olimpico contro la Roma, ora rasserenato dal futuro dopo un periodo di calo sta tornando a grandi livelli. Oggi abbiamo giocato con Beckham in mezzo per sfruttare meglio il fraseggio, è stato nel gioco, nel vivo dell'azione, si è comportato molto bene. Abbiati? Merita di essere tra i tre portieri della Nazionale, ma Lippi in questo senso è molto attento. Io mi posso limitare a dire che lui e Buffon sono i due migliori portieri italiani. Il risultato di oggi è importante perchè arriva in un periodo di emergenza. Putroppo giocare meglio è difficilie, abbiamo perso un po' di identità nel gioco perchè le continue rotazioni non ci facilitano nel trovare la continuità. La nostra qualità si è un po' smarrita, siamo costretti a far giocare dei giocatori non nella loro naturale posizione. Spero che dalla prossima settimana si possano recuperare giocatori e condizione. Ambrosini sta abbastanza bene, si è sacrificato ad andare in panchina. Sheva dispisciuto? E' comprensibile. In questo periodo e anche oggi soffriamo di insicurezze, c'è un eccesso di preoccupazione e come detto questo va superato. Ci aspetta una settimana molto importante, avremo sette giorni per lavorare e per recuperare diversi giocatori.

DANIELE BONERA: "Ho resistito in campo nonostante un po' di dolore, ma è stato un sacrificio dovuto a questa società. Mi sembrava giusto dare il mio contributo in un momento delicato come questo in cui ci sono tanti infortunati. Anche ad Ambrosini è stato chiesto di venire in panchina nonostante non avesse sostenuto nemmeno un allenamento in settimana e lui si è sacrificato per il gruppo. L'Atalanta ha avuto un atteggiamento differente rispetto a quello che ci aspettavamo. Ci hanno messo un po' in difficoltà e poi per fortuna ci sono state le grandi parate di Abbiati che ci hanno aiutato in qualche occasione. Con il nostro atteggiamento in campo dovevamo chiudere subito le occasioni da gol perchè altrimenti l'Atalanta riusciva a ripartire, poi loro sono calati e ci ha pensato Pippo. Era una sfida difficile in un momento delicato, come ha detto il mister, adesso avremo l'intera settimana per preparare le prossime sfide. Ci attendono due trasferte delicate dove dovremo fare il possibile per vincere perchè poi ci sarà la sosta e avremo così a disposizione quindici giorni per recuperare tutti i giocatori infortunati."


CLASSIFICA SERIE A
63 Inter 35 Napoli
56 Juventus 35 Udinese
51 Milan 33 Catania
46 Fiorentina 32 Sampdoria
45 Genoa 31 Siena
45 Roma 26 Bologna
41 Lazio 24 Chievo Verona
39 Cagliari 24 Torino
39 Palermo 23 Lecce
36 Atalanta 19 Reggina

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