Il calcio italiano si vende al professionismo, il Milan non ci sta e resta indietro, ancorato alla sua matrice lombarda. Santagostino e Savelli formano una buona coppia d'attacco, ma la squadra, discontinua e debole, è solo ottava.
ATTACCO OK. Insufficiente il rendimento in porta di Midali (19 partite), a causa di una scarsa attitudine difensiva della squadra. Bronzini e Soldati (21 gare a testa) si sbattono in ogni modo per reggere la difesa, ma è una vera e propria sofferenza, dietro. Poggia (22 presenze) si piazza in mediana, con Ballarin (22) e capitan Soldera. Proprio Soldera, alla decima stagione rossonera, è il giocatore più combattivo della truppa, gioca 22 volte e segna pure un gol. Talvolta viene impiegato De Sacco (12 gare). L'attacco poggia sulla coppia Savelli-Santagostino (21 gare entrambi): Savelli è la sorpresa di stagione, il giovanotto si rivela scoppiettante e propositivo. 10 gol per lui, 16 per Santagostino, a ulteriore conferma delle sue ottime doti realizzative. Papa non entusiasma come in passato (4 gol soltanto, in 14 gare), mentre Cevenini V è già più utile alla causa (4 reti pure lui, in 12 incontri). Riscontri positivi anche da Gustavo Gay, spesso usato come ruota di scorta (12 gare) ma autore di 3 gol molto importanti. Si vedono anche Baj, Binda, Carcano, Forneris, Giudici, Mazzucchelli, Perfetti e Zacchi. De Franceschini, forse a causa di un infortunio, finisce tra le riserve. Dà l'addio dopo tante stagioni Ernesto Morandi: sono le ultime due partite rossonere per il centrocampista che tanto ha dato alla causa milanista.
OBBIETTIVO SU... GIUSEPPE SANTAGOSTINO. Bomber concreto e guizzante, 'Pin' Santagostino fu il fuoriclasse più completo del Milan anni venti, autore di 105 reti in 235 incontri con la casacca rossonera.
Con il professionismo che inizia ad attecchire nel calcio italiano il Milan persiste nella scelta di tenere una matrice lombarda, restando inevitabilmente indietro nelle gerarchie pallonare e relegandosi dunque a nuovi piazzamenti mediocri. Come l'ottavo posto di questa stagione, nonostante la gran quantità di reti che il solito Santagostino continua a infilare: 16, peraltro ben spalleggiato dal cremonese Savelli, 18 anni e un buonissimo movimento in fase offensiva. Soldera e Ballarin cercano di tenere ordine in mezzo, con l'arretramento di Poggia sulla mediana e la conferma del duo Bronzini-Soldati dietro. In panchina siede ancora mister Oppenheim. Deludente il rendimento in attacco di Papa.
RENDIMENTO INSUFFICIENTE. Sconfitto nettamente dal Toro (3-0) nell'avvio casalingo, il Milan si affida a Santagostino per una nuova annata difficile. Pin a Legnano ne mette in rete due, termina in parità. Tuttavia i rossoneri battono il tanto temuto Bologna alla terza giornata, grazie al guizzo del reattivo Savelli. Dopo 2 ko e un pari, il Milan rischia la debacle a Pisa: sotto di 2-0, riesce a rimontare grazie a Santagostino: il bomber accorcia al '76 e pareggia all'85. Squadra non all'altezza, mentalità poco vincente e rendimento altalenante: nuova sconfitta in casa con la Cremonese, poi un sofferto pari con la Spal. Curiosa la gara con i biancazzurri: i rossoneri passano con un gol di un attaccante di riserva, Gay; i padroni di casa pareggiano col quasi omonimo Bay! Il morale della truppa sale leggermente e il Milan doma il Verona con altre due prodezze di Santagostino. In rimonta, ancora Gay consegna ai suoi una preziosa vittoria a Novara; poi il Milan è protagonista di un 3-3 frizzante col Torino. I granata passano con Schonfeld, i ragazzi pareggiano con Cevenini V (che torna dopo diversi anni). Janni e Schonfeld ancora tentano di piegare la squadra milanese, ma con un orgoglio smisurato prima Savelli e poi Gay (l'uomo delle rimonte) sigillano un pareggio divertente, che però poco lascia al Milan in termini di punti. Dopo la vittoria sul Legnano firmata da Savelli (doppietta per lui), arriva una mazzata tremenda: 3 sconfitte consecutive, roba da incubo. Oppenheim cerca di non far sbandare definitivamente la baracca, e rimedia un pò alla situazione battendo prima lo Spezia (Papa e 2 volte Savelli) e poi il Pisa, per 5-1: apre il mediano dal cuore d'oro Soldera, i toscani pareggiano ma poi Papa da rigore apre la strada al successo rossonero, completato da Cevenini V, Savelli e Santagostino. Tuttavia non è la fine della crisi, perchè il Milan si perde nuovamente e perde altre 3 partite, subendo ben 13 gol. Troppi. Il 5-0 dell'ultima giornata è solo uno zuccherino: doppiette per Santagostino e Savelli, gol di Cevenini V e mesto ottavo posto finale.
RENDIMENTO INSUFFICIENTE. Sconfitto nettamente dal Toro (3-0) nell'avvio casalingo, il Milan si affida a Santagostino per una nuova annata difficile. Pin a Legnano ne mette in rete due, termina in parità. Tuttavia i rossoneri battono il tanto temuto Bologna alla terza giornata, grazie al guizzo del reattivo Savelli. Dopo 2 ko e un pari, il Milan rischia la debacle a Pisa: sotto di 2-0, riesce a rimontare grazie a Santagostino: il bomber accorcia al '76 e pareggia all'85. Squadra non all'altezza, mentalità poco vincente e rendimento altalenante: nuova sconfitta in casa con la Cremonese, poi un sofferto pari con la Spal. Curiosa la gara con i biancazzurri: i rossoneri passano con un gol di un attaccante di riserva, Gay; i padroni di casa pareggiano col quasi omonimo Bay! Il morale della truppa sale leggermente e il Milan doma il Verona con altre due prodezze di Santagostino. In rimonta, ancora Gay consegna ai suoi una preziosa vittoria a Novara; poi il Milan è protagonista di un 3-3 frizzante col Torino. I granata passano con Schonfeld, i ragazzi pareggiano con Cevenini V (che torna dopo diversi anni). Janni e Schonfeld ancora tentano di piegare la squadra milanese, ma con un orgoglio smisurato prima Savelli e poi Gay (l'uomo delle rimonte) sigillano un pareggio divertente, che però poco lascia al Milan in termini di punti. Dopo la vittoria sul Legnano firmata da Savelli (doppietta per lui), arriva una mazzata tremenda: 3 sconfitte consecutive, roba da incubo. Oppenheim cerca di non far sbandare definitivamente la baracca, e rimedia un pò alla situazione battendo prima lo Spezia (Papa e 2 volte Savelli) e poi il Pisa, per 5-1: apre il mediano dal cuore d'oro Soldera, i toscani pareggiano ma poi Papa da rigore apre la strada al successo rossonero, completato da Cevenini V, Savelli e Santagostino. Tuttavia non è la fine della crisi, perchè il Milan si perde nuovamente e perde altre 3 partite, subendo ben 13 gol. Troppi. Il 5-0 dell'ultima giornata è solo uno zuccherino: doppiette per Santagostino e Savelli, gol di Cevenini V e mesto ottavo posto finale.
ATTACCO OK. Insufficiente il rendimento in porta di Midali (19 partite), a causa di una scarsa attitudine difensiva della squadra. Bronzini e Soldati (21 gare a testa) si sbattono in ogni modo per reggere la difesa, ma è una vera e propria sofferenza, dietro. Poggia (22 presenze) si piazza in mediana, con Ballarin (22) e capitan Soldera. Proprio Soldera, alla decima stagione rossonera, è il giocatore più combattivo della truppa, gioca 22 volte e segna pure un gol. Talvolta viene impiegato De Sacco (12 gare). L'attacco poggia sulla coppia Savelli-Santagostino (21 gare entrambi): Savelli è la sorpresa di stagione, il giovanotto si rivela scoppiettante e propositivo. 10 gol per lui, 16 per Santagostino, a ulteriore conferma delle sue ottime doti realizzative. Papa non entusiasma come in passato (4 gol soltanto, in 14 gare), mentre Cevenini V è già più utile alla causa (4 reti pure lui, in 12 incontri). Riscontri positivi anche da Gustavo Gay, spesso usato come ruota di scorta (12 gare) ma autore di 3 gol molto importanti. Si vedono anche Baj, Binda, Carcano, Forneris, Giudici, Mazzucchelli, Perfetti e Zacchi. De Franceschini, forse a causa di un infortunio, finisce tra le riserve. Dà l'addio dopo tante stagioni Ernesto Morandi: sono le ultime due partite rossonere per il centrocampista che tanto ha dato alla causa milanista.
OBBIETTIVO SU... GIUSEPPE SANTAGOSTINO. Bomber concreto e guizzante, 'Pin' Santagostino fu il fuoriclasse più completo del Milan anni venti, autore di 105 reti in 235 incontri con la casacca rossonera.
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