venerdì 6 marzo 2009

MILAN STORY- 1928/29: VERSO LA NUOVA SERIE A

L'ultimo torneo prima del girone unico vede un Milan bello e impossibile, che con l'attacco super Pastore-Santagostino sfiora il primo posto.

La presidenza passa da Pirelli a Luigi Ravasco: l'obbiettivo è finire tra le prime nove che, dall'anno successivo, si qualificheranno per la nascente serie A. In panchina, Englebert Koening. Il bomber Ostromann passa sotto gli striscioni della Triestina, per il malumore dei tifosi rossoneri. Che però hanno presto modo di ritrovare il sorriso, visto l'affiatamento col quale la squadra viaggia spedita e conclude al secondo posto dopo il Torino nel girone A. Lo stesso Torino viene battuto per 3-1, da un Milan che segna la bellezza di 77 gol stagionali. A fine stagione si gioca anche la Mitropa Cup, ma dopo il doppio pari col Genoa viene sorteggiato il passaggio del turno dei rossoblù. La formazione tipo è: Compiani; Perversi, Schienoni; Marchi, Pomi, Sgarbi; Torriani, Pastore, Aigotti (Gai), Santagostino, Tansini.

Pastore

SPETTACOLO E GOL. Il calendario mette subito Ostromann contro il suo passato, ma il Milan batte la Triestina al debutto con gol di Sgarbi e Tognana. La settimana dopo Tansini e Pastore espugnano Prato. Pastore si riscopre ancora una volta bomber straripante: segna il 2-1 definitivo al Livorno, asfalta il Novara con una tripletta pesantissima (4-1), ne rifila 2 pure al Bari nel giorno di Santagostino: tripletta e potenziale offensivo sublimato con spettacolarità. Dopo le 5 vittorie iniziali, arriva un piccolo passo falso ad Alessandria, ma poi il Milan vince altre 4 gare di fila. La prima è un 6-1 al Legnano, con Pastore sempre in forma strepitosa: gol, doppietta, tripletta, poker! Santagostino e Gai firmano le altre reti. La giornata seguente a Milano cade la capolista Torino, in vantaggio con Vezzani ma presto regolato dalla doppietta di Pastore e dal gol di Tansini. Dopo altre 2 vittorie e un pari col Modena, arriva una nuova serie di 4 vittorie con Pastore e Santagostino sempre sugli scudi. Poi purtroppo è la volta di affrontare la Triestina, ed Ostromann conferma di essere un vero campione: col più classico gol dell'ex sconfigge i rossoneri per 1-0. Il Milan si rifà demolendo il Prato (4-0) con gol di Pastore, Gai e doppietta di Santagostino, ma crolla nuovamente a Livorno prima di tornare smagliante e vincente col modesto Novara: 7-0; Santagostino è il protagonista con una super tripletta. Seguono tre pari, un 5-1 al Legnano (tris di Tansini, scatenato, e doppietta di Pastore) e due clamorose sconfitte con Padova e Modena. Un Milan dunque altalenante ma sempre ad alto tasso spettacolare, capace di offrire vere sagre del gol: come con Casale (3-3, due gol di Santagostino), Dominante (5-2, ancora doppietta di Santagostino), Pro Patria (4-0 e bis di Pastore) e Atalanta: contro i nerazzurri apre Tansini e poi si scatena il Santagostino show, col Pin che infila 4 perle di repertorio. Santagostino, dopo i primi anni sempre in doppia cifra, ha superato un periodo di flessione quantitativa ('25-'28) e si è ripreso le copertine, con i 24 gol dell'anno prima e gli 11 di questa stagione. Al suo fianco Pastore è un vero assatanato del gol, capace di andare a bersaglio con sorprendente regolarità. L'ultima giornata coincide con la sconfita interna con la Roma: a decidere è il gol di un altro ex, il difensore Barzan, rigorista puntuale come sempre.

Santagostino

UN ATTACCO IMPORTANTE. Compiani in porta si conferma affidabile ed efficace guardiano: gioca 30 presenze e ribadisce di esser uno dei migliori portieri nazionali. In difesa inizia a splendere la blindata coppia Perversi-Schienoni, due difensori arcigni e dal cuore enorme, che diventano presto simboli e bandiere, guardiani sincronizzati e icona di un Milan garibaldino. 32 gare per Perversi, il migliore dei due, un vero campione della retroguardia a livello nazionale; 29 per Schienoni, generoso come suo solito. A centrocampo giostrano altri 3 guerrieri: Marchi (27 gare), il più tecnico Sgarbi (31 gare e 1 gol) e Pomi (32 presenze). L'attacco è speciale, per quei tempi. Spiccano i 27 gol in 30 partite del gigante Pastore, bomber rapace, feroce, continuo, impagabile e insaziabile, tecnico e potente. Anche Santagostino disputa una stagione stellare, ritornando alle vertiginose medie-gol classiche dopo qualche anno a livelli più contenuti: 24 reti in 32 partite per Pin. Velenosissimo, Tansini punge sulla corsia con 32 gare e 7 centri; lo imita il continuo Torriani, con 6 centri: i due giostrano sull'offensiva con fantasia e fiato. Aigotti (15/4) e Gai (16/6) si dividono l'ultimo posto in attacco.

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