PATO-PIPPO, OK MILAN
Un rigore dopo '7, realizzato da Pirlo, spiana la strada al Milan, che dilaga con le doppiette di Inzaghi (che tocca i 300 gol) e Pato. Si rivede Kakà, ma si fa male di nuovo; ko anche Abbiati.
SIENA. Ancora tu, SuperPippo Inzaghi. Dopo la tripletta con l'Atalanta, altre due reti al Siena: 5 reti in due partite che consentono al bomber piacentino di toccare i 300 da professionista e i 10 centri stagionali (7 in campionato). Ma non è solo la giornata di Inzaghi: doppietta anche per Pato. L'assenza di Seedorf (che porta Ancelotti a schierare un centrocampo a quattro con Beckham, Pirlo, Flamini e Ambrosini) conferma come il Milan viaggi meglio senza il suo olandesone, anche se al 'Franchi' non si è certo visto un Diavolo straripante come il punteggio sembra indicare. Con l'assenza di Bonera, Ancelotti rispolvera Favalli in coppia con Maldini, e arretra di nuovo Jankulovski sulla linea dei terzini. Davanti, Pato e Inzaghi. Per sbloccare la gara ci è voluto un rigore di Pirlo dopo appena sette minuiti: il fallo di Kharja su Flamini consente ai rossoneri di spianarsi la strada. Al '12 il Milan perde Abbiati per una botta al ginocchio, ed entra Dida, al debutto in questo campionato. Il Siena è pasticcione e impalpabile, nel Milan Pato inizia a fari spenti e Jankulovski appare traballante: a mettere le cose a posto ci pensa la premiata ditta Beckham-Inzaghi. L'inglese crossa come solo lui sa dal corner, il bomber calcia al volo da dentro l'area piccola ed è 2-0. Nella ripresa Ancelotti si prende il rischio di rigettare nella mischia Kakà dopo il lungo infortunio. Bastano '10 e PAto triplica con una botta terrificante da fuori. Con la vittoria in pugno, il Milan divora un gol fatto proprio con Kakà, sotto porta: tempo una rete sfiorata anche dall'altra parte (Maccarone) e il Signore del Gol, SuperPippo Inzaghi, fa 4-0 e tocca come detto le 300 reti da professionista con un tiro velenoso sul primo palo. Il Siena ha modo di accorciare, con Dida in lieve ritardo sul tiro di Maccarone, ma i tifosi si preoccupano di più per il nuovo infortunio, che per fortuna appare di piccola entità, occorso a Kakà: Ricky lascia il campo a Ronaldinho,e proprio il numero 80 si inventa l'assist che manda a rete di nuovo Pato, che scarta anche Curci e realizza il suo gol rossonero numero 26, 17° in stagione e 14° in questo campionato. Misteri del pallone, ma il Milan sembra rinato.
Un rigore dopo '7, realizzato da Pirlo, spiana la strada al Milan, che dilaga con le doppiette di Inzaghi (che tocca i 300 gol) e Pato. Si rivede Kakà, ma si fa male di nuovo; ko anche Abbiati.
SIENA. Ancora tu, SuperPippo Inzaghi. Dopo la tripletta con l'Atalanta, altre due reti al Siena: 5 reti in due partite che consentono al bomber piacentino di toccare i 300 da professionista e i 10 centri stagionali (7 in campionato). Ma non è solo la giornata di Inzaghi: doppietta anche per Pato. L'assenza di Seedorf (che porta Ancelotti a schierare un centrocampo a quattro con Beckham, Pirlo, Flamini e Ambrosini) conferma come il Milan viaggi meglio senza il suo olandesone, anche se al 'Franchi' non si è certo visto un Diavolo straripante come il punteggio sembra indicare. Con l'assenza di Bonera, Ancelotti rispolvera Favalli in coppia con Maldini, e arretra di nuovo Jankulovski sulla linea dei terzini. Davanti, Pato e Inzaghi. Per sbloccare la gara ci è voluto un rigore di Pirlo dopo appena sette minuiti: il fallo di Kharja su Flamini consente ai rossoneri di spianarsi la strada. Al '12 il Milan perde Abbiati per una botta al ginocchio, ed entra Dida, al debutto in questo campionato. Il Siena è pasticcione e impalpabile, nel Milan Pato inizia a fari spenti e Jankulovski appare traballante: a mettere le cose a posto ci pensa la premiata ditta Beckham-Inzaghi. L'inglese crossa come solo lui sa dal corner, il bomber calcia al volo da dentro l'area piccola ed è 2-0. Nella ripresa Ancelotti si prende il rischio di rigettare nella mischia Kakà dopo il lungo infortunio. Bastano '10 e PAto triplica con una botta terrificante da fuori. Con la vittoria in pugno, il Milan divora un gol fatto proprio con Kakà, sotto porta: tempo una rete sfiorata anche dall'altra parte (Maccarone) e il Signore del Gol, SuperPippo Inzaghi, fa 4-0 e tocca come detto le 300 reti da professionista con un tiro velenoso sul primo palo. Il Siena ha modo di accorciare, con Dida in lieve ritardo sul tiro di Maccarone, ma i tifosi si preoccupano di più per il nuovo infortunio, che per fortuna appare di piccola entità, occorso a Kakà: Ricky lascia il campo a Ronaldinho,e proprio il numero 80 si inventa l'assist che manda a rete di nuovo Pato, che scarta anche Curci e realizza il suo gol rossonero numero 26, 17° in stagione e 14° in questo campionato. Misteri del pallone, ma il Milan sembra rinato.
SIENA-MILAN 1-5. MARCATORI: Pirlo (M) su rigore al 7', Inzaghi (M) al 48' p.t.; Pato (M) al 10', Maccarone (S) al 17', Inzaghi (M) al 26', Pato (M) al 33' s.t. SIENA (4-3-1-2): Curci; Zuniga, Portanova, Brandao (dal 4' st Ficagna), Del Grosso; Barusso (dall'11' st Ghezzal), Codrea, Vergassola; Kharja; Maccarone, Calaiò (dal 25' st Amoruso) (Eleftheropoulos, Rossi, Coppola, Frick). All.: Giampaolo. MILAN (4-3-1-2): Abbiati (dal 12' pt Dida); Zambrotta, Maldini, Favalli, Jankulovski; Flamini, Pirlo, Ambrosini (dal 1' st Kakà , dal 26' s.t. Ronaldinho); Beckham; Pato, Inzaghi (Senderos, Antonini, Emerson, Shevchenko). All.: Ancelotti. Arbitro: Ayroldi di Molfetta. NOTE - Spettatori: 15.000. Ammoniti Ambrosini e Favalli per gioco falloso. Angoli: 4-2 per il Siena. Recuperi: 4' pt e 0' st.
LE PAGELLE
ABBIATI sv esce dopo '12 per infortunio. DIDA 5,5 Poco lavoro da svolgere, e sul gol senese doveva essere più reattivo. ZAMBROTTA 5,5 Fa il compitino senza eccellere. MALDINI 6 Non ha grossi grattacapi, usa sempre l'esperienza. FAVALLI 5,5 Anche lui ha poco da sudare. Più che altro azzoppa Abbiati e di ciò ne risentiremo per un pò. JANKULOVSKI 5 A vole sembra insicuro e traballante, regala ai bianconeri diversi palloni a causa di passaggi siagurati. BECKHAM 6,5 Il cross-gol per Inzaghi è la ciliegina sulla torta di una partita discreta senza particolari squilli. PIRLO 6,5 Oltre al rigore, dirige senza troppi squilli ma inventa due assist gol. FLAMINI 6 Meno esuberante di tante altre volte. AMBROSINI 6 Per una volta può tenere il randello nella fondina. (KAKA' sv, RONALDINHO 6). INZAGHI 8 Il condor dell'area di rigore: pochissimi palloni toccati, due gol capitallizati. Ne ha segnati 5, degli 8 rossoneri, nelle ultime due partite. E' a quota 10 in stagione, ma il traguardo dei 300 è un dato significativo per riassumere la sua grandezza. Tiro al volo nell'area piccola e fendente pungente sul palo più vicino: le tecniche dell'arguto bomber azzurro sono letali. PATO 7,5 E' partito a fari spenti, poi il gol lo ha esaltato e si è preso il gusto di firmare il 5-1 scartando anche il portiere.
INZAGHI/ 300 GOL TRA I PROFESSIONISTI PER SUPERPIPPO
'UN SEGNO DEL DESTINO'
FILIPPO INZAGHI: “Sono felice per aver raggiunto quota trecento gol da professionista. Ho ricevuto l’applauso del mister e dei miei compagni, è stata la ciliegina sulla torta, ma in realtà sono io che devo ringraziare loro. E’ un bel traguardo, ma le coppe conquistate dal Milan hanno un altro spessore. Contro il Siena avevo realizzato il mio primo gol sedici anni fa e il destino ha voluto che oggi ancora contro il Siena realizzassi il mio trecentesimo gol. La maglietta e il pallone di oggi li farò firmare a tutta la squadra. La maglietta l’ho preparata ieri e sono felice di averla potuta utilizzare oggi. Ci tengo a dedicare questa giornata ad Abbiati per l’infortunio che ha subito, ma credo che tornerà in campo ancora più forte di prima. Faccio anche i complimenti a Pato perché è un giocatore straordinario e il mio in bocca al lupo a Kakà perché tutta la squadra ha bisogno di lui.” CLIC: tutti i record di SuperPippo.
CANNONIERI ROSSONERI: 17 GOL PATO (14 in campionato/ 3 in UEFA/ 0 in coppa Italia). 11 GOL: KAKA' (11/0/0). 10 GOL: INZAGHI (7/3/0). 9 GOL: RONALDINHO (7/2/0).4 GOL: AMBROSINI (3/1/0), SEEDORF (4/0/0). 2 GOL: BECKHAM (2/0/0), BORRIELLO (1/1/0), SHEVCHENKO (0/1/1). 1 GOL: ZAMBROTTA (1/0/0), JANKULOVSKI (0/1/0), GATTUSO (0/1/0), PIRLO (0/1/0).
PATO/ LA FELICITA' DEL GIOVANE FUORICLASSE BRASILIANO
'INZAGHI E' UN ESEMPIO'
ALEXANDRE PATO: "Sono felice per la vittoria della squadra di oggi e per i miei gol, ma so che devo cercare di fare sempre meglio e aiutare il Milan a conquistare la Champions League per la prossima stagione. Faccio i miei complimenti a Inzaghi, per me è un esempio, devo imparare a stare un po’ più indietro. Pippo in area è bravissimo, fortissimo e sono felice che oggi abbia raggiunto il traguardo dei trecento gol, ci teneva tanto. Dopo i miei gol ho abbracciato Ronaldinho ed Emerson perché loro mi sono sempre vicini, mi aiutano in allenamento e il mio modo per ringraziarli è stato fare gol e renderli partecipi della mia della mia felicità.”
COMMENTI A CALDO
GIANLUCA ZAMBROTTA: "Sapevamo che la sfida di oggi sarebbe stata impegnativa perché il Siena possiede una difesa molto solida e in campionato fino ad oggi ha subito pochissimi gol. Noi siamo riusciti a realizzarne cinque e siamo soddisfatti. Ora dobbiamo continuare così. Già dopo la vittoria contro l’Atalanta avevamo detto di dover scendere in campo con la stessa determinazione, siamo in un buon momento e adesso riusciamo a essere più concreti in più occasioni. Peccato per l’infortunio che hanno subito Christian e Ricky. Per Abbiati bisognerà aspettare gli accertamenti che lo staff medico effettuerà domani, speriamo non sia nulla di grave. Per Kakà, invece, si dovrebbe trattare solo di una contusione.” PAOLO MALDINI: “E’ pazzesca la serie di infortuni che abbiamo subito in questa stagione. Inoltre dispiace per un giocatore come Christian che ha dimostrato il suo valore e per un infortunio che è arrivato in uno scontro normale di gioco. All’inizio si pensava fosse solo una botta alla tibia, invece poi ha sentito dolore al ginocchio. Peccato perché Abbiati stava disputando una strepitosa stagione, tutti i compagni gli vogliono bene perché è una grande campione. In campionato abbiamo consolidato il terzo posto, dobbiamo contare solo sulle nostre forze per la qualificazione alla Champions League dell’anno prossimo senza parlare delle altre squadre. Pensiamo solo a noi stessi."
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